PARTE 7.

La luce che ci genera si muove così rapidamente, così velocemente, da riavvolgere la nostra vita come un nastro. Ciclicamente si riavvolge su se stessa..
L'amore è la vibrazione con la quale noi lasciamo andare via ciò che è armonia senza di noi. Amare non significa avere le cose tra le mani. Significa aprire le mani e lasciar volare via i petali. Sarà il vento a riportarli da noi. Perciò assomiglia alla parola "amaro", perché è un sentimento amaro, ma la sua amarezza condisce la nostra vita meglio di qualunque altra cosa.

E mi imbottisco la testa di parole come un siero. Muovo i pensieri come ingranaggi che girano a ruota, per calmare le ansie. Ho aperto porte fatte di sbarre per poter oltrepassare ogni emozione negativa. Cosa siamo noi senza la nostra armonia? Sopra questi fogli sporchi noi siamo la penna che scrive il futuro e il colore dell'inchiostro dipende da noi. L'inchiostro in base al colore può rendere cupo oppure luminoso un testo indipendentemente dal contenuto. Perché cos'è la forma se non un filtro. Cosa sono le emozioni se non il filtro che ci fa guardare con diverse accezioni e qualità la stessa cosa? Tutto dipende da noi, anche gli avvenimenti. Magari consciamente non possiamo farci niente se un coglione ci riga la macchina, oppure se la nostra ragazza ci mette le corna.
Eppure noi abbiamo un potere più grande, più grande degli avvenimenti, più grande dei fatti, più grande della vita stessa. Noi possiamo decidere con quale inchiostro scrivere le nostre esperienze. Possiamo scrivere la stessa storia con un inchiostro cupo, vale a dire, vedere l'accaduto focalizzandosi sul lato negativo, provando emozioni negative.
Possiamo vedere lo stesso accaduto con un inchiostro luminoso, vivo, vale a dire, vedere l'esperienza focalizzandosi sui lati positivi, funzionali, provando emozioni positive.
Dobbiamo affermare che la società ci ha dato solo inchiostri neri e grigi, ci ha abituato a concentrarci di più sulle cose negative che su quelle positive.
Tutto questo semplicemente perché se si vuole incorrere in un progresso economico bisogna guardare esclusivamente il negativo, poiché se si vedesse il positivo, si eviterebbe di andare ulteriormente avanti e si apprezzerebbe quello che si è ottenuto.
È strano come noi potessimo avere questo potere senza accorgercene, senza capire che gli inchiostri sono importanti. Spesso amici, io sono portato a pensare che il contenuto sia più importante della forma. Questo mio discorso tuttavia ne è l'eccezione. La forma diventa effimera, di contorno, soltanto quando si parla di contesti sociali ben precisi. Soltanto quando si parla di parole, di amore come voi lo intendete oggi. Tuttavia miei cari, quando si parla di percezione, è un qualcosa strettamente legato alla vita. La vita non fa troppe distinzioni, la vita cerca armonia e dunque nulla è effimero quando si parla della nostra mente che è la macchina della vita. Per la nostra mente la forma determina il contenuto, per essa sono importanti i colori, gli inchiostri, per essa come percepiamo le esperienze, il filtro che usiamo, determina la comprensione dell'esperienza stessa.
Lo scopo di un'esperienza è quello di essere utile in un futuro, poiché ogni esperienza contiene un messaggio che se letto e utilizzato, garantisce la crescita di un individuo. Noi siamo abituati a vedere queste cose come distaccate dalla natura stessa, come se fossero soltanto proprie dell'uomo.
In realtà il fatto che un uomo impari dalle proprie esperienze accade molto più raramente rispetto a quanto frequentemente accada nel mondo animale. Un gatto che vede un insetto con un pungiglione, inizialmente cerca di mangiarlo, successivamente quando quell'insetto lo pungerà, il gatto cercherà per il resto della propria vita di non mangiare più quell'animale perché gli ha causato del dolore, quindi ha imparato dalle proprie esperienze e ha compreso il messaggio che se vuole sopravvivere non deve mangiare insetti con i pungiglioni. Noi esseri umani, essendo più stupidi degli animali, non abbiamo mai imparato da ciò.
Se per esempio un popolo vuole espandersi, fa guerra con un altro popolo, ma quando la guerra finisce, il popolo in espansione non deve più espandersi poiché ha perso numerosi membri. La lezione da imparare sarebbe che se si vuole cercare di espandere un territorio, bisogna cooperare con i popoli limitrofi.
L'uomo d'altronde essendo stupido, passa dalle spade ai fucili, dai fucili ai bazooka, dai bazooka agli aerei, dagli aerei alle bombe e alla fine non ci sarà più nessun popolo da espandere poiché saranno tutti ridotti in polvere. L'uomo è quell'animale che per salvaguardare la propria stupidità, tenta di distruggere l'intelligenza degli altri. Ciò che rende l'uomo intelligente è la capacità di esaminare le esperienze con determinati filtri, e una volta eliminate credenze, morale sociale, religioni, politica e ideologie, una volta eliminati tutti questi filtri, si può cogliere l'essenza dei fatti e quando vediamo una madre siriana con il suo bambino, non pensiamo più che loro stanno stanno così male perché pregano il dio sbagliato. Quando vediamo un bambino africano malnutrito non pensiamo più che se lo merita in quanto noi abbiamo bisogno delle loro risorse. Quando vediamo la tomba di un fascista e la tomba di un partigiano, non pensiamo più che se lo meritano perché le loro ideologie sono sbagliate. Quando vediamo una scimmia con un cucciolo in braccio che soffrono il freddo, non pensiamo più che sono animali e quindi sono abituati a soffrire. Una volta eliminati tutti i nostri filtri, vediamo solo esseri viventi che cercano di portare avanti la loro vita con tutte le loro forze. Quando eliminiamo i nostri filtri, siamo nudi, spogli come rami d'inverno, non badiamo più a tutti quei vestiti della società e capiamo di essere tutti uguali, capiamo che anche gli animali provano delle emozioni e dei sentimenti più forti dei nostri. Capiamo che anche le piante possono avere paura e che tutto merita di essere visto prima come essere vivente e poi come individuo.
Una volta eliminati i filtri capiamo che non solo gli esseri viventi si concentrano per sopravvivere, ma capiamo che anche le rocce, il vento, l'acqua, i vulcani, la terra e le cose inanimate della natura si muovono perfettamente in sincronia in un equilibrio che ci permette di sopravvivere e che noi con i nostri filtri stiamo distruggendo in nome di un progresso che fa progredire la distruzione. Amici miei, sta a noi decidere con quale inchiostro scrivere le nostre pagine, sta a noi scegliere quali lenti mettere per vedere le cose e quali cuffie mettere per sentire la musica della vita.
Dobbiamo comprendere che le nostre scelte devono essere fatte senza occhiali e senza cuffie per cogliere bene ciò che abbiamo intorno e che le nostre esperienze devono essere scritte con un inchiostro che ci faccia apprezzare la bellezza di quelle pagine, così che negli anni ci verrà voglia di leggerle e non di strapparle.

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