IL MARTELLO

Fisso Ray. Non ci posso credere, non può essere lui, deve esserci un'altra spiegazione. So però che non c'è.

-Tu... mi tenevi d'occhio- dico, fissandolo truce.

Ray sorride. –Certo, sapevo chi eri, ti ho riconosciuta subito... così bella... e poi la tua voce, una voce che seduce, ero certo che fossi sua figlia... così ti sono stato vicino, aspettando il momento giusto- fa un passo avanti e mi sfiora il viso –perché il momento giusto arriva sempre-

-Non mi toccare- arretro.

-Fai la difficile- ridacchia –tu non sai chi è mio padre, vero?-

-Un dio- tiro a indovinare.

-Il re degli dei-

-Odino- sussurro.

Sif soffoca un urlo.

-Già, ma non si è mai preso cura di me, però io sapevo che avrei potuto contare su un nemico di mio padre, così ho insinuato il dubbio in Sif riguardo a Thor... non è stato complicato, è bastata qualche formula magica, qualche foto ritoccata e... -

-Mostro- urla Sif.

Ray la ignora. –E voilà, lei nasconde il martello, tutti si preoccupano e chiamano un nemico... l'unico che l'ultima volta è riuscito a trovarlo-

-Era tutto un tuo piano-

-Esatto... poi mi sono messo in contatto con Loki e ci siamo messi d'accordo, l'unica cosa su cui lui non ha voluto discutere è stato te, devi ricordargli qualcuno-

Ripenso alle parole di Thor. E poi ricordo il sogno. La donna che piange, ora so che era mia madre. Parlavano di me e di qualcuno a cui assomigliavo. Sono stata scelta per questo. La donna che non ha voluto Loki, che gli ha preferito un altro.

–Non mi dispiace il fatto che tu sia finita tra le mie mani, eri sprecata per Loki-

-Sprecata per me?- la sua voce mi risolleva.

Un falco scende in picchiata e si frappone tra me e Ray. Un attimo dopo Loki è in piedi di fronte a me. Mi sento improvvisamente al sicuro. Con lui al mio fianco ho la certezza che nulla andrà male.

-Ti sei visto allo specchio?- prende in giro Ray –Dimenticavo, si sono rotti tutti-

-Speri di farmi paura? Ma ti sei visto? L'unica cosa che sei in grado di fare è ingannare la gente-

-Oh, ci penserà qualcun altro a farti paura-

E Thor arriva urlando con il suo martello in mano. È enorme, alto, muscoloso... e il martello... fa davvero paura. Si lancia subito su una delle guardie. Sif lancia un grido di gioia e inizia a incitare il marito.

-Colpisci, colpisci- urla, come una cheerleader.

Loki mi afferra per il braccio e mi allontana. –Quando si arrabbia così meglio non stare nelle vicinanze, te lo dico per esperienza personale-

-Come hai fatto a trovare il martello?- chiedo, appoggiandomi a lui. Beh, non ho davvero bisogno di appoggiarmi a lui, ma è una cosa che mi fa piacere. Molto piacere.

-Ho visto dove c'erano molte guardie... poi sono volato a chiamare Thor... pensavo di non arrivare in tempo-

Dietro di me sento delle urla. Loki mi tiene ferma in modo tale che non possa vedere quello che sta succedendo, poi mi spinge dentro il castello, attraverso una porta secondaria che è stata lasciata accostata. –Così staremo più tranquilli- mi lascia.

Io faccio alcuni passi nella stanza. È grande, ma spoglia. Il pavimento e le pareti sono di pietra.

-Ricordo male o ti avevo detto di non muoverti?- mi chiede Loki.

-Sapevi benissimo che mi sarei mossa, mi hai usata come diversivo- mi volto e incrocio le braccia.

Loki mi fissa, poi sospira. –Sinceramente speravo davvero che mi ascoltassi, se ti fosse successo qualcosa io... -

Succede tutto in un secondo. Qualcuno mi compare davanti. Ray. Mi prende per il braccio e mi trascina indietro. Lancio un urlo.

-Tu vieni via con me- dice. Ha il viso stravolto. Un profondo taglio gli percorre la fronte. Ha gli occhi di un pazzo. Non l'ho mai visto così. Ho paura, molta paura.

