IL MOMENTO PERFETTO
-Perché non ti metti questo?- mi chiede Loki e mi mostra un lungo abito rosa con le balze. Lo tiene tra le mani quasi fosse una reliquia preziosa. Siamo in un enorme salotto con morbidi divani.
Mi avvicino. –Meraviglioso- sussurro. La luce della luna filtra dalle finestre. Le tende rosse sono aperte.
-Ti piace?- mi sorride –Su, mettitelo, poi scendi, ho preparato qualcosa per noi due-
Prendo l'abito. –Cosa?- chiedo curiosa.
-Lo scoprirai, ma non ora- indugia, poi mi depone un leggero bacio sulla fronte –ti aspetto sotto, non metterci troppo- fa un passo indietro e sta per girarsi, ma io gli butto le braccia al collo. Il mio corpo aderisce al suo fianco.
-Mi sei mancato- ammetto in un soffio.
-Anche tu- sussurra lui, stringendomi a sè.
Lo lascio, dopo avergli stampato un bacio sulla guancia. –Faccio in fretta-
-Mettici pure tutto il tempo di cui hai bisogno- ed esce.
Io sorrido. Vado allo specchio. Sono pallida e ho i capelli spettinati. Mi spoglio e indosso l'abito che mi ha dato Loki. Mi quasi sta alla perfezione, anche se mi è leggermente largo. Mi sistemo i capelli. Provo a legarli, ma il risultato non mi piace. Li sciolgo. Nulla. Dopo un paio di altri tentativi decido di fare una treccia. Alla fine sono pronta per scendere.
Loki mi aspetta sulla spiaggia. Ha preparato una tavola illuminata con candele blu. In lontananza Asgard sembra un osservatore silenzioso e severo. Affondo con le scarpe nella sabbia.
-Sei meravigliosa- mi dice lui, guardandomi con occhi celesti come il mare.
Non resisto e corro da lui, lo stringo tra le mie braccia. Lui mi solleva e mi fa fare un mezzogiro sospesa in aria. Mi aggrappo con tutta la forza che ho.
-Sei molto affettuosa- borbotta lui.
-E non ti va bene?-
-Certo che mi va bene... però i capelli li preferisco sciolti- e con un rapido gesto mi toglie l'elastico.
Rido. -Va bene-
Mi prende per la vita e mi conduce fino al tavolo.
Mangiamo e nel frattempo osserviamo le stelle che illuminano il manto scuro.
-Sembrano grandissime qua- mormoro.
-Sì, in nessun luogo dei Nove Mondi potrai vedere delle stelle più belle-
-Ti credo sulla parola-
-Sai, secondo me se ci mettessimo ad agitare una torcia verso Asgard ci potrebbero vedere-
-Dici sul serio?-
-Tecnicamente ci potremmo scambiare messaggi-
Rido. –Un'idea molto carina- mi porto alle labbra un pezzo di melanzana.
-Il codice Morse sarebbe ideale- continua.
-Allora dovrò impararlo-
-Quando vivrai ad Asgard ricordalo- mormora.
-Perché dovrei vivere ad Asgard?- chiedo –Io voglio solo tornare alla mia vecchia vita e, magari passare del tempo con te-
-Lo voglio anch'io- allunga il braccio e mi prende la mano.
Intreccio le mie dita con le sue. Questo momento è perfetto. Troppo perfetto.
-Mi fai ballare?- gli chiedo.
-Sulla spiaggia? Sotto le stelle? Con il rumore del mare? Direi che un momento come questo è fatto solo per ballare- si alza e mi tira su.
Faccio il giro del tavolo. Ho il cuore in gola, come tutte le volte in cui mi avvicino troppo a lui. Non mi abituerò mai. Lascio che mi passi un braccio intorno alla vita. Mi stringe a sé e il mio corpo aderisce completamente al suo. Mi sfugge un leggero sospiro. Con l'altra mano mi accarezza il viso, mi sfiora le labbra.
-Credo di amarti- mormora.
Mi sfugge un sorriso. –Credi?-
-Ho le palpitazioni, vorrei passare il resto della mia vita con te e non ho neppure più tanta voglia di distruggere gli dei... sì, sono proprio innamorato e questa cosa è molto grave-
Rido. –Sei malato, quindi?-
-Oh sì, mi curi tu?-
-Credo di poterlo fare- mi spingo sulle punte e lo bacio. Un fantastico bacio sotto le stelle, su una spiaggia di sabbia bianchissima, illuminati dalla luce delle candele. Il rumore del mare che ci fa compagnia. Se la perfezione esiste, beh, è questa. Non potrei chiedere nulla di meglio.
Dopo aver finito di mangiare ci sdraiamo sul bagnasciuga. Io mi tolgo le scarpe e affondo i piedi nella sabbia bagnata
-Conosci le stelle?- mi chiede Loki, passandomi un braccio intorno alle spalle.
-Le costellazioni? Un po', anche se ho qualche problema a riconoscerli-
-Scommetto che non sai cosa rappresentano nella mitologia norrena-
-No, in effetti no-
-La via Lattea è percorsa dal carro di Hel- mi spiega con un sorriso.
-Wow- esclamo.
-Secondo altri è il carro di Odino- aggiunge dopo una leggera esitazione.
-Preferisci l'altra versione però-
Loki si stringe nelle spalle. -La Stella Polare- me la indica -per noi è il gallo che si trova sull'Albero dei Nove Mondi-
-Lascia stare l'albero dei Nove Mondi- faccio una smorfia.
Lui ride. -Brutti ricordi-
-Quando sono con te non ci sono mai brutti ricordi- ammetto in un soffio.
Loki mi bacia. Mi gusto il suo bacio e non c'è niente di più bello al mondo.
NOTE DELL'AUTRICE:
Ciao ❤
Cosa ne pensate?
A presto
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