Capitolo 1
Sfoglio pigramente il libro di incantesimi che sto leggendo.
Sarebbe più appropriato dire studiando.
Ma è una baggianata.
Quindi ritornerei all'idea iniziale: sfogliando.
Mi chiedo come gli insegnanti possano essere così malvagi.
Sembrano non essere mai stati al nostro posto.
Okay che quest'anno abbiamo i G.U.F.O. ma guardatevi intorno.
Manca poco più di un mese a Natale.
Probabilmente sta per nevicare per la prima volta quest'anno e voi ci sommergete di compiti?
Ma state bene?
A quanto pare no.
Con un briciolo di invidia osservo i ragazzi che stanno chiacchierando tranquilli nel parco.
Fortunati loro.
Ecco.
Vorrei poter essere anch'io così.
Poter camminare spensierata per i corridoi di Hogwarts.
Uscire e chiacchierare con le mie amiche come niente fosse.
Ma quel maledetto cognome me lo impedisce ovviamente.
Se ti chiami Margaret Zabini e sei Slytherin come tutti in famiglia, non puoi sperare di avere un'esistenza tranquilla e pacifica.
Non puoi fare tutte quelle cose che fanno le persone normali, devi dimostrarti un passo più in alto di loro.
Osservo la chioma oro fuso che è seduta accanto a me e per un attimo mi sento sollevata.
Non sono sola.
Con me c'è anche lei: Merope Black.
La mia migliore amica da sempre insieme a lei.
E per "lei" intendo il terrore di tutti gli insegnati e gli studenti di Hogwarts.
Lily Luna Potter, la piccola di famiglia.
La ragazza più viziata che io abbia mai incontrato.
Ma bella da svenire.
Con quei capelli rosso fiamma e quegli occhi verdi magnetici fa cadere tutta la fauna maschile di Hogwarts ai suoi piedi.
Dal suo metro e settantaquattro di altezza lancia bolidi terribili che portano sempre la nobile casata di Salazar Serpeverde a vincere la coppa del Quidditch.
Ecco una cosa strana di Lily: è Slytherin.
Ma in questa generazione le tradizioni sono andate in pasto ai dissennatori.
Infatti anche suo fratello Albus Severus porta i colori verde-argento.
-Ehi Lils-
Una figura più che irritante fa la sua apparsa.
Dicevo che le tradizioni non valgono più niente?
Okay forse per alcuni esseri superiori non valgono, James Sirius Potter è Grifondoro fino al midollo e odioso fino alla punta dei piedi.
Cioè solitamente ci litigo dopo le partite di Quidditch, per il resto so solo che è insopportabile perché Griffindor.
La rossa alza la testa dal libro che sta leggendo.
-James cosa vuoi?-
Non è che scorre cattivo sangue tra i due fratelli, è solo che Potter è ancora arrabbiato perché durante l'ultima partita Lily ha rotto un braccio al fratello con un bolide.
-Dobbiamo parlare-
Con un sospiro Lilian si sistema una ciocca dietro l'orecchio.
-Dimmi-
-Non qui-
-O qui o nulla-
Anche Merope ha abbandonato lo studio per seguire la discussione tra i due fratelli.
Con un sospiro James si rassegna a parlare anche con altre due Serpeverde che lo fissano.
-Mi hanno detto che hai fatto un casino all'ultima festa. Sono vere le voci che corrono nel castello?-
Io e Merope ci scambiamo uno sguardo preoccupato.
Lily ci nasconde qualcosa?
Solitamente è la Black l'informatrice ufficiale, ma se non sa niente neppure lei, vuol dire che sono voci che corrono nella torre Grifondoro, e allora c'è da preoccuparci.
Merope fa per aprire bocca ma le metto una mano sul braccio.
Lily si guarda intorno senza incontrare i nostri sguardi.
Ci sta nascondendo qualcosa.
È ufficiale.
Gli occhi di James incontrano i miei e un briciolo di orgoglio nel sapere qualcosa prima di noi, che siamo le migliori amiche della sorella, gli attraversa.
Alla fine è lui a distogliere lo sguardo per rivolgere nuovamente la sua attenzione alla sorella, che resta ostinatamente zitta.
-Si dice che tu abbia fatto visita al dormitorio Grifondoro, Lily. E non per chiedermi qualcosa. Chi?-
Di fianco a me Merope impallidisce e stringe le mani a pugno.
Lily giocherella con la piuma ancora ostinata a non rispondere.
Non la darà mai vinta a suo fratello.
E io...
E io sto trascinando James Potter lontano dalla biblioteca.
Lontano da Lily.
Lontano da parole nascoste.
Da parole che mi sono state nascoste.
In cerca di verità.
Inizio a correre per il castello.
