IX - Jack the Ripper - Parte tre ✓
Dopo il terzo rapporto giornaliero, Henry Morgan ci fa da autista con la volante della polizia.
Arrivati a Whitechapel in Miller's Court, 13, traversa di Dorset Street, l'uomo si ferma e scende. Viene dietro e apre la portiera.
Andrea scende per primo e recupera l'apparecchiatura dal bagagliaio, Elisabetta va ad aiutarlo, Davide resta ancora un po' seduto in auto.
Henry bussa al finestrino e l'astrofisico si gira a guardare chi è. Scende dall'auto.
<<Tutto bene?>>
Chiede il poliziotto.
<<Sì, tutto bene>>
gli risponde Davide e abbozza un sorriso tenendosi la gamba.
<<Non voglio assillarla, ma per favore si ricordi della nostra chiacchierata durante l'indagine.>>
<<Certo non si preoccupi, se scopriamo qualcosa lei sarà il primo a saperlo.>>
L'uomo annuisce si rimette in auto e se ne va. I tre ricercatori camminano verso il palazzo dove fu trovata la quinta vittima accertata del serial killer. Aprono il portone e vedono la finestra spazio - tempo apertasi tra il terzo e il quinto gradino della rampa di scale che scende al seminterrato.
<<Davide eccola, dalla dimensione direi che abbiamo altri tre giorni per trovare la C.R.-3 e l'assassino.>>
<<Ok allora andiamo.>>
Entriamo in quella che sembra un'aurora boreale e ci ritroviamo nello stesso punto in cui eravamo solo che è l'8/11/1888. Come sappiamo che giorno è? Sul tavolo c'è un giornale e sopra è riportata la suddetta data.
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Andrea pov's
Siamo arrivati il giorno prima dell'omicidio di Mary Jane Kelly, questo ci dà la possibilità di scoprire chi è realmente l'assassino. Certo la priorità è trovare i nostri amici. Una volta fatto dirò a Davide di restare con loro.
L'ho visto tenersi la gamba e fare una smorfia di dolore, tra due mesi dovrà subire un intervento e non ho voglia di fargli rischiare l'esito del medesimo.
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Elisabetta pov's
Siamo finalmente arrivati; salveremo i nostri amici e scopriremo chi è il famoso Jack the ripper.
Sono davvero entusiasta di questo risultato, ma non riesco a essere felice.
Prima ho visto una cosa che riguarda mio marito fuori, che mi riempie di apprensione e paura. Si è tenuto la gamba con un'espressione di dolore. Devo dirgli di fermarsi una volta trovata la squadra dispersa.
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Davide pov's
Eccoci qui, abbiamo tutto il tempo di trovare la C.R.-3 e di scoprire chi è Jack lo squartatore. Forse so già dove cercare; nei verbali ho letto che quando ha preso Mary, l'ha portata in una specie di deposito montacarichi.
Secondo me è lì che ha portato i nostri amici. Ora lo dico a Eli e Andrea. Almeno sappiamo se sono davvero lì o no. Mi stanno guardando preoccupati, forse hanno visto la fitta che ho avuto alla gamba e di sicuro cercheranno di proteggermi tenendomi fuori dall'operazione di salvataggio e cattura.
<<Amore, Andy io forse so dove sono i nostri amici, non nel palazzo, ma di fronte. Vedete dove sta quel deposito.>>
Mia moglie mi guarda spalancando le labbra in uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
<<Mi fido di te andiamo a vedere.>>
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Andrea pov's
Andiamo di fronte al palazzo dove c'è un deposito montacarichi. La serranda è chiusa. Mi viene in mente una cosa che facevo sempre in casa famiglia, quando volevo accertarmi che il guardiano pervertito non era nei paraggi; la metto in pratica anche ora.
<<Hei Dave, credi che Samuele, Alessandro e Sonia siano passati di qua?>>
Chiedo a voce alta per farmi sentire e lui cercando di capire cosa stessi facendo mi risponde con lo stesso tono.
<<Potrebbe essere!>>
Subito dopo la sua risposta, dal luogo sentiamo dei leggeri scalpitii e mugugni ovattati in lontananza.
<<Sono loro, sicuramente soli. Dobbiamo trovare il modo di aprire.>>
<<Sì, lascia fare a me.>>
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Davide pov's
Estraggo dalla tasca dei pantaloni il mio coltellino svizzero dotato di varie punte e accessori, tra cui una torcetta. Infilo il suddetto nella serratura e dopo averci giocato cinque minuti sento il click della serratura che si è aperta, accompagnato dai mugugni dei nostri amici.
