Capitolo 9

Noah

«Basta, non ce la faccio più» dico ansimando a Ross, sedendomi poi sul divano.
«Eddai ancora una partita, per favore!» mi prega saltellando.

No cazzo, è un'ora che stiamo giocando a Just Dance solo perché Ross vuole allenarsi per poter battere la sua ragazza! Ne ho abbastanza.

«No, falla da solo. Vado a farmi una doccia» taglio corto, mentre vado in bagno.
«Stronzo» borbotta, ma io non gli do ascolto: dovrebbe accontentarsi del fatto che io abbia accettato di fare anche solo una partita di questo gioco estenuante!

Mi chiudo in bagno, apro la porta della doccia e aspetto che l'acqua diventi calda. Mi spoglio e lascio che l'acqua mi scivoli addosso. Chiudo gli occhi e mi ritrovo a pensare a quello che è successo stamani.

Anna mi ha fatto davvero incazzare: prima mi fa prendere un colpo svenendo, non mi fa dormire - dovevo verificare che fosse ancora in vita ogni mezz'ora - e poi quando si sveglia le viene una crisi isterica e non mi ringrazia nemmeno! Non può aspettarsi che io non le chieda perché cazzo si è addormentata in piedi! La prossima volta la lascio a scuola così.

Comunque, è stato strano vedere questo lato di Anna... Io l'ho sempre vista come qualcuno che ha il controllo su tutto, e invece ieri il controllo l'ha perso completamente.

Esco dalla doccia e mi metto un asciugamano intorno alla vita. Quando torno in camera mia, prendo il mio telefono e leggo: "Nuovo messaggio da Anna".

"Hey, volevo scusarmi per questa mattina, avrei dovuto ringraziarti... Sono un po' irascibile da appena sveglia, e tu non sei stato d'aiuto. Ah, e sii contento del fatto che non mi sono arrabbiata perché mi hai dato il tuo numero di nascosto."

Questa ragazza è odiosa, ma alla vista del suo messaggio sorrido comunque: si è scusata e ha ammesso di aver sbagliato, anche se non esplicitamente... Wow, è un miraggio.

"Perdonata. Ma solo perché mi fai pena :)".

Butto il telefono sul letto e mi vesto, per poi riprenderlo.

"Ah già, hai un debito con me."

"Ci ho già pensato. Convincerò mio fratello, ma non ti posso assicurare che sarà gentile con te."

Non ci credo!
Come farà a convincerlo? Lo ricatterà?

"Wow, hai proprio una risposta a tutto eh?"

"Grazie Anna quanto sei gentile!
Prego ;)"

Ma che spiritosa... Mi affretto a risponderle:

"Sarebbe tutto perfetto se non dovessimo rivederci di nuovo :("

"Non ci sperare, farò di tutto per non essere presente."

Gli mando un'ultima faccina che alza gli occhi al cielo, poi metto il telefono sul comodino.

Bene, speriamo che il fratello di Anna non sia così terribile. L'ultima volta che l'ho visto era un bambino, ma ora ha diciotto anni. Al solo pensiero di rivedere sua madre mi vengono i brividi: quella donna è orribile. Aspetta, non so perché io pensi questo in realtà: non la conosco molto bene... Però mi ha decisamente fatto una cattiva impressione.

Speriamo che questo Leo non sia come lei... No, altrimenti non avrebbe bisogno di me.

Mi stendo sul letto e chiudo gli occhi. Oggi sono andato a vedere Will giocare a basket. Ovviamente la sua squadra ha vinto: è mio fratello, questo si vede. È stato bello stare con lui, però vedo il modo in cui mi guarda. So che ha paura per zia Jenny, e vederlo in quello stato mi fa stare male. La settimana prossima dovrò andare a vedere il dottore per sapere se sta meglio o se sta di nuovo peggiorando.

Spero davvero che il fratello di Anna si deciderà a farsi vedere, così potrò avere un po' di soldi, e magari comprare un paio di cose per la casa...

