Capitolo 17

Sono le sette e mezza di sera.
Fra meno di un'ora devo incontrarmi con Nick e sono ancora sdraiata sul letto, con le cuffiette nelle orecchie. Cosa sto facendo? Sto ascoltando lui ovviamente. Ho paura, ho paura di tutto. Non so se incontrare Nick sia la cosa giusta, non so se raccontare a Louis di Nick sia la cosa giusta, ma sento il bisogno di farlo. È la Linda interiore che me lo dice, quella che mi conosce più di tutti. Non so se quando torneró a casa da questo incontro sarò in lacrime, non so se domani mattina la mia amicizia con Louis esisterà ancora...non so niente di niente.
Ma una cosa dalla vita l'ho imparata: se non provi non potrai mai sapere. Così spengo la musica, anzi no, accendo il lettore che ho in camera, scendo dal letto e mi metto di fronte all'armadio.

"Allora, Linda. Che ti metti per questa serata con il tuo vecchio e CARO amico Nick? Mhhh."

Oddio, ma che patetica che sono. Piantiamola con ste sciocchezze e preparariamoci che è già tardi.

Dopo una lunga consulenza con la mia "Io" interiore, opto per un vestitino nero con il pizzo sulla gonna e sul petto(non so se rendo l'idea), molto semplice ed invernale perché fa un freddo porcellino, calze nere e scarpe con il tacco nere con un fiocchettino sul lato.
Mi trucco appena un po' gli occhi e aggiungo un lucidalabbra alla ciliegia, non voglio sembrare una di quelle bambole in stile carnevale.
Scelgo una borsetta sullo scuro, infilo tutti i miei documenti e il necessario e poi mi blocco davanti allo specchio.

Come sono cambiata dall'ultima volta.
Ne è passato di tempo...ormai quella Linda è sparita...almeno credo.

"Sei forte. Ce la puoi fare. Ce la devi fare."

Dopo essermi ripresa dal mio momento "dajeLindadaje", prendo le chiavi, la borsa, la giacca ed esco.

Odio i mezzi di trasporto.
Già, quegli orribili catorci di autobus che non so neanche come facciano a restare in piedi senza un ausilio supremo.
Vista l'ora di punta e la valanga di gente presente su quelle specie di grandi ammassa microbi puzzolenti (chi viaggia spesso negli autobus mi darà ragione), decido di incamminarmi da sola...per fortuna il ristorante è distante solo un isolato e mezzo.

Mi è sempre piaciuto camminare.
Quando si cammina si ha maggiore percezione di ciò che ci circonda. Per esempio, quando sei in auto non presti attenzione ai dettagli di un palazzo, oppure all'espressione delle persone indaffarate a tornare a casa o a quelle che incontri davanti a te...cosa che invece puoi fare mentre cammini.
Quando vedo della gente per strada, mi chiedo cosa stia succedendo nella loro vita, dove siano diretti, se stiano andando a casa a preparare la cena per i figli, o, semplicemente, penso a quanto sia stancante la routine quotidiana a volte.

Come al solito mi sono persa nei miei pensieri e non mi sono neppure accorta di essere già arrivata davanti al ristorante. Dovrei seriamente pensare ad iscrivermi ad una maratona, potrei vincere.

Faccio un lungo sospiro ed entro.
Sinceramente non so a che pensare, non ho la minima idea di cosa dovrei pensare e non ho neppure la più miserabile voglia di pensare.

Mentre cammino timidamente per la salettina d'accoglienza del ristorante, scorgo da lontano lui.
Gli rivolgo un timido cenno del capo e mi avvicino.

Non so come sto camminando e precisamente neanche m'importa...anzi, sto sperando che la terra mi inghiottisca e che mi faccia sparire.
Purtroppo tutte le mie preghierine non vengono ascoltate, tant'è che mi ritrovo davanti a lui.

Wow.
Devo ammettere che è cambiato molto dall'ultima volta che l'ho visto,anche se è sempre stato un figo da paura e lo è tutt'ora.

"Pensavo non venissi..." dice alzandosi dalla sedia

"Io mantengo le promesse." ribatto in pieno lungolinea

"Sempre un piacere rivederti, Linda." mi saluta baciandomi la mano

"Purtroppo per te non posso dire lo stesso." rispondo secca, con un velo di sarcasmo

"Vedo che non hai perso la tua vena comica" accennando un sorriso

"Eh,già. Il lupo perde il pelo ma non il vizio,eh..." dico buttandola su come battuta

"Senti, io avrei bisogno di parlarti..." dice diventando serio

"Sono qui apposta per questo"

"Dopo tutto questo tempo mi sono accorto del grave errore che ho fatto..."

"Già, molto grave direi..."

"E che da quando ti ho perso nulla ha più senso, davvero. Tu prima riempivi le mie giornate con la tua allegria e il tuo amore, ora invece vivo nel vuoto più totale."

