Strane sensazioni nello stomaco

«hai detto che non ti piace entrare nella mente delle persone. Come mai?»

«penso che sia una violazione...» inizio a dire poco convinta «...e spesso vedo cose che non vorrei vedere e che mi fanno stare male.»

Simon mi guarda con uno sguardo comprensivo.

«capisco...» mormora «vuoi sapere qual è il mio potere o lo sai già?»

«l'ho visto ieri sera quando ci siamo parlati» ammetto un po' imbarazzata «ti chiedo scusa se sono entrata senza permesso, ma mi hai incuriosita»

Sorride e mi prende la mano.

La cosa mi da una strana sensazione.

«beh e ti piace?» chiede con un bel sorriso.

«mmh, direi di si... controllare il fuoco e generarlo... direi che sei forte.»

«disturbo?» Ci interrompe qualcuno entrando nella stanza: è Pietro.

Simon mi lascia la mano «no, la porta era aperta come hai potuto notare» Risponde pacatamente.

«vorrei parlarti se è possibile...» dice poi rivolto a me.

«certo... ora?»

«si, ora...» dice mandando un'occhiata a Simon.

Lo guardo ma prima di riuscire a dire qualcosa lui mi anticipa.

«va pure...» dice sorridendo «continueremo la nostra chiacchierata più tardi.»

«ci conto.» dico ricambiando il suo sorriso e dopodiché mi alzo e vado via con Pietro.

«allora? Mi vuoi dire cosa ti è preso ieri sera?» Mi chiede con uno sguardo preoccupato quando raggiungiamo il giardino.

«non controllo bene il mio potere. Tutto qui.» Rispondo secca.

«no, non è tutto qui...» mi prende delicatamente il viso tra le mani e mi guarda dritto negli occhi. «hai visto involontariamente qualcosa nella mia testa, vero?»

Annuisco leggermente.

«che cosa?»

«tu con una ragazza dai capelli biondi...» ammetto «ho sentito quello che provavi toccandola...» esito un po «e somigliava tanto a quello che provo io quando...»

«quando?» Mi incalza lui.

«lascia perdere.» Dico e gli tolgo le mani dal mio viso e lui sembra restarci male «ora sono tutti terrorizzati da me e hanno ragione; anche io sono terrorizzata. Se vedessero quello che sono veramente in grado di fare... scapperebbero a gambe levate, e io li invidio perché possono farlo a differenza mia che non posso scappare da me stessa.»

«non dire queste cose...»

«è la verità...» dico mentre le lacrime mi scendono lungo le guance dove poco fa poggiavano le sue mani.

«anche tu dovresti avere paura di me.» Sentenzio.

Mi attira a se è mi stringe forte contro il suo corpo. Il suo odore mi invade immediatamente le narici ed è una cosa così piacevole e perfetta che potrei restare così in eterno.

«io e Wanda non ti abbandoneremo mai.» Sussurra nel mio orecchio.

«wow...interrompo qualcosa?» Dice una voce che non conosco.

Mi stacco a malincuore da Pietro per vedere di chi si tratta e mi ritrovo davanti una bella ragazza dai capelli biondi.

«Ciao, Raven!» Esclama Pietro «ti presento Nina!» dice mettendomi una mano dietro la schiena.

Questa volto porgo io la mano per prima «piacere...»

«piacere mio» Dice lei stringendola «avremo modo di conoscerci meglio. Ora devo rubarti Pietro e portarlo da Xavier!»

«fa pure.»

«ci vediamo dopo» mi stampa un bacio sulla guancia «miraccomando, fai la brava.» intima facendomi l'occhiolino.

Lo vedo allontanarsi con quella ragazza e mi viene un nodo alla gola ripensando a quel ricordo.

Me ne torno in camera mia e mi stendo sul letto. Chissà dove si trova quella ragazza adesso. Lui ci teneva molto a lei... l'ho sentito.

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