«Che cosa fai? Non penserai mica di andare a dormire?» esclama Ross, spuntando all'improvviso nella stanza.
«In realtà...» comincio.
«Non ci provare! Almeno vieni a farmi compagnia. Lo sappiamo tutti e due che non dormi prima delle undici» mi interrompe.
«Col cazzo. Hai già usato tutto il mio tempo con Just Dance» ribatto.

Ross mette su il broncio e mi guarda male.

«Okay allora dimmi cos'è successo ieri. Perché hai riportato la migliore amica di Giada addormentata qui? Non mi dire che avete scopa-» si siede sul letto vicino a me.
«Stai scherzando? Non abbiamo fatto niente» lo interrompo.
«Perché lo dici come se fosse una cosa impossibile?» chiede.
«Perché lo è» ridacchio.
«Be'... a me non sembra così orribile come ragazza» dice offeso.
«Non è quello, è che lei... te l'ho detto, mi sta antipatica» cambiamo discorso per favore.
«Già, perché a te interessa la personalità della persona con cui fai sesso» dice, e riesco a cogliere l'ironia della sua frase, «E poi a me sta simpatica Anna.»

Sorride e si stende sul letto occupando tutto lo spazio

«Sì, perché tu non la conosci. Sai che questo è il mio letto vero?» cerco di spostarlo.

Non si muove di un millimetro. Perfetto, direi.

«Perché, tu la conosci? Mi hai detto che eravate insieme alle medie, ma eravate amici?» ribatte ignorando la domanda di prima.
«La vuoi una bella notizia?» cerco di cambiare argomento.
«Non cercare di cambiare discorso» borbotta Ross, girando la testa verso di me, fulminandomi con i suoi occhi verdi.
«Ho incontrato Giada» forse questo lo distrae.
«Cosa?!» esclama alzandosi di scatto, «Dove? Come? Quando?»
«Al liceo internazionale. A quanto pare è lì che studiano tutte e due» rispondo.

Forse adesso mi lascia tranquillo!

«Ma è... fantastico!! Allora, com'era?» chiede entusiasta, anche se non vedo il perché.
«Carina» alzo gli occhi al cielo.
«Sì, lo so! Che bello sono così contento che ti piaccia!» esclama, alzandosi dal letto.

Non ci credo. Noah, sei un genio! Parlare a Ross della sua ragazza era esattamente ciò che ci voleva!

«Ti lascio tranquillo perché non voglio che tu rovini il mio umore, ma domani mi racconti meglio chi è questa Anna. E non mi dire siamo stati insieme alle medie e basta perché non ti credo» mi fa l'occhiolino ed esce dalla stanza.

Ce l'ho fatta! Ho rimandato a domani. Posso essere fiero di me!

Questa volta spengo la luce e chiudo gli occhi. Ripenso alla frase di Ross.

"E non mi dire siamo stati insieme alle medie e basta perché non ti credo."

Cosa potrei rispondere? Mi ritrovo a pensare al primo ricordo che ho di lei.

Ricordo quel giorno, in quarta elementare, quando mi disse la risposta per una domanda in francese, salvandomi da un'ora di detenzione. Ricordo che quando avevo visto questa bambina con un cerchietto in testa, e una mente brillante avevo pensato che quella fosse una delle più carine che avessi mai visto. Peccato che non sapevo che più tardi sarebbe diventata una delle persone più antipatiche che conosca. Ma... diciamo che il fatto che mi abbia aiutato per la storia di suo fratello potrebbe farmi cambiare idea.
Potrebbe.

Ecco un altro capitolo, perché non credo che domani riuscirò ad aggiornare ☹️
È cortissimo, mi dispiace, ma i prossimi saranno più mi lunghi ❤️
Volevo di nuovo dire grazie mille ai pochi che commentano, perché mi rendete davvero felice 🤍
-Gaia

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