-La vuoi davvero portare con te?- chiede Loki. Sembra divertito, ma la sua voce è tesa. –Peccato, io avrei potuto dirti dove trovare l'anello di Odino-

L'anello di Odino secondo la leggenda ogni nove giorni produce altri nove anelli d'oro.

-Non ti credo- dice Ray –mi vuoi ingannare- ma la sua voce brilla d'interesse.

-Non capisco perché tutti crediate che voglia ingannare... peggio per te-

-Già, peggio per te, Ray, scommetto che ti farebbe comodo la ricchezza che ti potrebbe portare l'anello- dico. Ho il cuore in gola.

Ray mi costringe a voltarmi verso di lui. –Esiste veramente l'anello?- mi chiede.

Annuisco. Spero che mi creda.

-Certo che esiste!- esclama Loki, ridendo.

-Dov'è?- dice Ray. Sa che ha poco tempo, tra non molto Thor penserà a lui.

Loki è rapido, tira fuori qualcosa dalla tasca, tiene la mano destra chiusa in un pugno e me la porge davanti.

-Fai vedere-

-Prima tu lasci la ragazza-

-No, prima l'anello-

Loki sbuffa. –Questa è una vera coltellata- e so che il messaggio è per me. Dobbiamo collaborare, come abbiamo già fatto. –L'anello deve stare al buio, per cui dovrai avvicinarti- unisce le due mani e le tiene solo leggermente aperte –puoi solo guardare tra di loro-

E Ray, non so come, ci crede. Si avvicina e avvicinandosi perde un po' la presa intorno a me. Io lo spingo indietro con tutta la forza, quindi lo colpisco con una gomitata sul naso. Poi mi lancio di lato con tanta rapidità che inciampo e cado.

Loki è veloce. Vedo una luce blu esplodere. Ray urla, poi scompare. Io resto immobile a terra. Ho male al polso su cui sono caduta per cercare di non battere la testa.

-Tutto bene?- mi chiede Loki, correndo da me. Si china al mio fianco, quindi mi cinge la vita e aiuta ad alzarmi.

-Sì, penso di sì... è morto?-

-Oh no, se n'è solo andato- mi avvolge tra le sue braccia, come se volesse rassicurarmi.

Sospiro. –Direi meglio di niente-

-Comunque sei stata sciocca a correre ad aiutare Sif, avresti potuto farti male- mi rimprovera.

-Forse volevo solo essere salvata- mormoro.

-Da Thor?-

Rido. –Da te, sciocchino-

Loki mi alza il viso con delicatezza. –Da me? Lo sai che è follia?-

-Certo, io sono pazza- dico, ridendo.

-Adoro la pazzia- e mi bacia.

Non so per quanto ci baciamo, ma a un certo punto Loki viene tirato indietro. Alzo lo sguardo e vedo Thor, lo sguardo azzurro torvo, che lo tiene per il colletto della camicia.

-Ehi, Thor, li hai già sistemati tutti- dice Loki, sarcastico.

-Non provare più a toccare la ragazza, penso che Freya non sarebbe contenta di vederti in atteggiamenti intimi con sua figlia-

-Divino Thor- intervengo –Loki non mi stava infastidendo-

-Vedi, Pearlly, cara, questo è il problema della mia vita- dice Loki –pensano sempre che io stia infastidendo qualcuno-

-Pearl- interviene Sif, passandomi un braccio intorno alle spalle –Loki è un gran bugiardo, non devi fidarti... una bella ragazza come te... con chi si potrebbe fidanzare, amore mio?-

Thor si stringe nelle spalle. –Non lo so, cara, lo sai che queste cose non sono il mio forte... ho sentito che Tyr ha un figlio più o meno suo coetaneo... deve essere mezzo umano-

-Non temere, Pearl, da oggi sei sotto la mia protezione, sei stata così coraggiosa! Ti troverò io un ragazzo perfetto per te-

-Ora dobbiamo andare- dice Loki, rabbiosamente –li abbiamo sconfitti per il momento, ma Ray è scappato-

-Scappato? A me non scappa mai nessuno- interviene Thor.

-Tu sei il migliore!- esclama Sif. Confermo, sembra proprio una cheerleader.

-Secondo me dovremmo andare via rapidamente- dico io.

-Andiamo ad Asgard- urla Thor, alzando il martello. Spero che non lo faccia cadere per sbaglio in testa a qualcuno.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao ❤

Nel prossimo capitolo ci sarà la presentazione di Pearl agli dei di Asgard.

A presto

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