Alzo piano la saracinesca a metà ed entriamo. I tre sono legati a una sedia, sulle bocche hanno del nastro adesivo.
Mi avvicino a Samuele e comincio a slegarlo. Elisabetta si occupa di Sonia e Andrea di Alessandro. La prima parte della missione si è conclusa bene.
<<Hei Sam, sai dirmi cos'è successo?>>
<<No. Mi dispiace, purtroppo dopo che abbiamo attraversato la finestra, abbiamo fatto due passi e ci ha colpiti stordendoci, poi credo un'ora dopo ci siamo svegliati legati alla sedia e imbavagliati. Lui o lei porta una maschera raccapricciante per non farsi vedere.>>
<<D'accordo ora andiamo prima che torni e prenda anche noi.>>
Samuele annuisce e si alza. Ha dei brutti segni ai polsi e alle caviglie. Lo stesso vale per Ale e Sonia.
Io vado avanti e faccio strada. Entriamo nel palazzo e usciamo dalla finestra spazio - tempo.
<<Ragazzi chiamate Scotland yard e fatevi venire a prendere, se vi chiedono dei segni sui polsi dite che siete stati aggrediti e segregati da un uomo o più col passamontagna.>>
I tre annuiscono e chiamano Henry Morgan per farsi venire a prendere, noi ritorniamo indietro nel tempo.
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Elisabetta pov's
Oggi ho scoperto il lato da scassinatore di mio marito, che non conoscevo. Sta facendo di tutto per dimostrare che sta bene e per non farsi mettere a riposo.
Sono davvero molto soddisfatta della prima parte della missione. Abbiamo trovato i nostri amici sani e salvi e verranno a casa con noi. Tra venti minuti Dave chiamerà Raffaele e gli darà la buona notizia. Noi resteremo nascosti nel palazzo fino all'ora del decesso di Mary Jane Kelly.
Per poi riuscire a scoprire chi diamine è il serial killer.
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Andrea pov's
Abbiamo trovato e salvato i nostri amici. Prima parte della missione conseguita con successo. Ora non ci resta che scoprire chi è Jack e possiamo tornare a casa con la soddisfazione nel cuore e il sorriso sulle labbra. Non credevo di farcela al primo colpo. Beh se non c'era Davide ora staremmo ancora cercando.
Però non me la sento di rischiare ancora, se gli succedesse nuovamente qualcosa, non me lo perdonerei mai.
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Passiamo la notte nel palazzo sulla rampa delle scale. Alle quattro veniamo svegliati da un rumore di passi pesanti, come di qualcuno che porta una cosa pesante.
Ci sporgiamo e vediamo un uomo di media statura, zoppica al lato destro e porta sulle spalle una donna sui vent'anni, alta 1,70 m, con i capelli biondo/rossi (per questo motivo era soprannominata Ginger) e gli occhi azzurri. Era proprio lei, stava per ucciderla.
Restiamo fuori per vederlo in faccia, tanto anche se entrassimo non potremmo evitare che succeda. Quell'uomo non somiglia a nessuno dei sospettati almeno da dietro. Dopo un'ora esce, sporco di sangue, ha chiazze anche sul viso e nelle mani ha un Bisturi Liston. (Prende il nome da Robert Liston, un chirurgo scozzese specializzato nell'esecuzione di operazioni a velocità lampo, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "bisturi più rapido del West End".) La sua faccia non compariva nelle foto o nelle descrizioni dei fascicoli.
Se ne va, noi restiamo lì ancora non sappiamo chi sia, dopo un'ora arriva l'ispettore capo Frederick George Abberline con la scientifica del tempo. Dopo un quarto d'ora esce dall'appartamento e ritorna dopo venti minuti, accompagnato da un uomo ben vestito e molto somigliante al poliziotto Henry Morgan.
<<Dottor Morgan, esercita da molto tempo?>>
<<Da cinque anni, quasi sei.>>
<<Bene allora non è debole di stomaco. Purtroppo possiamo chiamare solo i macellai o i dottori. Stasera il macellaio era occupato per cui eccola qui.>>
<<Mmm che onore.>>
Il dottore sorride e entrano in casa.
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Davide pov's
Mi alzo e mi avvicino alla porta, sento il dottore dire che la donna ha un taglio al polso largo tre cm a forma di semicerchio. Siccome il giornale Manchester Herald scrisse erroneamente che era a forma di una stella, noi abbiamo sempre saputo questo.
