Secondo questa teoria, Harry è diventato ciò che è proprio grazie ai suoi zii, ogni tratto della sua personalità è una sorta di reazione.

E’ un buon cercatore perché è cresciuto malnutrito a sufficienza da essere piccolo, magro, ma anche veloce, ha inoltre ottimi riflessi, allenati negli anni a forza di schivare i loro cambiamenti d’umore. Lui vuole sempre aiutare e proteggere gli altri perché nessuno lo ha aiutato quando ne aveva bisogno. Odia i bulli come Malfoy perché era lui stesso vittima di bullismo da parte del cugino e dei suo amici. Non cerca di essere il migliore a scuola, fa quel che riesce, perché a casa non era mai stato incoraggiato e probabilmente veniva anche anche maltrattato se faceva meglio di Dudley (e ci voleva poco).
Anche la mancanza di curiosità da parte di Harry a proposito della sua famiglia, del suo passato, che portò Hermione e Ron a spiegare tutto, è da collegarsi a Dursley e alla loro regola numero uno: “non fare domande”.

Non avrei mai pensato di dirlo ma grazie, Dursley.