Voglio batterti
*Megan*
Siamo sugli spalti Corvonero, io e tutti gli altri ragazzi che vogliono fare parte di una squadra di Quidditch.
Alla mia destra ho Ron, mentre dietro di me ci sono Ginny ed Harry.
Hermione, Tomika ed altri studenti che vogliono assistere alle selezioni, sono seduti sugli spalti di fronte.
Rivolgo a Ron un'occhiata agitata e lui mi rassicura con un sorriso gentile. So quanto sia impaurito anche lui, quindi quel gesto prende ancora più importanza.
"P-per cosa fai i provini tu?" mi chiede insicuro. "Non so, non ci ho pensato in realtà; fino a qualche giorno fa non avrei nemmeno dovuto candidarmi"
"Secondo me dovresti provare come cacciatrice. Ma a dire la verità sei sempre stata brava in tutti i ruoli" confessa sorridendo.
Quelle parole fanno riaffiorare nella mia mente un milione di ricordi.
Ron è il mio migliore amico da sempre. I nostri papà sono stati grandi amici e ho per questo passato tutti i miei natali a casa dei Weasley.
Da piccola adoravo la loro casa: era gigantesca e di una forma buffa. Io e Ron ci divertivamo a giocare a Quidditch nell' orto dietro casa. È forse lì che è nata la mia passione per questo sport. Molte volte si univano anche Bill, Charlie, i gemelli e Ginny, con cui ho un rapporto bellissimo. Sono i miei fratelli.
Il fischio della Hooch mi riporta alla realtá. Entriamo tutti in campo e ci avviciniamo a lei. Con la coda dell'occhio vedo che Draco mi sta guardando e sogghigno.
"Allora, come sempre, dato che queste sono le selezioni, potete formare squadre miste. Se ci sono più persone che vogliono fare la stessa cosa va bene, giocheranno per quel ruolo, e il migliore lo otterrá" dice, con un tono di voce che fa intendere che ripete questo discorso ogni anno.
"Ora su, ditemi i ruoli per cui fate il provino e la casata di cui fate parte" e prende libretto e piuma.
Hanno risposto tutti, ormai, rimaniamo solo io e Draco.
"Signorino Malfoy?" domanda la professoressa. "Cercatore ovviamente," fa lui con aria di superiorità.
"Scendi dal piedistallo Malfoy, cosa ti fa pensare che sarai preso per quel ruolo?" chiedo, per stuzzicarlo. Qualche ragazzo Serpeverde all'ascolto fa un verso, come a dire 'questa fa sul serio!'.
"Sono il Serpeverde più bravo come cercatore, non ho rivali. Chi potrebbe sfidarmi?" controbatte facendosi beffe di me.
"Io" dico alzando un sopracciglio. La Hooch ci interrompe. "Per che ruolo?" mi chiede.
"Cercatrice, dei Serpeverde" guardo Draco e lo vedo sobbalzare. Mi scruta concentrato, sembra più curioso che mai.
"Paura Malfoy?"
"Sto cercando di capire qual è il tuo scopo, Hayward"
"Voglio batterti."
Sorride con la lingua tra i denti, poi si passa la mano fra i capelli e si schiera con la sua squadra, formata da Serpeverde, Corvonero e qualche Grifondoro.
Volo verso i miei amici, posizionandomi vicino ad Harry, pronta ad aiutarlo a cercare il boccino in questa partita di prova.
La Hooch dà il via, e subito i giocatori della mia squadra passano all'attacco. Vedo Ginny e due ragazze Tassorosso volare verso i cerchi avversari, Fred e George lanciare un bolide con potenza verso un Serpeverde cacciatore dell'altra squadra e Draco volare per il campo in cerca della minuscola alata pallina.
Nonostante Ginny sia estremamente brava e stia accumulando molti punti anche da sola, è l'unica cacciatrice abile dalla nostra parte, l'altra squadra ha con sè Angelina e Katie, quindi è inevitabilmente in vantaggio.
L'unico apparente modo per recuperare è che io o Harry troviamo il boccino.
Seguo Harry e Draco per volare verso il punto in cui il biondo ha avvistato il boccino, ma nulla.
Blaise ha appena segnato un goal che Ron non è riuscito a parare.
È così agitato che si muove a scatti. È sempre stato insicuro quando giocava in pubblico, ma io so che lui è migliore di quello che pensa, lui è speciale.
Distolgo lo sguardo e continuo a cercare.
Draco vola verso di me e mi affianca. Non sposta lo sguardo dall'orizzonte. È determinato a vincere. Peccato per lui che lo sia anche io.
"Pensi davvero di avere speranze dolcezza?" domanda calmo, con la voce bassa e monocorde, così misteriosa.
Gli lancio uno sguardo, con gli occhi socchiusi per il sole, e poi ridendo rispondo:
"Oh, Malfoy, ti sei messo contro la stronza sbagliata"
Faccio un disinvolto cenno al mio avversario e con un ghigno stampato in faccia volo via, lasciando a bocca aperta il ragazzo.
La partita sta per finire, mancano solo 10 minuti, ma non sono il tipo di persona che si arrende.
Comincio a volare velocemente per il campo, battendo aree nascoste e più basse. E poi... eccolo il bastardo!
È proprio affianco a George! Ma sono troppo lontana e Malfoy è il più vicino...devo agire in fretta e senza che lui se ne accorga. Ci sono!
"ECCOLO!" esclamo indicando il punto più lontano da George che possa trovare, e poi comincio a volare, seguendo la traiettoria da me indicata.
Draco ed Harry mi imitano, pensando che abbia avvistato il boccino. Quando hanno entrambi preso velocità, sterzo improvvisamente e vado verso la direzione opposta.
