VII - Jack the Ripper - Parte uno ✓

Londra, Regno Unito
Nei pressi di Whitechapel
31 agosto-9 novembre 1888

Jack lo squartatore (Jack the ripper in inglese) è l'appellativo dato a uno sconosciuto assassino seriale che agì tra l'estate e l'autunno del 1888 nel degradato quartiere londinese di Whitechapel e nei distretti adiacenti.

Il nome è tratto dalla firma in calce del serial killer in una lettera pubblicata nel periodo delle uccisioni e indirizzata alla Central News Agency da un soggetto anonimo che asseriva di essere l'assassino.

The "Dear Boss" Letter, datata 25 settembre 1888 e ricevuta dalla Central News Agency il 27 settembre 1888, è la prima che riporta la firma "Jack lo Squartatore" (in inglese Jack the Ripper). La polizia non ritenne la lettera autentica e non le diede rilevanza.

The "From hell" letter, ricevuta il 16 ottobre 1888 da George Lusk, capo della commissione di vigilanza di Whitechapel. La lettera era accompagnata da una piccola scatola contenente la metà di un rene umano, conservato in alcol etilico. Uno dei reni della Eddowes era stato rimosso dal cadavere: il medico che esaminò il rene inviato con la lettera ha determinato una somiglianza con quello sottratto a Catherine Eddowes. La lettera e il rene andarono successivamente perduti insieme ad altro materiale sul caso.

Stile di uccisione:

Il suo modus operandi prevedeva esclusivamente vittime femminili, scelte tra le prostitute della zona di Whitechapel. Le vittime venivano assassinate tramite sgozzamento, successivamente l'assassino infieriva sui loro corpi mutilandoli e asportandone organi interni.

Numero vittime: venti

Vittime accertate: cinque

Vittime sospettate: quindici

Profilo criminale stilato dall'FBI:

I moderni profiler dell'FBI hanno realizzato il seguente profilo: «individuo maschio bianco, di età compresa fra i ventotto e i trentasei anni, con un'infanzia caratterizzata da una figura paterna assente o passiva. L'omicida probabilmente viveva o lavorava nell'area di Whitechapel ed esercitava una professione in cui poteva legalmente soddisfare le sue tendenze distruttive ma comunque di modesta estrazione sociale, probabilmente era l'assistente di un medico o forse esercitava un lavoro umile come il macellaio o l'artigiano. Egli molto probabilmente aveva un qualche difetto fisico o forse era afflitto da qualche grave malattia, entrambe condizioni che potrebbero aver causato in lui una grande frustrazione o rabbia».

Stato attuale delle indagini:

Fa parte dell'archivio Cold Case visto che non è mai stato identificato e di conseguenza arrestato.

14 Maggio 2020
Abruzzo, sede operativa del
C.R.M.F.P.S.I.

Sono le sette del mattino e Raffaele, con espressione accigliata, fa il suo ingresso in ufficio, il più grande fra tutti con le pareti tutte bianche a effetto tamponato. Tutti gli uffici sono fatti a vetrate di modo che tutto sia fatto in trasparenza. Vicino alla porta d'entrata c'è un appendiabiti in legno a tre pioli. Sulla parete destra si trova un mobile in acciaio con cassetti estraibili a mo' di archivio. Sulla sinistra c'è uno sgabuzzino e il bagno abbastanza piccolo. Sulla parete centrale una scrivania in stile moderno molto ampia con una targhetta color oro e su scritto 'Raffaele Tricarico Manager'. Si siede al suo tavolo da lavoro e comincia a tamburellarci con le dita. A guardarlo negli occhi si intravede tutto il suo malumore. Si prepara un caffè molto forte, visto che non ha chiuso occhio tutta la notte e aspetta che faccia ingresso la C.R.1.

Alle nove finalmente cominciano a entrare tutti i dipendenti uno alla volta. I primi tre sono proprio loro. Davide va nel suo ufficio, simile a quello di Raffaele solo molto più piccolo; Elisabetta e Andrea in laboratorio per finire le scansioni di alcuni reperti che sono stati mandati al centro; sono lì anche per completare gli ultimi dettagli della scoperta sul viaggio nel tempo.

