capitolo 2
Pov's kendall
Correvamo come pazzi all'entrara le diedi una mano con le valigie....questa è un'altro dei miei trofei.
"Come ti chiami? Insomma so che il tuo cognome è lordes ma il nome?"
"Lily...c'è Liliana"
"Piacere kendall"
Mi misi a parlare con i ragazzi su whatsaap
Mentre lei ascoltava la musica sul MP3....stavo per scoppiare non riuscivo a trattenermi
"Sei fidanzata?"
"No"
Pov's lily
"Figurati con una come te chi ci vuole stare!"
"Ma che cazzo, come ti permetti, stronzo di merda"
Ero diventata rossa come un pomodoro, ma come si permette non può dirmi queste cose che ne sa lui di quanti ragazzi avrò avuto, pensavo davvero che non fosse così invece si è un coglione come tutti gli altri
Lui fece una risata malefica e ritorno a fare domande
"Dove vai di preciso? Dai tuoi....dai tuoi amici!?"
Ma allora continua, non ti fai mai gli affaracci tuoi.....lily calmati, calmati e rispondi
"Allora dove vai?"
"Quanto ti interessi è per umiliarmi di nuovo"
"Mmm...no per farlo devo prima trovare le parole, piccola....allora dove vai?"
Mi chiese ancora sbuffando
"Dai miei...tu?"
"Dalla mia ragazza...
No dai scherzo dai miei...perché ci vai?"
"Mia madre vuole che io vada ha festeggiare la Pasqua insieme a loro ed anche se non me la sento ci vado"
"Perché?"
"Il mio passato con mio padre..."
Pov's kendall
Non entro nei particolari
"Ok"
Non so cosa le sia successo ma la capisco
Mio padre morì quando avevo 12 anni non riuscivo ad accettarlo, aggredivo tutti,perfino mia sorella Aurora che non centra niente, ero diventato un mostro...il fatto era che ci tenevo molto a mio padre giocavamo insieme a baseball, mi aiutava a fare i compiti e poi lo uccisero:un incidente, lui camminava e la macchina lo travolse, da quel giorno sono diventato la persona più infelice, pericolosa, minacciosa ed agressiva del mondo.
Mi distolsi dai miei pensieri quando lily mi chiese
"Hai una ragazza? Quanti anni hai?"
Pov's lily
Quelle parole mi uscirono fuori dalla bocca senza volerlo
"Non ho una ragazza sai non sono il tipo che ha una relazione stabile, e ho 21 anni...tu...quanti anni hai?"
"17 tra un paio di mesi 18"
"Quanto sei piccola"
A quelle parole mi alzai ed andai in bagno, non mi importava poteva dire cio che voleva tanto il suo parere cosa conta? E bene si conta perché mi sto innamorando di lui:di un idiota senza cervello che appena trova l'opportunità di umiliarti lo fa ed molto volentieri.
Usci e quando stavo per sedermi senti:gentili passeggeri stiamo per atterrare!
Mi sedetti mi addormentai..e pochi minuti dopo apri gli occhi
"Ti svegli!?, muoviti siamo arrivati"
"Uffa che ce, oltre ad umiliarle le ragazze non le fai dormire"
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