Ok abbiamo scoperto che il dottore è innocente e che il taglio della donna non è una stella, ma un semicerchio. Non sappiamo ancora chi sia Jack. Dubito che riusciremo a scoprirlo. Sento l'ispettore dire che deve andare a prendere un certo sergente Kipling, perché non ha l'auto, mi allontano dalla porta e vado vicino agli altri.
Abberline esce di nuovo dopo dieci minuti ritorna e con lui c'è lo stesso uomo che abbiamo visto entrare con la donna. È lui dunque l'assassino.
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Andrea pov's
Cosa? Jack the ripper è il sergente Kipling, un poliziotto.
Non può essere! Come si fa a fidarsi delle forze dell'ordine se succedono queste cose.
Perché un poliziotto sente il bisogno di uccidere? Cosa lo spinge a farlo? Che delusione, speravo che la soluzione del caso fosse diversa e invece...
Voglio tornare a casa, ma prima c'è una cosa che devo fare al New Scotland Yard.
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Andiamo sulla rampa di scale dove c'è la fessura e la attraversiamo. Una volta dall'altra parte usciamo dal palazzo e Davide chiama Henry per farci venire a prendere.
Nel mentre aspettiamo, pensiamo cosa suggerire alla C.R.-3 per poter fare la comunicazione del colpevole.
<<Beh, visto che il DNA dopo centotrentadue anni non si può utilizzare, non saprei si potrebbe dire che è stata rinvenuta una sciarpa indossata dal sergente in una foto di gruppo del corpo di Polizia.>>
<<Ottima idea Dave. Ascolta ora che arriva Henry non dirgli ancora niente e se ti chiede non rispondere.>>
<<Andiamo Andrea perché non devo dirgli la verità?>>
<<Ti fidi di me?>>
<<Sì e lo sai benissimo>>
<<Allora fai come ti dico, senza farmi domande. Glielo dico io. Tu non entrare e nemmeno tu Eli. Devo fare una cosa importante.>>
<<Va bene allora, farò come hai detto.>>
Henry arriva e ci riporta al NSY, io scendo dall'auto e entro con lui.
<<Abbiamo appurato che il tuo parente non c'entra nulla con Jack lo squartatore.>>
<<Davvero? Non può capire che gioia mi ha appena dato.>>
<<Vorrei chiederle un favore.>>
<<Certo mi dica.>>
<<Voi avete il controllo di tutte le strade e autostrade del mondo, dovrebbe controllarmi un'auto. In Italia, Abruzzo targata TE 888, un BMW blu metallizzato.>>
<<Ok è coinvolta in due omicidi stradali, un uomo e un bambino.>>
Lo guardo sconvolto ora mi è tutto chiaro, lo stesso uomo che ha rovinato la mia vita dieci anni fa, ha rovinato anche la vita di Davide, Elisabetta e Giovanni. Lo ringrazio, dico a Samuele come muoversi con l'indagine e esco dirigendomi verso i miei amici.
Devo essere stravolto perché Davide mi prende le spalle tra le mani e mi guarda negli occhi.
<<Hei che ti succede, va tutto bene?>>
Come risposta lo abbraccio e gli dico di non farmi domande. Lui annuisce. Io faccio il viaggio in aereo con la testa sulla sua spalla e facendo finta di dormire. Non posso nascondergli una cosa del genere, ma come glielo dico?
Arrivati, mi sveglia e scendiamo.
<<Andy, domenica tu, Raffaele e sua moglie siete nostri ospiti>>
mi dice sorridente Eli.
<<Va bene, non mancherò per niente al mondo>>
le dico ricambiando il sorriso.
Dopo due giorni sentiamo la notizia al telegiornale.
<<È stata finalmente scoperta l'identità di Jack lo squartatore. Si tratta del sergente Kipling, uno degli uomini dell'ispettore capo Abberline. Complice della rivelazione una sciarpa indossata dall'uomo in una foto di gruppo del corpo di Polizia.>>
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Andrea pov's
È sabato sera e mentre vago senza meta, mi ritrovo fuori casa di Raffaele. Non so cosa mi prende comincio a picchiare con furia sulla porta. Ho perso il controllo e devo essere in un pessimo stato, visto che l'uomo mi guarda preoccupato.
Sento le lacrime scendere dagli occhi e bagnarmi il viso, tutto succede fuori dal mio controllo. Finché non diventa tutto buio.
L'angolo dell'autore.
Eccomi qui per scambiare due chiacchere con voi lettori, cosa ne pensate di questo capitolo? Lo trovate interessante? Vi è piaciuta l'indagine?
Spero che abbia suscitato un minimo di curiosità per procedere con la lettura.
Buona giornata cercherò di aggiornare il prima possibile grazie per la pazienza e per la lettura a chi lo farà.
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