[ATTENZIONE: la parte del Violence Cinematic Universe trattata nel presente capitolo è basata su materiale pornografico MOLTO poco per la quale, ulteriormente esagerato a scopi grandguignoleschi in stile Robert Rodriguez che pigia sul pedale dell'acceleratore strafatto di anfetamina.

Ne consegue che il capitolo conterrà menzioni di OGNI GENERE DI ORRORE ESISTENTE, viewer discretion is advised]

Adattamento (molto libero) del quasi omonimo Hentai scritto e disegnato da Kohta Hirano.

Italia, sul finire della Prima Guerra Mondiale.

Il giovane Massimo De' Montis, figlio di una prostituta, si stanca di essere schernito per la professione della madre, così le fracassa il cranio con un badile, uccide il di lei prossimo cliente, e compie inenarrabili atto di necrosadismo sul cadavere della madre stessa prima di bruciare entrambe le salme.

Anni dopo, vediamo Massimo (interpretato da un Christian Bale tinto di biondo e che incanala il suo migliore Patrick Bateman, e doppiato in italiano dal mitico Raffaele Fallica) iscriversi al Partito Fascista e scalarne i ranghi, fino a diventare un Camerata di quelli importanti, ma il suo eccesso di godimento nell'uso della violenza porta perfino quel bel tomo di Rodolfo Graziani a prendere le distanze da lui, così viene reso un ufficiale di collegamento con le SS.

Ci spostiamo ad altri anni più tardi, nel 1945, in un villaggio di campagna nella Francia Occupata, dove il Maggiore De' Montis fa un discorso al suo pari-grado tedesco.

De' Montis: Herr Neumann... le ho mai detto come mai sono certo di essere nato nel tempo e nel luogo perfetti per me? Vede, io non sono un arrivista politico: la carriera in sé e per sé mi è del tutto indifferente. Né sono un ipocrita che giustifica quello che facciamo con l'amor di patria o con qualche pomposo discorso sul "Male Necessario per un Bene Superiore". No, no, no, no-no: per me il potere, la posizione e gli slogan sono solo un mezzo per un fine, e tale fine è anche la causa che mi spinge, che mi motiva, che mi fa sentire vivo. Sono qui, in camicia nera e alta uniforme, perché fare del male e spingere altri a farlo mi diverte immensamente, e fare questo mestiere indossando questa divisa è la migliore occasione per infierire impunemente sul maggior numero possibile di innocenti. Il Re? Il Duce? La Patria? Si fottano Sciaboletta, il Mascellone e quella mandria di bifolchi che chiamo "concittadini". L'ideologia funziona quando è una maschera, non quando è un vincolo. Se fossimo in Russia, sarei a pugno sinistro chiuso a cantare le lodi di Stalin, e se fossimo in America, sarei in prima linea ad invocare l'uso del gas nervino contro i Giapanazi. Se fossi nato in Galilea, indovini un po' chi starebbe scarnificando la schiena del Nazareno a frustate? Non apprezza quanto io abbia aperto a lei i miei sentimenti più intimi, mio stimato collega e camerata? Noi siamo uomini di mondo, non trova, kameradschaft Neumann?

In tutto il discorso sorride in modo raccapricciantemente affabile, come se stesse rivelando l'ingrediente segreto della torta di mele della nonna.

Neumann, al contrario, è abbastanza inquietato, ed esce dalla stanza madido di sudore e tremebondo, perché comincia a capire con che razza di pazzoide condivide il comando.

Intanto, nella foresta, si organizza il gruppo di resistenza dei Coyote, che sta per sferrare un attacco ad una pattuglia nazista... quando il giovane Pip, cacciatore vagabondo, appena giunto in città per trovare un amico, incappa per sbaglio nel conflitto.

Dopo lo smarrimento iniziale, si dimostra utile grazie al fucile da caccia e all'abilità come guerrigliero, e così si fa un bel repulisti: dopo aver liberato Natalie, figlia del sindaco e prigioniera dei Nazisti che la stavano trasportando al bordello militare, Pip fa amicizia con Ermail, la spregiudicata pistolera, il giovane Cain, insuperabile nei coltelli e nella savate, il traditore tedesco Kanon, spia e tiratore scelto, il Navajo e soldato statunitense Forte Aquila, guerrigliero perfetto, e il leader, l'anziano Pierre Fergus.

Ci spostiamo poi sul pittore ebreo Kasim Bettelheim, abilissimo ritrattista che ha anche una relazione con la sua modella, una giovane tedesca di nome Elsa, mentre De' Montis si intrattiene scorticando una contadina con un rasoio da barbiere, per poi sgozzarla e fare sesso con la ferita mentre lei sta tirando gli ultimi respiri.

In buona sostanza, questa scena serviva solo a ricordare al pubblico che De' Montis e la decenza sono due rette parallele.

Quando viene avvisato dell'attacco dei Coyote, De' Montis è positivamente estatico: un'altra scusa per dare un giro di vite contro la popolazione inerme, è una cosa che lo rende gaudente.

Natalie si concede a Pip, per essere sicura che la propria prima volta non sia uno stupro da parte dei Nazisti, e in una particolarmente atroce contrapposizione di Eros e Thanatos, De' Montis fa radunare dodici famiglie e dà ai genitori un compito: uccidersi a vicenda, l'ultimo a sopravvivere NON vedrà la propria prole essere usata come cavia per il nuovo modello di lanciafiamme.

La mattanza è disperata ed esagerata, e alla fine, la maggior parte dei bambini viene effettivamente bruciata viva... e il figlio della vincitrice viene invece dato in pasto vivo ai dobermann.

