La ragazzina vagò per le carrozze del treno cercando una cabina in cui sedersi, ma ogni volta trovava sempre tutto occupato.

Ne intravide poi una nella quale c'erano ancora due posti e decise di avvicinarsi. Un ragazzino biondo platino però la fermò con il braccio, bloccandole la strada.

?:- Ferma.. prima di sederti devi rispondere ad una domanda.- Disse lui con aria provocatoria.

?:- Ok.. di che si tratta?-

?:- di che famiglia sei? Purosangue, mezzosangue..?-

I:- Non so cosa centri questa tua domanda, ma sono una nata babbana.-

Il viso del ragazzino si incupì e con odio rispose:

?:- Vattene! Sanguemarcio! Non sei degna di sederti con noi! Non dovevano nemmeno ammetterti ad Hogwarts, palla al piede!-

Tutte quelle cattiverie in una volta sola colpirono il cuore già amareggiato di Isabel che corse via con le lacrime agli occhi.

Per sua fortuna era rimasta una cabina libera e decise di sedersi li.

 Pianse, non potendo sopportare tutto quello che le era capitato, e non capiva come una persona potesse nutrire così tanto odio verso i nati babbani...

Poi una voce la fece trasalire.

?:- Hei.. tutto bene?- chiese un ragazzino bruno con gli occhiali e gli occhi azzurri

I:- S..si non preoccuparti..- Si asciugò in fretta le lacrime.

?:- è.. libero questo posto?-

I:- Si, siediti pure..-

H:- Comunque io mi chiamo Harry, Harry Potter- Disse allungando la mano.

I:- Isabel, Isabel Monson. I miei zii mi parlano sempre di te, ma penso che tu sappia di essere famoso.- Scherzò lei.

H:- In effetti si, ma l'ho scoperto solo oggi.- 

?:- Possiamo sederci anche noi qui?-
Due voci ruppero la loro conversazione. Un ragazzo rosso di capelli e una ragazza castana dai capelli scompigliati salutarono con la mano e si presentarono.

R:- Piacere, Ron Weasley-

He:- Hermione Granger.-

Finite le presentazioni la castana notò una lacrima scendere dal viso della ragazza di fianco a se e si incuriosì.

He:- Perchè hai una lacrima, qualcosa ti turba?-

I:- N..no, solo che...- Si zittì.

R:- A noi puoi dirlo, puoi fidarti.- La rassicurò Ron

I:- ... Quel ragazzino biondo... mi ha chiamata sangue marcio, mi dice che non dovrei nemmeno esistere, e mi ha spinto via con forza...- Non stava piangendo più ma parlò con rabbia ripensando alla scena.

R:- Quello è Draco Malfoy. Lascialo perdere, non devi prendertela, è inutile parlare con lui... è un ragazzo caparbio e viziato!-

He:- Sai.. anche io sono una nata babbana... so come ti senti.- La abbracciò e dopo quelche secondo si unirono anche i due ragazzi .

Dopo essersi staccati Harry prese parola.

H:- Promettiamo che qualunque cosa accada, rimarremo amici. Anche se venissimo smistati in casate differenti, anche se conosceremo altre persone, noi resteremo sempre uniti!-

Tutti:- Promesso!-