Capitolo 3

Sono passati ormai dei giorni da quel momento.
Diciamo che hai leggermente cambiato le persone che frequenti.
Non passi ancora molto tempo con Merope e tanto meno con Lily, figurati.
È come se la tua amicizia, quella che lega te e Merope, esistesse grazie a Lily.
Ed ora che voi non vi salutate nemmeno, tutto sembra essere crollato.
Come un castello di sabbia alla prima mareggiata.
Un onda e ore di lavoro andate perdute.
Ora tu ti vedi con lui.
Con il fratello delle traditrice.
Cerchi di afferrare il capo della matassa per scioglierlo.
Perché tu vuoi sapere la verità.
Eppure e come se tu ti avvicinarsi a sapere qualcosa e poi, quando sei a un millimetro dalla verità, riscivoli indietro.
Ma non solo tu sei cambiata.
Anche Merope non è da meno.
Sembra molto ferita per il fatto che Lily le abbia nascosto qualcosa.
Chi non lo è in fondo?
Eppure, tra le due, sei tu quella che sfidavi Lily.
Che andavi contro al suo volere.
Non Merope.
Lei appoggiava la rossa in tutto e per tutto.
Non ci aveva mai litigato.
Ed ora vede la vostra amicizia che durava da ormai cinque anni, se non di più, sgretolarsi.
Sta sempre più da sola.
Ma quella tra le tre che sempre stia passando il periodo peggiore, è senza dubbio Lily.
Siede sempre all'estremità del tavolo in sala Grande, e non rivolge la parola più a nessuno.
Sotto gli occhi ha delle occhiaie violacee, che diventano ogni giorno sempre più scure.
Sembra che tutto d'un tratto non si prenda più cura di sé stessa.
I capelli sono legati in una coda di cavallo spesso sfatta e il trucco è inesistente.
Sembra cambiata.
O forse sei tu che ti ostini a vederla da un prospettiva diversa?
Che ti obblighi a vedere in lei una persona diversa da quella che era la tua amica.
Perché forse, in fondo, sai che è anche colpa tua se tutto è successo.
Forse non eri abbastanza aperta nei suoi confronti, forse non vedeva in te qualcuno di cui fidarsi.
Ma sono solo forse senza risposta.
Ora lei non ti parla più.
O sei forse tu a non rivorgerle più la parola?
Senti delle braccia che ti stringono da dietro.
Delle labbra si posano sul tuo collo.
Le facce sprezzanti dei tuoi compagni di casa non servono a farti capire chi è.
Già dal primo tocco l'avevi riconosciuto.
Ti giri verso Lily.
È un riflesso involontario, residuo della vostra amicizia.
Lei ti guarda senza esprimere emozioni.
Il suo viso è di pietra.
Distogli lo sguardo ammiccando e quando poco dopo ricerchi la sua chioma rossa tra la folla sembra sparita nel nulla.

*********

Stai facendo colazione.
I lunghi capelli biondi sono raccolti in una crocchia stretta sopra la testa.
Non parli con nessuno.
Non sai neppure come sei finita in mezzo a quel branco di oche che chiacchierano di non si sa quale ragazzo che rimane solo nei loro sogni.
Eppure eri sicura che quando ti eri seduta al tavolo, intorno a te ci fossero dei tranquillissimi primini.
E ora puf, sono apparse dal nulla.
Mentre spezzi con malavoglia un cornetto noti un biglietto infilato sotto la tazza del caffè.
Eri sicura che neppure quello ci fosse prima.
Ti guardi intorno cercando di capire chi là infilato lì.
Ma le oche sono intente a studiare una nuova borsa su una rivista che pure quella non avranno mai.
Facendo finta di nulla lo prendi e cercando di non farti notare lo apri.
Proprio quando stai per iniziare a decifrare la calligrafia, che con tuo sommo orrore perfettamente, un oca ti rivolge la parola.
"Chi è? Il tuo ragazzo? Cosa ti chiede? "
Ma tu quella non sai neppure chi sia.
Senza degnarla di una risposta ti alzi e, anche se con largo anticipo, ti dirigi a lezione.

*********

Non finisci neppure la colazione.
La solo vista di loro due.
Della tua migliore amica, o almeno di quella che era la tua migliore amica, e tuo fratello ti ripugna.
Ti alzi e voli fuori dalla sala.
Dio, se solo lei sapesse a verità non si farebbe incantare da lui.
Ma lei non ti ascolterà mai, e tu non andrai certo ad implorarla.
Lo leggi negli occhi degli studenti di Hogwarts.
Non sanno cosa stia succedendo.
Prima eravate il trio immagine delle ragazze perfette.
Le altre vi invidiavano.
Eravate ricche, belle, intelligenti e potevate avere qualunque cosa desideraste.
Ora sembrate delle estranee.
Non vi salutate nemmeno.
Ma è meglio che gli altri non sappiano nulla.
Prima o poi ritornerete il trio perfetto, lo sai.
Devi solo trovare le parole per dire loro la verità.
Le parole e il coraggio.
Il coraggio che ti manca da sempre.
Arrivi davanti alla porta dell'aula di incantesimi.
Ti blocchi di colpo.
Davanti a te c'è Merope.
E per la prima volta in vota tua ti fai trascinare dalle emozioni.
Le metti una mano sul braccio.
"Posso spiegarti? Ti prego dammi una possibilità. Ti dirò tutta la verità"
Ma lei si è allontanata.
Ora siede più in là, contro al muro e ha preso fuori un libro.
Lo tiene al contrario è normalmente ti verrebbe da ridere.
Perché in quel momento vedi la tua Merope.
È sbadata e si fa trascinare dalle situazioni.
Tu eri il suo contrario in questo.
E una volta che potevi essere simile a lei hai fallito.
Se pensavi che lei ti avrebbe ascoltato ti sbagliavi.
Certo una volta era Merope quella con cui ti confidavi, ma quei tempi sono passati.
E capisci.
Se vuoi che voi tre torniate amiche hai una sola strada.
Devi affrontare il leone.
E quando Margaret saprà, Merope ascolterà docile come un agnellino.
Ora devi solo conquistare la fiducia del leone.

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