□ Capitolo 2 □

《No! Mi rifiuto di anche solo pensarlo!》 sbottò Ulrich senza farsi sentire dagli altri 《Ma non era storia passata quell'essere!?》
《Era... però...》 Aelita si zittì. Le venne in mente lo strano sogno di quella notte, e di conseguenza anche il messaggio. Ne aveva parlato con Jeremy, ma lui stesso, nonostante i sospetti, le aveva suggerito di non preoccuparsi, aggiungendo che forse si trattava di una semplice casualità con un pessimo scherzo telefonico.
《Sentite facciamo così: io e Aelita andiamo a controllare, tu Ulrich resti e aspetti nostre notizie.》 propose Odd.
《Preferisco andare di persona. Se è davvero ancora attivo, voglio dargli il bentornato come si deve!》 disse risoluto il tedesco, senza nascondere il filo di rabbia che aveva.
《Va bene, intanto terrò d'occhio anche il nuovo arrivato...》Odd indicò William che stava a pochi passi da loro, fortunatamente ancora preso dagli avvenimenti intorno. Approfittando della confusione, Ulrich e Aeilita andarono verso il bosco, dove c'era il solito tombino. Scesero sotto, e gli skateboard non c'erano ovviamente. Li avevano tolti sapendo di non dover più correre per emergenze del simili.
《Cavoli... mia impressione o puzza più del solito?》 chiese la rosa mentre correva al suo fianco.
《A quanto pare...》 rispose lui tornando irritato come in mattinata.
Dopo un po', finalmente arrivarono al ponte che portava alla vecchia fabbrica. La password dell'ascensore era sempre la stessa, e una volta arrivati nella stanza del supercomputer, tirarono un sospiro di sollievo. Era esattamente come lo avevano lasciato: spento.
《Perfetto... almeno non è lui... è davvero acqua passata.》 disse sollevato Ulrich, calandosi istantaneamente.
《Ma allora... Cosa significa...》mormorò la rosa e il bruno si girò verso di lei 《Che intendi?》
《Stanotte... Stanotte ho sognato un ragazzo. Continuava a chiedere "Sei tu Aelita?", e quando mi sono svegliata avevo un messaggio anonimo con la medesima domanda...》 spiegò mentre prese il cellulare, mostrandogli il messaggio. 《Ne avevo parlato con Jeremy ma mi aveva detto di non preoccuparmi. Abbiamo cercato anche da dove potesse provenire ma non c'era nessuna informazione...》aggiunse la rosa sul punto di piangere dalla preoccupazione.
《Ok va bene. Ora calmati. Se vuoi proviamo a riaccenderlo, solo per pochi minuti》 propose il tedesco 《Se notiamo qualcosa di strano, andrò io a controllare, e potrai intervenire quando sarà necessario, ok?》appena la vide annuire e rilassarsi, le sorrise leggermente.
《Ora pensiamo ad andare di sopra e controllare se c'è una torre attiva.》 Propose, e non appena ottenne la sua completa attenzione, andarono a controllare.

《C'è davvero una torre attiva...》disse Aelita sconfortata, e Ulrich trattenne una piccola imprecazione. Non doveva perdere la calma, e voleva tranquillizzare il più possibile la sua amica. Guardò ancora una volta lo schermo, questa volta con più attenzione, notando che accanto alla torre segnalata c'erano probabilmente segnalati dei mostri, ma c'era anche qualcos'altro.
《Aelita... cos'è quello?》chiese indicando l'unico oggetto non identificato nel monitor.
La rosa guardò meglio, e provò a digitare qualcosa per trovare qualche informazione, ma l'unica cosa che ne uscì fuori era il simbolo di Lyoko che Xana usava spesso nei suoi attacchi e un numero sotto di esso.
Quel numero è molto familiare... pensò mentre prendeva il suo cellulare e confrontava il numero sul monitor con quello del contatto anonimo.
Erano gli stessi.
《Sembra indicare che in qualche modo sia Xana, ma ho il presentimento che non lo sia.》mormorò Aelita vedendo che stava perdendo punti vita, ma continuava in qualche modo a rigenerarli per colpire i mostri.
《Mandami a Lyoko. Farò piazza pulita e quando sarà il momento mi raggiungerai per disattivare la torre.》 parlò Ulrich, e la rosa, nonostante i dubbi, acconsentì.
Pochi minuti dopo, Ulrich era già dentro gli scanner, e subito dopo, virtualizzato su Lyoko. Atterrò sul suolo virtuale si guardavano intorno.
Rocce e montagne di rocce.
Che "cambiamento"... pensò Ulrich ancora di mal umore.
《Questo è il momento in cui dovrei dire "che nostalgia" ma non sono dell'umore adatto.》 disse mentre vedeva materializzarsi davanti a sé l'overbike.
《Lo vedo》rise Aeilita poco più serena《Vai dritto a nord passando per il Kenyon, il comitato di benvenuto si trova proprio alla fine, alla tua destra》
《Spero non siano troppi...》rispose salendo a bordo e partendo. Nonostante si sentisse più forte e in forma, voleva uscire subito da lì. Non voleva passare un minuto di più lì su lyoko.

