Ringraziamenti

Questa storia è nata in un ambiguo momento di nostalgia, ed io non sono una fan sfegata di questo stato d'animo, sono onesta.
La nostalgia ha addolcito un po' di ricordi, da quando sono tornata a casa mia, affrontando di nuovo la realtà che mi ero lasciata alla spalle con la conclusione del liceo.
Qui ci sono vecchie amicizie e vecchi amori che avevo del tutto rimosso quando mi sono trasferita altrove, e che hanno iniziato a punzecchiarmi subdolamente di recente.

Ecco perché dico che la nostalgia, come dice Al Bano, è una grande canaglia; ma non tornerei mai indietro al 2015/2016, anno in cui ho avuto il mio primo amoretto (parlo esattamente come mia nonna, neanche avessi superato la sessantina).
Essendo entrambi particolarmente inesperti in ambito di relazioni "impegnate", fu una storia particolarmente travagliata, ed io faccio un enorme mea culpa per la persona che ero e che, senza una crescita personale favorita dal trasferimento altrove e l'aiuto de mio terapeuta, non si sarebbe mai compiuta. Non ripudio quell'adolescente che non faceva altro che arrabbiarsi, e arrabbiarsi, e arrabbiarsi perché le sue aspettative non venivano realizzate, anzi, darei mille carezze a quella ragazzina se potessi, e le direi che non era colpa sua.
D'altro canto, penso che non mi dispiacerebbe parlare di nuovo con quella persona, sebbene anche lei avrebbe bisogno di sistemare molte cose della sua vita, che hanno inevitabilmente influenzato la nostra relazione. Ma le ho voluto bene comunque, non lo nego, soprattutto perché era un mio compagno di classe, e passare dal tutto al niente è stato comunque difficile.

Ma queste sono storielle adolescienziali, no?
Ed è per questo che ho voluto scrivere questa storia, per raccontarmi un finale diverso, che so che nella realtà non vi potrà essere, perché sarei io la prima a non farlo realizzare. Certe cose è meglio che restino nel passato, no?

Ciò detto, ringrazio tutti i lettori che si sono appassionati alla storia - mia, della bella Napoli, del mio ex-fidanzato, dei miei amici -, perché, come dico sempre alla mia soul, penso che nessuna storia possa mai battere una autobiografica, anche se non lo è al 100%.
Adoro condividere pezzetti di me con voi, mi fa sentire molto più vicina ad un sacco di persone che non mi conoscono in real life, ma che possono avere accesso alle mie esperienze così.

Grazie per le gratificazioni, i commenti, le views.
Grazie per non farmi mai smettere di sognare ad occhi aperti.
Grazie per ricordarmi che ci sarà sempre almeno una persona che farò sognare altrettanto, perché finché ce ne sarà una, non lascerò mai nulla in sospeso per sconforto o insoddisfazione.
Grazie, grazie e ancora grazie!

Un abbraccio forte a tutti, e alla prossima storia!❤️
-Sel

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