Capitolo 69
Anna
Aggrotto le sopracciglia mentre entro in camera mia. Che cosa è appena successo? Mi siedo sul letto, confusa. L'altro giorno ho detto a Noah che avrei parlato di lui ai miei. E l'ho appena fatto.
Pensavo si sarebbero arrabbiati, invece non hanno detto quasi niente. Dovrei essere contenta, ma mi sembra strano. Ovviamente non ho detto tutta la verità: gli ho detto che da quando Noah ha smesso di aiutare Leo, abbiamo cominciato a frequentarci e a passare del tempo insieme. Però è comunque strano: pensavo i miei si sarebbero arrabbiati, che mi avrebbero urlato addosso che non potevo, che dovevo smettere di vederlo, invece no, niente.
Mio padre ha solo scosso la testa, dicendo che ormai sono un'adulta e che non può più proteggermi da tutti, e che quando avrò realizzato che Noah mi spezzerà il cuore non potrò venire a piangere da lui. Be', meglio per me. Mi sento più leggera.
La giornata del mio compleanno, due giorni fa, è stata bellissima. Stare con Ross, Giada e Noah mi ha reso molto felice. Quel ristorante era semplicemente meraviglioso, e lo erano anche i regali, il mare, e il giorno dopo, in cui siamo rimasti insieme tutta la mattinata. Ma nonostante tutto quello che era stato fatto per me, sentivo un sentimento di mancanza, come se mancasse qualcosa. E infatti era così.
Do uno sguardo fuori dalla finestra, e vedo che la scritta "Buon compleanno, Lisa" è ancora attaccata alla finestra di James. Da quando l'ho incontrato non ho mai passato un compleanno senza di lui. Mi dispiace non sia venuto a dirmelo di persona, ma non mi lamento: la scritta sulla finestra è già molto.
Vorrei andare a trovarlo, ma non ne sono sicura. Forse lui non vuole vedermi.
Non mi piace come stanno andando le cose fra noi: voglio indietro il mio migliore amico.
Sfioro con le dita il braccialetto che mi ha regalato Noah e sorrido al ricordo di lui che mi spiega il potere della pietra. Non credo particolarmente a queste cose, ma il pensiero è stato dolce. Mi sento un po' meglio. Forse la pietra non ha un potere, ma quando penso al fatto che Noah l'ha presa apposta per farmi stare meglio, la tristezza diminuisce un poco.
Decido di alzarmi, e andare da James. So che forse non dovrei, ma non ce la faccio più. Voglio vederlo, voglio capire se la nostra amicizia è finita per sempre o se c'è una possibilità che tutto torni come prima.
Arrivata al cancello mi avvio verso la porta della casa di James, e mi accorgo che lui è seduto sull'uscio.
Mi blocco, e non riesco a fare un passo avanti.
James si rigira in mano un pacchetto, lo sguardo perso nel vuoto. Non l'ho visto da un po', e mi era mancato tanto il suo viso, i suoi lunghi capelli biondi...
«Jem...»
Lui alza lo sguardo verso di me, e sorride debolmente.
«Ieri sera ero venuto a dirti buon compleanno, ma non eri in casa... scusa il ritardo» dice mentre si alza, e mi dà quello con cui stava giocando prima.
«Grazie» sorrido e osservo il pacchetto azzurro che ho fra le mani.
Faccio per aprirlo ma James mi blocca: «Aprilo a casa.»
Annuisco, un po' confusa. Restiamo un po' di tempo a guardarci, i suoi occhi pistacchio nei miei cioccolato.
«Jem, mi dispiace per tutto» sussurro, abbassando lo sguardo.
«Non è colpa tua, Anna» mi riavvia una ciocca di capelli dietro l'orecchio, «Ho sbagliato. Non solo ho fatto del male a te, ma ne ho fatto anche a Mary. Pensavo di provare qualcosa per lei, davvero, io... Non volevo farle del male.»
Io non dico niente, lo ascolto parlare e basta. Riesco a vedere il pentimento nei suoi occhi.
«Pensi che potremmo di nuovo essere amici?» chiedo dopo un po' in silenzio.
«Siamo ancora amici, Lisa... Mi serve solo un po' di tempo per me stesso» annuisce, e io sospiro di sollievo.
Lo sguardo di James cade sul mio braccialetto e lo sfiora con le dita.
«Pietra di luna arancione...» sorride, facendo spuntare le sue fossette che non avevo visto da un po', «Manda via la tristezza e regala un sonno sereno.»
Guarda il braccialetto per un po', poi si concentra su di me.
«Non dovresti aggrapparti ad una pietra, Lisa» sorride dolcemente.
«In che senso?» sono un po' confusa.