Colgo in lui un velo di rimpianto sincero, anche se cerco di scacciare via subito questa impressione.

"Sai, dovevi pensarci prima di fare quello che hai fatto..."

"Lo so. So che sono stato uno stronzo, un imbecille, un idiota e tanto altro...ma ora sono qui a chiederti perdono..."

Si avvicina...

"Ehm, non credi sia un po' tardi?" cerco di allontanarmi

"Lo credo. Ma senza di te non ha senso vivere."

Rimango immobile davanti a lui.
Non so cosa dire,cosa fare...sono pietrificata.
Non immaginavo mi facesse questo effetto...non immaginavo che una piccola parte di me gridasse di perdonarlo e chissà, magari di ricominciare.

Ad un tratto mi prende la mano e mi sussurra
"Io ti amo, Linda. Ti ho amata e sempre ti amerò. Non so se mai potrai perdonarmi per ciò che ho fatto, ma ho davvero bisogno di te. Se mi perdonerai mi renderai l'uomo più felice sulla faccia della terra, ma se non lo farai almeno dammi la possibilità di renderti felice chiedendomi un favore, qualsiasi cosa. Sei davvero troppo importante per me. Te lo chiedo con il cuore in mano, perdonami."

Non posso fare a meno di ripensare alla nostra storia, a quanto ci amevamo, di quanti momenti belli abbiamo passato insieme, di quanto amore c'era. Sorrido instintivamente a tutti quei ricordi, abbassando lo sguardo, e per un attimo credo mi stia scendendo una lacrima.
Sento un profondo brivido quando porta la sua mano sulla mia guancia per asciugare quella lacrima.

"Permettimi di renderti felice di nuovo. Provaci almeno. Non chiedo niente di più."

"Come faccio a sapere che non stai mentendo? Che non ti stai prendendo gioco ancora di me?" dico alzando lo sguardo nei suoi occhi pastello

"Perché altrimenti non sarei tornato. Non ti avrei cercata, né tanto meno ti avrei chiesto perdono. Davvero, Linda. Credimi. "

"Io...io...non so che dire." rispondo sinceramente

"Non c'è fretta. Puoi pensarci su e poi comunicarmi la tua decisione. Non voglio metterti alcun tipo di pressione addosso...quando ti senti pronta io ci sono."

Sorrido di rimando e poi riprendo la parola

"Bene, credo sia il momento di andare ora..."

"Non ceniamo?" domanda

"Ah,giusto...la cena."

"Se non vuoi fa nulla, capisco."

"No no, va bene. Ma non prendo tante cose, giusto una bistecca."

"Come preferisci tu" dice sorridendo

Ordiniamo la cena e ci mettiamo a parlare su quanto siano cambiate le cose negli ultimi tempi e quando arriva l'ordinazione...

"Ma allora raccontami...hai conosciuto persone interessati nell'ultimo periodo?"

A quella domanda sobbalzo leggermente...

"Tutto a posto?" domanda

"Ehm...che? Si si, tranquillo. Mi era solo andata di traverso l'acqua..."

Non volevo raccontargli assolutamente nulla di Louis e dei ragazzi...

"Vediamo...visto che alla domanda di prima non vuoi rispondere...hai qualche progetto per il futuro?"

"Ah...ehm...si certo. Ho ricevuto una proposta discografica molto importante. Ho consegnato il demo l'altro giorno..." dico tra un boccone e l'altro

"Wow, interessante. Quindi vuoi diventare cantante?"

"Si. E tu? Hai in programma qualcosa?"

"Sto lavorando ad un progetto internazionale riguardante degli investimenti in Giappone."

"Oh wow, fantastico!"

"Già, ci tengo molto a questo progetto."

E tra una chiacchiera e l'altra si è fatto tardi...

"Grazie per avermi dato la possibilità di rivedere il tuo sorriso..." mi dice appena mi alzo dal tavolo

"Mi ci è voluto tanto per ritrovarlo..." ammetto

"Perdonami, davvero."

"È tutto a posto. Ci penserò."

"Grazie mille. Ciao bellissima."

"Ciao."

Mi metto cappotto ed esco, lasciandomi alle spalle un ragazzo che mi ha fatta star bene e male, e una promessa di perdono.
Che farò con Louis? E cosa risponderò a Nick?
È ufficiale...sono una stupida.

~ SPAZIO AUTRICE ~

Dopo chissà quanti mesi sono tornata!
Ho avuto molti problemi a scuola e non sono riuscita a scrivere...ma ora prometto di aggiornare spesso, o almeno ci provo ahahha❤
Detto questo spero che il capitolo vi piaccia e sarei felice se mi deste qualche consiglio oppure un' opinione su questa storia❤

Vi amoo😘

-Hopi♡

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top