《Aeilita, sicura che la torre sia qui nei paraggi?》chiese dubbioso appena uscì da Kenyon indicato.
《È proprio lì!》
《Manca solo che sia invisibile or-》si interruppe appena vide un colpo laser passare davanti ai suoi occhi, ma non era rossiccio come le altre dei soliti mostri, era violetto. Si fermò con l'overbike, e vide almeno una decina mostri attaccare qualcuno che possedeva come arma una pistola, c'erano perfino le mante. 《Aelita... Io vedo un'altra persona... e la torre dietro di lui ha un aura nera anziché rossa...》 spiegò vedendo esattamente quello che aveva appena detto.
《Com'è possibile che ci sia qualcun'altro...?》 mormorò Aelita in parte scioccata.
Come se l'avesse sentita, lo sconosciuto fece sparire la pistola per materializzare una spada di luce, e con un solo fendente nell'aria, distrusse tutti i mostri che lo circondavano. 《Aelita??》chiamò sperando di sentirla ancora, e lei dall'altro capo, lo riconobbe, ma non aveva il coraggio di rispondere. Aveva la stessa identica voce del ragazzo de sogno.
《Hey! Cosa vuoi da Aelita?》chiese Ulrich avvicinandosi cauto allo sconosciuto.
L'altro lo osservò per un breve istante, e fece sparire automaticamente la spada 《Ulrich Stern, 14 anni, origini tedesche, terzo anno del Collegio Kadic.》disse semplicemente e il diretto interessato rimase sorpreso.
《Com'è fai a sapere tutte quelle cose!?》
《Il tuo numero di cellulare è salvato negli archivi criptati del supercomputer, ed è anche salvato negli archivi scolastici online dell'istituto più vicino, implementato circa 4 mesi fa.》
Ulrich rimase a bocca a aperta. Forse nemmeno Xana sapeva così tanto sul suo conto o quello degli altri.
《Il nome di Aelita è registrato in tali archivi, ma non possiedo abbastanza informazioni per determinare se sia la Aelita che cerco, e la foto presente negli archivi è criptata o danneggiata.》 Anche Aelita rimase stupita dalle sue parole. Tecnicamente ora era orfana... Non sapeva nemmeno come avrebbe fatto alla fine dell'anno scolastico visto che non poteva restare al collegio, ma per quel periodo Jeremy aveva fatto di che la sua foto comparisse nei dati salvati solo temporaneamente, per il resto nessun'altro poteva vederlo chiaramente e capire chi fosse.
《Aelita. Se sei tu la persona che cerco, posso vederti?》chiese con la sua voce ferma e al tempo stesso pacata e paziente 《Non sono xana, ne intendo fare del male.》continuò.
《Come posso esserne sicura?》 Chiese la rosa ancora sospettosa.
《Ho un linguaggio informatico che solo io e il mio creatore possiamo capire. Inoltre, ho fatto ricerche, e circa un anno fa avete tentato di eliminare xana con un programma multiagente.》rispose.
Aelita non sapeva davvero cosa fare. Sembrava affidabile, ma non poteva esserne sicura《Ho un ultima domanda...》
《Ti risponderò adeguatamente.》
《Xana è ancora vivo?》
《Cosa? Aelita è ovvio che è morto!》la riprese Ulrich mettendosi in mezzo alla discussione 《Non dirmi che lo pensi veramente?》
Ci fu un leggero silenzio tra loro, prima che Ulrich sospirò frustrato mentre la rosa era più in ansia nell'avere una risposta 《Allora...?》
《Xana è molto debole, ma è ancora vivo.》 rispose 《Per poter comunicare con te, sono stato io ad attivare questa torre, e come tale posso disattivarla.》 e per provarlo, posò una mano sulla torre, disattivandola immediatamente 《Ma qualsiasi altra cosa sia successo, non rientra tra le mie responsabilità. Come ho detto prima, non è mia intenzione arrecare danno.》 Finì. Stava  per chiedere ancora la stessa proposta di vederla, ma sentirla singhiozzare gli fece tornare in mente colei che lo aveva creato. 《Stai piangendo...?》chiese preoccupato.
《È ovvio che stia piangendo!》sbottò Ulrich più irritato di prima 《Forza colpiscimi! Devo raggiungerla!》
Può raggiungerla? Pensò il ragazzo mentre esaudiva la sua richiesta, devirtualizzandolo con un leggero fendente della sua spada.
Era riuscito a trovarla, e sentire che sapeva di xana, gli bastò per confermare che fosse l'Aelita che cercava. Senza dire nulla, decise di mandarle i dati per consentirle di comunicare con lui. 《Il file sarà attivo sul supercomputer per le prossime 4 ore, poi verrà cancellato. Se desideri comunicare, usalo.》
Appena Aelita si asciugò in parte le lacrime, vide che il misterioso giovane era sparito da monito, e da Lyoko stessa, lasciando solo il file di cui parlava proprio davanti a lei.
Ulrich la raggiunse in un attimo e si avvicinò 《Stai bene?》chiese, e la vide annuire appena, ancora sconvolta.
《Mio padre...》la rosa riprese a piangere, e Ulrich restò lì con lei a consolarlo.

