PARTE 12.

Ho sempre pensato alla vita come ad un'opportunità, un'opportunità per vivere. Si insomma, noi molte volte miei cari, ci concentriamo troppo sui desideri.
Quei desideri reconditi, che vivono dentro di noi, cari amici, c'è che desidera un lavoro, chi la figa, chi del cibo e chi la macchina nuova. Possiamo capire quanto oggi siano i desideri a portare avanti il mondo. Se non ci fossero pazzi che desiderano armi, le industrie belliche chiuderebbero. Se non ci fossero esaltati che desiderano le guerre, oggi saremmo tutti amici. Se non ci fossero persone che desiderano essere accettate, oggi non ci sarebbero tutte quelle relazioni brevi.
Il mondo va avanti a desideri e sta a te scegliere se vuoi essere chi desidera, oppure un aiuto a realizzare il desiderio di qualcun altro. Il paradosso è che se desiderare porta all'insoddisfazione e quindi alla tristezza e al dolore, allora il trucco esiste.
In realtà esistono due trucchi per non soffrire: il primo è non desiderare. Quando smetti di volere qualcosa, non provi dolore nel vedere che qualcun altro la usa al posto tuo. Quando smetti di desiderare una ragazza, non provi dolore nel vederla felice con qualcun altro.
Il secondo è desiderare quello che già hai, ma a cui non fai attenzione, in questo modo rispetti di più ciò che hai e farai si che le cose e le persone ti cerchino, perché sei in grado di saperle "tenere". Cari borghesotti, il desiderio è l'arma che la nostra mente usa per ferirci dentro, sta a noi scegliere come usarla.

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