Apro la vecchia scatola di scarpe che avevo riposto sotto i vestiti dentro l'armadio. Ormai, le foto e tutti i nostri ricordi, non mi fanno più male. Non provo più dolore. Questo vuol dire solo una cosa: il mio cuore è guarito.
«Cosa stai facendo?», mi chiede Ethan mentre entra nella mia camera da letto.
«Volevo provare a fare una cosa».
«Che cosa?». Si siede sul letto.
«Volevo vedere se provassi ancora qualcosa per lui. Volevo vedere se provassi ancora dolore».
«E...».
«Non sento nulla, Ethan. Non sento assolutamente nulla», gli dico sorridendo. Mi si avvicina e mi lascia un piccolo bacio sulla guancia.
«Voglio fare una cosa adesso». Mi alzo da per terra e inizio a cercare un pennarello indelebile nei cassetti della scrivania.
Scrivo sulla scatola, tre parole che rappresentano il mio stato d'animo. Tre parole, che rappresentano, oltre alla relazione, la me del passato. A mai più.