Non ci vuole molto prima che i ragazzi capiscano, ma sono in testa.
Draco spintona Harry mandandolo fuori gioco. Rimaniamo solo noi due.
Volo più in fretta che posso ma il biondo mi sta raggiungendo.
Sento il vento sferzare, ho il rombo fastidioso, eppure così eccitante, dell'aria nelle orecchie.
Accelerò di scatto, sforzandomi di fare leva sul mio corpo per avere maggiore slancio.
Riesco a lasciare Draco alle mie spalle, sono ad un passo dal boccino, allungo la mano e... L'HO AFFERRATO!
Sento delle grida di esultanza, e voltandomi verso gli spalti vedo 'Mika, Hermione e vari altri ragazzi alzarsi in piedi ed applaudire.
Stanno acclamando me! È una sensazione bellissima, che ti carica di energia e ti inebria di felicità.
Tutta la squadra vola verso di me urlando il mio nome. Vedo Harry avvicinarsi, con un sorriso radioso in volto. I gemelli Weasley hanno iniziato un coro.
"Hai capito Megan!" mi prende in giro George "non è che vuoi dare qualche lezione di volo ad Harry?" scherza Fred guadagnandosi la risata di tutti e una pacca sulla spalla da parte del diretto interessato.
Scendiamo a terra, e ci riuniamo in cerchio al centro del campo per parlare con i capitani delle squadre delle varie casate e la professoressa.
Alcuni ragazzi dell'altra squadra stanno insultando i Grifondoro della mia, il che mi infastidisce parecchio, ma non mi impiccio, dato che se la stanno cavando da soli.
"Megan! Bella giocata, ottima la tattica di distrazione!" la Hooch mi rivolge un sorrisetto, nei limiti dei suoi standard, dato che è la seconda volta in cinque anni che la vedo con in volto qualcosa che non sia un'espressione corrucciata.
"Direi che il capitano Serpeverde ha tanto su cui pensare, quest'anno la scelta è tra due egualmente bravi cercatori" continua rivolgendosi a me e Draco.
Appena la professoressa distoglie l'attenzione da noi, Draco mi afferra per un polso e mi trascina via.
"Draco! Che fai! Così mi fai male!" strillo io, costretta a corrergli dietro per non inciampare. Lui non mi dá ascolto, ma non devo aspettare molto prima che si fermi.
Siamo arrivati sotto al solito portico.
"Originale con la scelta dei luoghi" sorrido io, ma non faccio in tempo a finire la frase che sono spalle al muro.
Draco mi ha lasciato libero il polso, ma ora mi è impossibile muovermi perchè lui è davanti a me, e forma una barriera.
Il suo viso è a meno di quaranta centimetri dal mio, ho il suo profumo nelle narici, i suoi capelli bagnati che mi sfiorano la fronte.
Sono molto più bassa di lui, quindi ha la testa piegata in avanti, e il braccio destro poggiato al muro.
"Draco" comincio piano, con voce candida.
"Sì?" chiede, come se non fosse a meno di un palmo dalle mie labbra.
"Mi fai passare?"
Ride, e si avvicina.
"Mi fai impazzire, lo sai?"
Ho un tuffo al cuore.
"No"
"Avresti dovuto vederti, su quella scopa, mentre volavi. Cazzo quanto sei bella"
Mi sento avvampare, so di avere il viso completamente rosso.
Distolgo lo sguardo da lui, non ce la faccio a guardarlo negli occhi. Mi mette in soggezione, lo sa e gli piace. Vuole avere il controllo, fare a modo suo.
Con la mano libera mi accarezza la guancia destra e stringendola un po' fa in modo che io lo guardi.
"Potrei osservarti tutto il giorno e non mi stancherei. Hai questi occhi così vivi. Grandi e innocenti, non potrebbero addirsi peggio a te. Faccia d'angelo, sì, ma dentro sei un tornado"
Si avvicina ancora di più. Il suo naso sfiora il mio.
Inspiriamo ed espiriamo all'unisono, sento il suo fiato suo collo, ho la pelle d'oca lungo tutto il corpo.
Voglio che mi baci, voglio sentire il sapore delle sue labbra. Eppure, proprio quando si sporge per farlo, mi scosto. La situazione si è capovolta: ora Draco è al muro, ed io davanti a lui.
"Non sarà così facile, non con me." prendo la sua cravatta con la mano e me la rigiro tra le dita.
"Mai detto il contrario, principessa" sospira un po' sconfitto, con un sorrisetto in volto: è curioso.
"Faremo a modo mio, Malfoy"
Scosta le spalle dalla parete, e mi guarda dall'alto:
"Ho un déjà-vu" ridacchia.
Fa un passo avanti, neutralizzando il minuscolo spazio tra di noi. Sobbalzo, ma non mi lascio intimorire.
Gli poso una mano sul petto e lo spingo indietro, al muro.
"Forse allora non hai sentito bene" tiro il lembo di tessuto, facendolo gemere fievolmente.
"Qui si fa a modo mio, biondino" gli ripeto, sorride malizioso e si lecca le labbra.
"Ai suoi ordini, Hayward" sussurra lui avvicinandosi al mio orecchio.
Faccio un passo indietro, tenendo ancora stretta la cravatta. Si sposta in avanti per inerzia. Lascio andare il tessuto nero e verde, gli volto le spalle e vado via.
Ciao ragazzi! Scusate l'assenza, ho aspettato a pubblicare perchè volevo raggiungere le visualizzazioni richieste nel capitolo precedente, ma nulla😔
Mi dispiace che la storia non stia piacendo. Vi sarei estremamente grata se mi diceste cosa dovrei migliorare o cosa c'è che non va nel modo di scrivere o nella storia.
Peace💛
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