«So che Noah è il salvagente che ti impedisce di annegare, ma dovresti essere tu il salvagente di te stessa... capisci? Solo in questo modo non affonderai mai, perché le persone vanno e vengono, tu invece resti sempre» mormora, e poco dopo scuote la testa, come se si fosse pentito di aver parlato.
Io invece rifletto ancora alle sue parole. James mi lascia un bacio sulla guancia.
«Buon compleanno in ritardo, Lisa... E sii il salvagente di te stessa, mi raccomando» sorride leggermente, prima di tornare dentro casa sua, lasciandomi sola.
Resto un po' lì, poi torno anche io dentro casa, impaziente di aprire il regalo che mi ha fatto. Mi chiudo a chiave in camera e mi siedo di nuovo sul letto. Scarto il pacco e per poco non scoppio a piangere quando vedo il suo contenuto. È un portafoto.
Passo un dito sulla foto che contiene e una lacrima mi riga la guancia. Siamo io e James, stesi sul suo letto, mentre lui mi legge un libro. Ricordo quel momento: sua madre ci aveva scattato quella foto di nascosto, mentre James mi leggeva la storia infinita. In quella foto lo guardo come se fosse l'unica cosa bella che abbia al mondo.
Sul retro del quadro scorgo una scritta, e riconosco la scrittura di James. La leggo, e a quel punto non riesco a trattenermi, e comincio a singhiozzare.
"Sei la mia persona preferita, Lisa."
Dopo aver pianto per un po' con il regalo di James fra le braccia mi sono calmata, e ho deciso di uscire per annunciare a Noah la reazione dei miei quando gli ho detto di noi. Devo ammettere che quando ripenso alle loro facce quasi indifferenti, sono ancora un po' confusa.
Adesso sono sull'autobus, diretta al bar Lolly's. Non sono sicura che Noah sia lì, però tanto vale provare, e poi ho tanta voglia di uno smoothie.
Sono ancora un po' giù, perché anche se il regalo di James era bellissimo, ho paura che le cose fra noi non ritorneranno mai più come prima. Ma Noah è bravo a farmi tornare il sorriso, ed è anche per questo che sto andando a trovarlo.
Dopo una decina di minuti dopo sono nel bar, e quando mi accorgo che Noah è dietro al bancone sorrido. È così carino, con la maglietta del Lolly's, che serve i caffè, con i capelli ricci che gli ricadono sulla fronte.
«Ehi!» esclamo, quando è il mio turno di ordinare.
«Ciao» sorride leggermente, girandosi verso di me.
«Ricordi quando l'altro giorno abbiamo parlato del dire ai miei di noi?» chiedo, impaziente di dirgli cosa hanno detto.
«Sì.» annuisce, mentre asciuga una tazzina.
«Be'... gliel'ho detto» ridacchio.
«E come hanno reagito?» chiede senza guardarmi.
Assottiglio gli occhi. Pensavo sarebbe stato più entusiasta... È successo qualcosa? O forse è solo stanco, ha delle leggere occhiaie sotto gli occhi.
«N-non lo so, quasi quasi sembrava non gliene fregasse nulla» ammetto, anche se sto ancora cercando di capire che cos'ha.
«Davvero?» finalmente mi guarda, un po' confuso.
«Già.»
«Be' è una bella notizia!» esclama, sorridendo.
«Sì, credo di sì» sorrido leggermente anche io.
Okay, forse sono io la paranoica ed era solo concentrato nel suo lavoro: il suo sorriso è sincero.
«Devi lavorare tanto oggi?» chiedo, sperando che mi dica di no: voglio stare un po' con lui, dirgli di James, forse.
«Sì, purtroppo. In estate ci sono un sacco di turisti, credo sia per questo» alza le spalle.
«Oh...» abbasso gli occhi.
Vabbè, sarà per un'altra volta...
«Ti chiamo stasera, okay?» dice, e mi lascia un bacio sulla guancia.
Annuisco ed esco dal bar. Alla fine la voglia di smoothie mi è passata. Era un po' distaccato prima: non mi ha nemmeno chiesto di aspettare la sua prossima pausa. Sarà successo qualcosa e non voleva parlarne al bar?
Continuo a pensarci mentre prendo di nuovo l'autobus, e fino a sera aspetto la sua chiamata, che alla fine non arriva mai.
Lo so, avevo detto che questo capitolo vi avrebbe ucciso, ma ho deciso di farvi morir lentamente (sì, sono malefica MUAHAH).
Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, col mio James che è ricomparso🥺
Secondo voi l'atteggiamento di Noah era strano, o è solo una paranoia di Anna?
Spero di aggiornare presto, tipo domani, ma non ne sono sicura...
Baci 💋
-Gaia
P.S: la foto di Anna e James (questa è la più simile che ho trovato a come l'immaginavo)
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