Il tutto mentre De' Montis canta "Der Erlkonig" di Schubert accompagnato da un grammofono, per poi ordinare che la neo-vedova venga portata al bordello militare, non è giusto che lui goda e i soldati no.

A vedere questo orrore, Kasim stringe un pennello fino a spezzarlo, e ha uno sguardo strano, quasi da morto.

Dopo un attacco alla base nazista da parte dei Coyote, in cui Forte Aquila si dimostra quasi uno spettro, che attacca da punti diversi senza farsi notare, il Maggiore Neumann fa chiamare rinforzi dalle zone più urbane, e giunge un gruppo di belve umane reduci dalla Guerra di Grecia, condotte da un pessimo elemento, il Sergente Dietrich.

Tale malamente è discendente da una lunga dinastia di mercenari dell'Assia, che coltiva la diversamente nobile arte dello scalpamento dai tempi delle colonie Americane; il Sergente in questione se ne va in giro su un lupo gigante creato ibridando un effettivo Lupo della Steppa con un Rottweiler selezionato apposta.

[sì, cotesta sarebbe una madrefottente Fate/Grand Order referenza]

L'arrivo del Sergente e della sua bestia, Rücksichtslos ("Temerario") scatenano il panico in Forte Aquila, che definisce la creatura "Yee Naaldlooshii" (termine Navajo per indicare un individuo che si trasforma in un lupo mostruoso per mezzo della Cattiva Medicina), e che si dice sicuro che morirà combattendo tale mostro.

Intanto, Kasim scopre che Elsa non solo lo tradisce, ma è anche una spia dei Nazisti in grembo alla popolazione civile, e infatti lo attira in un agguato e lo fa pestare da altri collaborazionisti; trovato e guarito dalle percosse da Pip, Kasim si equipaggia di coltelli, ascia e fucile a pallettoni, e va a fare una strage a casa di Elsa, dove alcune SS si sono recate per pagare lei e i suoi compagni di merende.

Uccisili tutti, Kasim lega Elsa ad una sedia e la lascia a bruciare in casa, facendole il ritratto attraverso la finestra, chiarendo che il pittore ha ormai perso completamente la brocca.

Pip spiega la situa, ovvero che Kasim era un eroe di guerra dell'Esercito Francese nella Prima Guerra Mondiale, ma aveva appeso le armi al chiodo per dipingere e farsi un'esistenza pacifica.

Aver risvegliato il suo lato da assassino potrebbe essere la chiave per la vittoria... ma anche l'equivalente di aver appena spalancato i Cancelli dell'Inferno.

Proprio mentre discutono, arriva la truppa di Dietrich, mentre De' Montis guarda e si gode l'imminente massacro.

Forte Aquila fa pace con la propria morte imminente e dice agli altri di andarsene, mentre lui affronta l'intero battaglione da solo e, seppur a costo della vita, uccide la cavalcatura di Dietrich: dopo aver perso l'avambraccio sinistro a causa del morso, la scarica di adrenalina furiosa gli permette di scardinare la mandibola di Rücksichtslos, per poi finirlo fracassandogli il cranio con il Tomahawk.

Seppur quasi dissanguato e con un braccio solo, prova a resistere contro Dietrich, che però riesce ad ucciderlo e lo scalpa.

De' Montis sta godendo visibilmente, e nel frattempo altre truppe riescono a catturare Natalie, per usarla come esca per attirare i Coyote in trappola.

Senza altre opzioni, i Partigiani attaccano il villaggio, che però è stato reso un inferno: pozze incendiarie, trappole varie, una vasta guarnigione e creature artificiali ispirate al film "Army of Frankenstein", e in questo carnaio, Fergus e Kanon defungono, ma la fuga viene garantita da Kasim, che falcia un vasto numero di Nazisti con mitragliatrice e lanciafiamme.

Natalie viene salvata, e di ritorno al campo base, Ermail si concede a Cain, perché la vita è breve e potrebbero morire domani.

In effetti, il giorno dopo giunge l'avviso che Berlino è caduta, e gli Americani stanno arrivando; De' Montis, all'idea di stare per perdere il suo divertimento, comincia ad impazzare per il villaggio, giusto per assicurarsi di uccidere quanti più civili possibili, fin quando Dietrich non lo calma, e gli spiega che ha ancora un compito: salvare un vasto quantitativo di oro del Reich e portarlo in Argentina, per la resurrezione dell'Impero Eterno.

De' Montis accetta, ma in realtà vuole intascarsi l'oro per continuare i suoi sadici bagordi in Sud-America; Neumann lo scopre e gli ordina di arrendersi con l'accusa di tradimento... ma De' Montis lamenta che Neumann cominciava a piacergli, per poi pestarlo a sprangate e finirlo appendendolo ad una catena e maciullandogli le gambe in un'elica per farlo dissanguare.

Ermail e Kasim fanno una strage di soldati, Cain affronta Dietrich in uno scontro di arti marziali, e Pip va a combattere De' Montis, che lo attacca in giro per lo Zeppelin, con tattiche mordi-e-fuggi, fino a quando Pip non capisce come anticiparlo e gli spara nell'aorta addominale.

Grottescamente, De' Montis muore col sorriso sulle labbra.

Il film finisce con i sopravvissuti dei Coyote che celebrano la vittoria e la fine della guerra.

Come vi avevo anticipato a più riprese, capitolo abbastanza malato, e fidatevi, poi peggiorerà ulteriormente.

Ma per il prossimo capitolo, roba un po' più soft, si torna nel mondo di... NIGHTMARE CREATURES!