Capitolo 49

Noah

Sono sdraiato sul divano, e sto guardando il soffitto.
Che noia.

Devo andare a fare la spesa, ma non ne ho proprio la forza. Sento come se il mio corpo fosse incollato al divano.

Sono passati un paio di giorni dalla serata con Anna e ancora non riesco a pensare ad altro. Seriamente, la mia mente pensa continuamente alle sue mani che mi tirano i capelli, ai suoi gemiti e ai suoi baci.
È stato strano e bellissimo vederla così indifesa di fronte a me, così leggera, felice... Dal suo sguardo ho capito che nessuno le aveva dato piacere come ho fatto io l'altra notte, e il mio cuore ha fatto i salti di gioia. Sono felice di essere il primo in qualcosa.

Pensare al fatto che ha condiviso momenti così anche con Moriarty mi fa venire il nervoso, ma cerco di non pensarci. Dopotutto, anche io sono stato con molte ragazze prima di lei.
Ma nessuna era nemmeno paragonabile a lei. Nessuna era riuscita a farmi ridere come ha fatto lei. Nessuna era riuscita a colmare quel buco nel petto che sentivo dopo una vista da mia zia. Nessuna è come la mia Anie.

Il suono del campanello mi risveglia dalle mie fantasie, e sbuffo.
Chi sarà mai a quest'ora?

Mi alzo a malavoglia e apro la porta.
Oh no, non lei.

«Noah, che bello vederti!» esclama, entrando nell'appartamento senza nemmeno chiedere il permesso, «Sono passata qualche giorno fa ma non mi ha risposto nessuno.»

Sì, forse perché non appena ho capito fossi tu sono scappato in camera mia, sperando te ne andassi.

«Che vuoi, biondina?» sbuffo, passandomi una mano nei capelli.

Lei gira la testa verso di me, con ancora la borsa in mano. I suoi capelli biondi sono slegati e le ricadono sulle spalle. Indossa una canottiera aderente bianca, che qualche mese fa non avrei esitato a strapparle di dosso, e un pantaloncino in jeans azzurro.

«Te, ovviamente. Solo te, mio Noah» si avvicina a me e mi mette le mani sulle spalle.

Io scuoto la testa e tolgo le faccio togliere le mani. Lei arriccia il labbro e sbatte le palpebre più volte.

«Ti ho già detto che voglio più vederti, perché non te lo ficchi in testa?» alzo gli occhi al cielo.

Mi sta facendo innervosire.

«Eddai, Noah... vuoi davvero che finisca qui?» chiede mettendo la testa da un lato.
«Sì»

Noah, è una ragazza, non puoi darle uno schiaffo solo perché ti sta antipatica.

«E per cosa? Per una verginella che non appena si stancherà di te ti lascerà? Non durerete nemmeno un mese, e lo sai.»

Conta Noah, devi solo contare.

«Sta zitta, per favore» ringhio scuotendo la testa, ma lei non mi dà ascolto.
«Lei è troppo diversa da te, e-»
«Claire» la interrompo, chiamandola col suo nome.

Lei sussulta. Non l'ho mai chiamata con il suo nome prima d'ora.
Ma deve capire che sono serio, che non sto più giocando.

«Vattene. Non voglio più vederti, e faccio sul serio. Tra noi non c'è niente e non ci sarà mai niente, e lo sai anche tu. Volevamo distrarci e l'abbiamo fatto, ma adesso voglio concentrarmi sulle cose importanti, e dovresti farlo anche tu. Dovresti trovare qualcuno che ti sappia apprezzare non solo per il tuo corpo ma anche per il tuo carattere» lei aggrotta le sopracciglia e i suoi occhi azzurri si inumidiscono un poco, «Vai via, Claire.»

Mi dispiace cacciarla così, come se fosse un oggetto, ma questa cosa deve finire.

Lei fa un respiro profondo, prende le sue cose e si avvia alla porta. Prima di uscire si gira verso di me, e l'ultima cosa che mi dice è: «Ci rivedremo. Te lo posso assicurare.» 

«Senti Ross, non le trovo le tue dannate noccioline» borbotto, mettendomi il telefono fra la spalla e l'orecchio.

«Ma perché, di solito ci sono sempre!» si lamenta.

È da mezz'ora che sto cercando le sue noccioline del cazzo, ma non ci sono! Voglio solo tornare all'appartamento per poter stendermi sul divano e guardare la televisione fino ad addormentarmi. 

Continuo a cercare negli scaffali mentre il mio coinquilino continua a lamentarsi nel mio orecchio, ma non trovo niente.

«Stai cercando queste?»

Mi giro verso il punto da cui è provenuta la voce e la mia bocca si spalanca.
Un ragazzo biondo con i capelli raccolti in una piccola coda mi sta guardando con le sopracciglia alzate.
È James Ford, e in mano ha le fottute noccioline di Ross!

«R-Ross, ti richiamo dopo» balbetto.

Metto via il telefono e allungo la mano per prendere il pacchetto che mi sta tendendo James.

«Sì, sono quelle, grazie» me le rigiro tra le mani.
«Prego» dice, e fa per andarsene.

Okay, ce la posso fare, non sarà poi così difficile...

«James, senti... Mi dispiace per come ti ho trattato qualche anno fa. Ero uno stronzo, lo ammetto» mi metto una mano dietro la nuca.

Già, dargli noia era uno dei miei passatempi preferiti.

Indossa una giacchetta di jeans con sotto una maglietta bianca e un pantalone marrone. I suoi occhi sono due fessure verdi.

Anna ti detto che hanno fatto pace, e non è più una minaccia perché sta con un'altra. Vai Noah, ce la puoi fare.

«Perché ti stai scusando?» si acciglia, confuso.
«Ehm, io... Che ne dici se facciamo un trattato di pace?»
«Un cosa?» chiede, ancora più confuso.

Senti, mi sto già ridicolizzando abbastanza, non puoi solo dire di sì?
Respira Noah, lo stai facendo per Anna.

«Insomma, smettiamo di odiarci per un periodo determinato» alzo le spalle, distogliendo lo sguardo.
«Noi non ci odiamo, Noah. Non ci stiamo simpatici, tutto qui.»

Questo ragazzo è davvero strano: gliene ho fatte passare letteralmente di tutti i colori, e dice che non mi odia.

«Okay. È solo che ad Anna farebbe piacere che noi...»

Oddio, è troppo imbarazzante.

Lui sta in silenzio per qualche secondo, poi annuisce.

«Hai ragione, per una volta. D'accordo, facciamo questa cosa» sospira.

Allunga una mano verso di me, e dopo poco la stringo.

«Finché tu e Anna starete insieme, farò in modo di sopportarti» dice, tirandosi indietro.
«Perfetto» annuisco.
«Ma ti avverto, se le fai del male, ti strozzo» sorride, e se ne va, così com'era arrivato.

Okay... che bella figura di merda. Oh, Anna sarà fiera di me, questo è sicuro.
Sorrido e vado a pagare, contento di aver fatto una buona azione, per una volta.

Eccomi, come state?
Ecco questo cortissimo capitolo, spero che i prossimo saranno più lunghi eheh ❤️
La biondina è stata cacciata dalla storia, per ora, e fra James e Noah c'è un accordo di pace... non vi sembra magnifico?
Ma tranquilli, è solo la quiete prima della tempesta.
Baci 💋
-Gaia 💙

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