Non so perché ho la certezza che mi stia seguendo, ma quando mi giro lui è sempre lì, a pochi passi da me.
Non penso.
Trascino solo James Potter nel mio dormitorio.
Quando entriamo nella mia sala comune, molti occhi si posano su di noi.
Devo afferrare il moro per la manica e trascinarlo in camera mia per non dargli l'occasione di rispondere alle frecciatine.
Entro in camera e l'odore di deodorante per uomo mi avvolge.
Da qualche anno io e le mie amiche usiamo solo quello.
Ci piace l'odore.
Quelli per donna sono troppo sdolcinati.
Potter si è fermato sull'uscio, intento a leggere una pergamena attaccata al muro.
Le mie mani si muovono da sole.
Glie la strappano di mano e la arrotolano velocemente.
Merope mi uccide se scopre che ha letto anche un solo nome.
Non so perché l'ho portato qui, nella tana del serpente, forse qui sono sicura di potergli tener testa.
Sigillo la porta e mi siedo sul letto.
Lui è in piedi davanti a me e mi fissa.
-Cos'è questa storia? Lily non si farebbe mai un Grifondoro. Lo sai benissimo-
Un ghigno nasce sul suo volto e per un attimo mi ritrovo a chiedermi perché non è una serpe.
-Sei sicura di conoscerla davvero, Meg?-
Si gode in ogni attimo l'espressione stupita che sorge sul mio volto.
Mi ha chiamata Meg.
Solo mio fratello e le mie amiche mi chiamano così.
Chissà quando l'ha sentito.
-Stai dicendo che io no so qualcosa di qualcuno. So tutto di tutti io. Potrei rovinarti la reputazione James Sirius Potter-
-A quanto pare saprai pure tutto su di me, ma non conosci la persona che ti sta accanto sempre. Conosci i suoi gusti certo, quello che le piace, i suoi segreti, ma non conosci la vera Lily. Ti stupisce vero sapere che mi viene a salutare e parlare con me più o meno ogni settimana. Che lei si attarda spesso nel dormitorio Grifondoro, ma non in quello del settimo. Ora dimmi conosci davvero Lily?-
Deglutisco.
Non può essere, eppure sembra tutto così ovvio detto da lui.
-Chi?-
È l'unica cosa che riesco a chiedere.
-Non lo so. È per quello che glie lo chiedevo-
-Ma ovvio, e ti risponde anche. Poi sono io che non la conosco-
-Allora aiutami tu a scoprire chi è-
-Cosa ci guadagno a collaborare con te James Potter?-
Un ghigno gli nasce involontario sul volto.
-Pensa, starai per tanto tempo di fianco a me. Tutte vorrebbero essere al tuo posto-
-Ma forse una no-
-Vediamo allora, potrei, come dire, parlare in giro di quello che ho letto sulla pergamena, e tu sai cosa c'è scritto-
Mi ha messo spalle al muro.
-Accetti allora Margaret Zabini?-
-Serpe-
-È un sì?-
-Per Morgana stai zitto, è un sì okay-
Diobono perché sono così curiosa.
Non sono sicura di riuscire a sopportare quel suo sorrisino sfottente ancora a lungo.
-Non credi di dovermi dire qualcosa che io non dovrei sapere su Lily-
-Dunque, Lilian diciamo che si è messa con molti ragazzi che nessuno approvava. Va spesso contro le regole, anche quelle non scritte, come quella di non potersi "mettere" con un cugini. Credo di aver detto tutto-
Sono senza parole.
No, Lily non farebbe mai questo.
Non è possibile, lei disprezza la sua famiglia, sopporta solo i suoi fratelli.
No, no, no, non è possibile, non Lily.
Con sguardo atono fisso i miei occhi in quelli di James.
Le sue iridi color nocciola mi guardano a fondo, come a volermi leggere l'anima.
-Tutto bene Meg?-
No, non va nulla bene, mi ha nascosto troppo, troppo.
Io le ho detto tutto e lei....e lei sorrideva.
No, va tutto storto, mi sono fidata della persona sbagliata.
Avrei dovuto capirlo prima.
Chiudo gli occhi e sento due braccia forti stringermi da dietro.
E mia abbandono sul suo petto quando le lacrime iniziano a solcare le guance.
Angolo autore
come prima cosa vi prometto che questa storia la finirò.
non so quanto sarà lunga, lo scopriremo insieme.
mi scuso del prologo di due righe ma era necessario.
voglio ringraziare la mia sistah Accio_Firebolt_ che è la fantastica Merope Black che mi ucciderà ancora di più quando scoprirà tutto il suo destino (per ora ne sa solo una parte)
Con questo io vi saluto e vi ringrazio.
fatemi sapere poi se la storia vi piace.
lilylunapotter02
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