Niente, anche sta notte il sonno tarda ad arrivare. Mi chiedo io, perché mai voi umani siete così strani?
Vi vedo così indaffarati con la vostra vita che a me sembra che non vi accorgiate del resto. Di solito io sono uno che si schiera, a favore di un'opinione o a sfavore di essa. Ho smesso di schierarmi con voi. Cari amici miei, è difficile descrivere il disagio che provo. Ci ho provato una vagonata di volte, ma credo di non aver mai detto abbastanza.
Poverò a cecare di esprimermi meglio. Dunque signori, voi vi reputate tutti diversi, tutti contro tendenza, tutti trasgressivi, ma di trasgressivo non avete nulla. La moda del tresgressivo è diventata un controsenso. Se una cosa è una moda, non può essere controtendenza, perché la controtendenza è contro la massa, ossia contro la moda stessa, poiché la moda è un prodotto (o poduttore?) delle masse. Quindi se voi borghesotti fricchettoni andate in giro tutti rivestiti con pantaloni sani, e io pezzente ce li ho strappati, allora vado contro la vostra moda e quindi contro tendenza. Ai vostri occhi sarei speciale e iniziereste ad imitarmi, quindi sareste tutti con i pantaloni strappati e nel farlo pensereste tutti di essere contro tendenza, ma non lo sareste più perché appunto avreste creato una moda e quindi una tendenza. In sintesi ciò che prima era diverso, adesso diventa la moda e quindi la massa. Prima lo stupido fricchettone era figo adesso siete tutti imbecilli, ma la massa non sa di essere massa, altrimenti se ne distaccherebbe. Ognuno di voi pensa di essere unico e speciale, ma fate e avete tutti le stesse cose.
Prima uno vestito da gelataio con la gonna era qualcosa di unico e impensabile, adesso tutti come dei gelatai transessuali. Insomma, per essere diversi, siete diventati uguali.
Io come sono diventato signori? Sarei ipocrita se vi dicessi che non mi sono omologato in parte a voi. Io però sono nato merda e sono uno che approfitta delle cose, quindi prendo ciò che può servirmi da voi e il resto lo prendo da me stesso. Infatti io tendo ad isolarmi, ma solo in parte. Isolo i miei pensieri più profondi, i miei giudizi, le mie impressioni, ma non isolo più di tanto i comportamenti.
Anche il vostro modo di agire meccanico e orrendamente idiota non lo capirò mai. La vostra burocrazia interiore fatta di convenevoli, il vostro continuo bisogno di attenzioni, la vostra arroganza nel credervi chissà chi, la vostra superficialità sono cose che odio, ma che mi stanno comode. Se tutti foste come me, sareste tutti pazzi solitari, tutti stronzi. Io sto imparando ad accettarvi, stupidi così come siete. Voi però d'altro canto, non fate lo stesso, so che siete ignoranti, ma un minimo sforzo fatelo, smettetela di chiedere: "A cosa pensi? Perché non mangi quello? Perché non ti piace quella cosa?" e iniziate a chiedervi: "Ma sto facendo bene a fare questo?". Forse vi rispondereste di no.