***

Jeremy, in sé, si sentiva esausto, e inerme, cone se qualcuno lo avesse investito.
Si ricordava di William parlava con sua sorella, di Odd che si lamentava per la lezione di spagnolo, ma ormai perso nei suoi pensieri, il sui primo obiettivo era allontanare Yuuki da William.
L'ultima cosa che si ricordò era il buio totale, fino ad allora.
Cosa mi è successo? Pensò mentre era bloccato in quel limbo. Aveva già tentato svariate volte di svegliarsi, ma sembrava che stesse sognando in quel momento.
《Yuuki, non si è ancora ripreso?》rriconobbe la voce di Aelita. Perché le stava chiedendo una cosa simile?
《No... il medico dice che è strano. Generalmente dopo un attacco ci si sveglia subito, massimo dopo un paio d'ore o un giorno ma... nel suo caso non sa quando potrebbe riprendersi, e sono già passate 48 ore...》riprendermi...? Disse tra sé e sé, Ho dormito per più di due giorni?!
《Aelita io sono qui!》
Non ci credeva.
Vedeva se stesso muoversi e fare di tutto, persino parlare, eppure non lo sentivano, non lo vedevano muoversi.

-Sei in coma Jeremy.-

Una voce.
Udì chiaramente una voce, ma non all'esterno.
《Oh Jeremy...》sentì Aelita piangere e singhiozzare.

《Chi sei...》chiese alla voce di prima.

-Qualcuno.- rispose la voce.
-Ti conosco fin dalla prima volta che hai acceso il supercomputer, Jeremy Belpois. È conosco anche tutti i tuoi amici.-

《Sei X.A.N.A?》domandò. Non voleva credere che fosse sopravvissuto in qualche modo, ma la possibilità c'era comunque.

-No, lui ti avrebbe già ucciso. Ma io gliel'ho impedito.- rispose ancora, quasi rimanendo sul vago.

《Perché?》

-Tu per lui sei la minaccia più grande. Senza di te, i tuoi amici possono fare poco e lui lo sa.-

《Allora perché non farlo prima!》

-Era debole. La sua forza poteva raggiungere solo il 50%, ma ora ha qualcuno che lo appoggia e si è potenziato.- mentì, almeno in parte, ma non gli importava. Adorava giocare con le menti delle persone, è quando sono incoscienti era ancora più divertente, specialmente se la situazione era favorevole, come in quel momento.

《E cosa posso fare! Tu stesso mi hai detto i avermi salvato la vita ma hai anche detto che sono in coma! Cosa vuoi che faccia? Non posso proteggere i miei amici, la mia sorellina e nemmeno Aeilita!...》 Jeremy era sul punto di piangere, e se poteva lo avrebbe fatto. Aeilita era tutto per lui e non poteva sopportare l'idea di non poterla proteggere da X.A.N.A. nemmeno tramite un pc. 《Sono inutile…》

-Tu puoi aiutarli.-
-Non sei inutile.-

Davanti a tutto il nero che c'era, un ragazzo dai capelli argentati si presentò davanti a Jeremy.

-So che non lo hai mai fatto ma...- si prese una pausa prima di continuare -Ti va di combattere con i tuoi amici?-

《Combattere con loro... a Lyoko?》 lo guardò il biondo a bocca aperta.

-Su non fare quella faccia! So che per te suonerà impossibile ma... è possibile.-

Il giovane gli tese la mano, invitandolo a seguirlo.
Io... combattere a Lyoko? Il mondo che ho sempre desiderato esplorare con Aeilita e gli altri? pensò tentato dall'idea. Era un sogno che si avverava, e stare al fianco di Aelita anche nelle battaglie per proteggerla era qualcosa che lui ormai considerava impossibile. E ora ne aveva la piena possibilità...

《C'è qualche fregatura di mezzo?》domandò sospettoso e l'altro scoppio a ridere.

-Cominciavo a chiedermi quando lo avresti chiesto!- rise ancora divertito. Quello era il Jeremy che conosceva. All'improvviso smise di ridere, e mise su un espressione seria, quasi da far paura.

-Comunque tornando a noi...-

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