Capitolo 16

10 mesi dopo,
8 maggio 2015

MANUEL'S POV
«Vieni da me questo weekend?» Mando il solito messaggino a Katniss per vedere se viene o no a casa mia.
«Certo, amore. Ci sarà anche Davi :)» Risponde nel giro di qualche secondo perché ha sempre il telefono in mano, o nella tasca dei pantaloni.
«Okay.» Non voglio che ci sia quel moccioso.
Spengo il telefono prima che mi possa chiamare e torno a fare quello che stavo facendo prima, cioè giocare a tennis con Mario Götze.

Vinco tre partite su cinque e così posso tornare a casa contento. Per sdebitarmi gli offro una birra e alla fine ci troviamo sdraiati sul divano del mio salotto mentre guardiamo qualche incontro di wrestling in televisione.
"Hai visto che colpo?" Esclama Mariolino alzandosi bruscamente e rovesciandosi la birra su i jeans chiari.
Scuoto la testa divertito, quando si comporta così mi ricorda una certa persona.
"Hai visto, Manuel? Gli deve aver fatto davvero male!" Si risiede e sembra davvero dispiaciuto per il lottatore.
"Sai che è una finzione?" Gli domando reprimendo le risate.
"Sì, però..." Si acciglia e si alza. "Vado in cucina ad asciugarmi."
Sparisce dalla mia visuale e torna dopo qualche minuto.

Per un'altra buona mezz'ora guardiamo programmi da maschi, facendo come i maschi che parlano il meno possibile. Guardare la televisione con Katniss è davvero impossibile, parla ogni due secondi.
Il campanello mi fa sobbalzare dal mio tepore e - visto che è casa mia e Mario dorme - vado ad aprire la porta d'ingresso.
Non faccio in tempo a spalancarla del tutto che subito due labbra sono premute contro le mie.
"Ciao, Manuel." Sussurra Katniss appena si stacca da me.
"Ciao, piccola." Rispondo e le do un altro bacio.
Un altro paio di braccia cingono le mie cosce ed una testolina riccioluta si struscia contro di esse.
"Ciao, zio Manuel!" Esclama il piccolino ai miei piedi.
Katniss lo prende in braccio ed entrano in casa.
Sospiro. Non mi dispiace avere intorno Davi Lucca, è solo che sono geloso che sia figlio di Neymar.
Katniss dovrebbe avere solo figli miei.
Sento delle risate provenire dal salotto e le voci confuse di Mario e della mia ragazza.
"Manuel? Dove sei finito?" Mi richiama Katniss.
Chiudo la porto sbuffando e torno in salotto.
Mario la abbraccia calorosamente - troppo direi - e poi si avvicina a me.
"Hey, amico. Ci vediamo domani, adesso ti lascio con la tua donna." Mi da una pacca sulla spalla ed esce da casa.
"Allora Katniss, cosa ti piacerebbe fare stasera?" Le domando alzando un sopracciglio.
"Possiamo fare un giro per Monaco come una vera famiglia, ti va bene?" Domanda appoggiando il piccolo pargoletto, che intanto si è addormentato, sul divano.
Sbuffo mentalmente però mi limito ad annuire perché infondo Davi non mi ha fatto niente. È pure un bambino dolcissimo.
Guarda l'orologio e poi si avvicina a me.
Mi bacia a stampo e va in cucina.
"Vi preparo la cena. Tu, intanto, rilassati! Sei troppo teso." Grida dall'altra stanza ed io mi limito a sedermi sul divano e fissare il bambino biondo che sonnecchia tranquillamente.

+

"Mamma! Mamma! Posso fare un giro sulla giostra?" Davi si aggrappa ad un braccio di Katniss e la trascina verso una giostrina vicino al parco di Monaco.
Li seguo ed osservo Katniss salire sulla giostra con suo figlio.
Gli scatto qualche foto, lei è su un cavallo bianco mentre Davi è su una moto rossa fiammante.
Dopo mezzo minuto, mi stufo di guardarli e mi allontano.
Mi siedo sulla prima panchina libera ed inizio a messaggiare con Philipp Lahm, lui è uno dei miei migliori amici.
"Hey, Manuel!" Urlacchia una voce femminile, facendomi sobbalzare.
Ero così concentrato nel leggere cosa ha fatto ieri il mio amico, che non mi sono neanche accorto che qualcuno si è seduto vicino a me.
Mi giro verso la ragazza.
"Hey, Nina." La saluto freddamente.
Nina è la migliore amica di mia sorella Sarah. E la sottoscritta mi ha detto che la ragazza bionda difronte a me le ha fatto una testa quadra parlandole di quanto sia figo e di quanto le piaccio.
Patetiche, tutte e due.
"Cosa ci fai qui da solo?" Domanda sorridente e capisco che ci vuole provare con me.
Faccio un cenno in direzione di Kat e di Davi.
"Ah." Risponde. "Quindi sei qui con la famiglia?"
"No." Preciso. "Sono qui con la mia fidanzata e suo figlio."
Poi mi alzo e la saluto con un altro cenno della testa.
Mi avvicino a Katniss che ha iniziato a fissarci interrogativa.
"Chi era quella?" Domanda appena sono a due centimetri dal suo viso.
Le do un bacio passionale tanto che Davi sussurra un "Mamma, lo zio Manuel ti sta mangiando la faccia?" e poi le rispondo: "È un'amica di Sarah."
carina." Dice con rimprovero. Ha ragione; è abbastanza carina. Bionda, occhi scuri ed abbastanza alta. Ma non è il mio tipo: primo perché amo Katniss e secondo, non mi metterei mai con un'amica di mia sorella.
"Adesso possiamo tornare a casa?" Le domando sbuffando.

+

"Ho messo Davi a dormire nella stanza degli ospiti." Dice Katniss entrando nella camera da letto. "Vado a farmi una doccia e poi ti raggiungo."
Annuisco e lei va in bagno. Continuo a sfogliare con disinteresse la rivista sportiva che ho in mano e, dopo aver riletto per la quinta volta la stessa riga, la poso sul comodino e mi tolgo la maglietta del pigiama. La appoggio con cura sul cuscino di Katniss e mi giro di schiena, sono più comodo quando dormo su un fianco.

"Amore, sei sveglio?" Domanda premendo la bocca dietro al mio orecchio e lasciandoci un bacio.
Mi giro e osservo la bellissima dea che ho davanti. Ha i capelli bagnati e raccolti in una crocchia disordinata, la pelle è leggermente abbronzata e gli occhi azzurri le scintillano per la poca luce.
La mia maglietta verde la rende ancora più bella.
Le sorrido dolcemente e lei si appoggia contro il mio petto.
"Ti amo, Manuel." Dice facendo allacciare le mie dita con le sue.
"Ti amo, Katniss." Le rispondo e la bacio dolcemente sulla testa.

~ n/a: Nina è la fidanzata di Manuel (attualmente) ed è la ragazza della foto. ~

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