L'astrofisico finito tutto nel suo ufficio, decide di raggiungere i suoi due colleghi in laboratorio. Passa dinnanzi al magistero del capo, che proprio in quel momento dà in escandescenza.

<<Maledizione che fine hanno fatto!>>

Esclama con espressione esasperata, scaraventando con violenza il portapenne in terra. Provoca un rumore talmente forte, che spinge l'uomo di fuori a sobbalzare e tornare indietro. Bussa piano alla vetrata.

Raffaele cerca di riassumere sembianze più consone al suo ruolo e fa cenno all'amico di entrare; lui accetta l'invito, si siede e guarda stranito il suo capo.

<<Hei! Che ti prende? Ci sono problemi?>>

<<Sì Dave, stavo aspettando proprio voi per parlarvi.>>

<<Noi? Vuoi che vada a chiamare Andrea e Elisabetta?>>

<<Glielo dirai tu ok?>>

<<Ok ma vuoi dirmi cosa succede? Comincio a preoccuparmi adesso.>>

<<Fai bene a preoccuparti, mi sa che abbiamo perso la C.R.3. È partita per una chiamata. All'inizio non hanno mancato ad un rapporto. Sono due maledetti giorni che non si fanno sentire e se li contatto io non rispondono!>>

<<Quando sono partiti e dove erano diretti?>>

<<Tre giorni dopo che siete tornati da Pompei, erano diretti a Whitechapel, a Londra.>>

<<Intendi quel Whitechapel? Quello di Jack the Ripper?>>

<<Sì, è questo che mi preoccupa, se anche loro si sono trovati nel passato alla sua epoca e sono nei guai?>>

<<Un bel casino. Beh, una cosa è certa, sinceramente non vorrei trovarmi nei loro panni. Tu vuoi che andiamo a dare un'occhiata però, giusto?>>

Raffaele annuisce molto rincuorato dalla chiacchierata.

<<Ok tranquillo, scendo a chiamare i miei poveri compagni di sventura e partiamo.>>

Detto questo senza dare la possibilità al capo di rispondere, va alla porta ed esce. Chiama l'ascensore, preme il meno due e una volta arrivato si dirige al laboratorio.

<<Ragazzi dobbiamo partire siamo stati chiamati in supporto alla C.R.3, sono partiti da quattro giorni. I primi due hanno fatto regolarmente rapporto, ma da due Raf non li ha più sentiti.>>

Elisabetta lo guarda con attenzione e gli chiede quale sia la meta. Davide le spiega tutto. Andrea ascolta la conversazione e lo guarda accigliato.

<<Voi andate avanti io vi raggiungo.>>

La coppia si dirige all'auto e aggiusta la strumentazione nel bagagliaio. Il ragazzo si reca nell'ufficio del capo e gli chiede se è il caso di far partecipare lo scienziato alla missione.

Nessuno dei due vuole che vada, ma c'è bisogno di lui per la buona riuscita dell'incarico. L'uomo raccomanda il giovane di tenerlo sotto controllo e di non esporlo a pericoli inutili, cosa che tra l'altro fa sempre. Lui annuisce e raggiunge i due in auto.

Arrivati all'aeroporto aspettano l'aereo privato del centro che li porta in Inghilterra a Whitechapel. Il viaggio si rivela da subito turbolento e questo pesa molto ad Andrea, il quale manifesta da subito inquietudine. La sua mente stavolta è piena di brutti pensieri e non sa spiegarsi perché.

L'angolo dell'autore.

Eccomi qui per scambiare due chiacchere con voi lettori, cosa ne pensate di questo capitolo? Lo trovate interessante? Secondo voi riusciranno a trovare il colpevole?

Spero che abbia suscitato un minimo di curiosità per procedere con la lettura.

Buona giornata cercherò di aggiornare il prima possibile grazie per la pazienza e per la lettura a chi lo farà.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top