Capitolo XI
➢ Ho letto e tradotto sulle note di OK (Anxiety Anthem) – Mabel
"Wake up with a knot in my chest
Tried everything just to get out of bed
It ain't working, it ain't working"
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Dopo avere sperimentato una serie di emozioni che mi fecero sentire come appena colpita da un fulmine, naturalmente non ricordavo come fossi arrivata a casa per lavarmi e mettermi a letto.
Dopo essere rimasta sdraiata per circa mezz'ora iniziai pian piano a ritrovare la calma. Credetti di aver pensato così tanto a quel bacio da essermi ritrovata a sognarlo, oppure c'era semplicemente qualcosa che non andava nel cervello di Jiang Chen. Quindi: o io avevo fantasticato troppo o un fantasma si era impossessato di lui.
Comunque sia a qualsiasi conclusione arrivassi, nessuna di queste era ragionevole.
Alla fine dissi a me stessa di far finta di niente, al massimo di far finta di essere stata morsa da un cane. Per cui mi addormentai lentamente, cercando di immaginarmi il sapore del morso di un cane.
Quando mi svegliai il giorno dopo, i muscoli delle guance mi facevano male. Probabilmente perché la notte precedente avevo sognato senza fine.
Nel sogno Jiang Chen mi aveva baciata.
A causa di quel bacio, avevamo abusato troppo di labbra e lingua. Pensai che questa cosa non andasse bene, dopotutto io ero sempre stata una tipa timidina.
Mentre mi recavo a lavoro in treno, il mio telefono squillò. Fissai le 3 parole che lampeggiavano sullo schermo: Zhuang Dong Na.
Fui così spaventata che rabbrividii.
In quel momento ammirai le amanti della nostra comunità. Quanto erano forti psicologicamente per essere in grado di sopportare quel senso di colpa?
Ingoiai la mia saliva e risposi alla chiamata. «Ciao.»
«Hey, it's me. Com'è andata ieri sera?» chiese Zhuang Dong Na, il tono leggero.
Quasi mi morsi la lingua quando aprii bocca, «Dong Na... Io... Quella...»
«Quale?» chiese.
Volevo scusarmi con lei, ma sentivo anche di essere abbastanza innocente. Così non riuscii a finire quello che volevo dire. Mi uscì fuori solo: «Sto andando a lavoro, il treno è troppo affollato. Ti richiamerò più tardi.»
Riattaccai subito. In realtà non c'era molta gente quella mattina. Le sole sei o sette persone in cabina mi guardarono tutte quando interruppi la chiamata. I loro sguardi sembravano dire: "Guardati mentre menti sfacciatamente. La tua faccia sembra proprio quella di un'amante, non farai una bella fine..."
La me che non avrebbe fatto una bella fine si nascose cupamente in un angolo della cabina e chiamò Situ Mo. Le spiegai brevemente cosa fosse successo e le chiesi un consiglio in qualità di moglie– meritavo o no la pena di morte?
Situ Mo mi confortò: «Non devi aver paura. Una donna come Zhuang Dong Na ti afferrerà per i capelli e ti sbatterà contro il muro per vendetta. Non lo lascerà fare a nessuna gang per suo conto.»
Mi suggerì anche di chiamare Fu Pei perché pensava che lui, in quanto sciupafemmine a cui non è ancora capitata l'opportunità di essere gettato in prigione, sarebbe stato in grado di dirmi meglio come gestire tale situazione.
Fu Pei fu sprezzante dopo avermi sentita spiegare la situazione al telefono, in cui omisi alcuni dettagli importanti concentrandomi su quelli insignificanti. Mi disse: «Tu hai chiamato di prima mattina, disturbando il mio sonno, solo per questa sciocchezza? Ovviamente dovrebbe essere lui a risolvere questo problema. Di cosa ti preoccupi?»
Le sue parole mi rinvigorirono.
Chiusi la chiamata con Fu Pei per chiamare Jiang Chen. Per farmi coraggio quando lo sentii rispondere partii in quarta: «Jiang Chen, ascolta, non mi interessa perché mi hai baciato ieri sera, ma un bacio è un bacio e devo sottolineare che il tuo è stato un gesto completamente sbagliato! Hai una ragazza ora e se mi baci significa che mi stai costringendo a fare la parte dell'amante. Mia madre una volta mi ha detto che a un'amante che distrugge la relazione di un'altra coppia spetta un karma pessimo. Ed è vero, io ti amo ancora, ma tu dovresti smetterla di guardare dall'alto in basso le persone, e io sicuramente non sarò un'amante...!»
Mi fermai per prendere fiato, ma mi resi conto che l'altro lato della linea era rimasto silenzioso e pensai che Jiang Chen stesse riflettendo. Pensai di approfittarne di nuovo, così ripresi a sparare a zero: «Voglio dire, se pensi di aver agito d'impulso ieri sera, posso anche fare finta che non sia successo niente. Se invece pensi di provare ancora dei sentimenti per me, allora facciamo un passo alla volta. Prima chiarisci con Zhuang Dong Na, poi credo sia il caso che tu mi corteggi... ma perché non parli?»
«Ehm... Sono la dottoressa Su.» fu la voce femminile dall'altra parte, «Il dottor Jiang non è nei paraggi, avevo visto che il suo telefono squillava da parecchio tempo e lo schermo mostrava il tuo nome, per cui... ho risposto.»
Fu come un fulmine a ciel sereno. Il pensiero che le parole spudorate che avevo appena pronunciato le fossero arrivate dritte all'orecchio, mi fece venir voglia di uccidermi ingoiando il telefono.
Strinsi i denti e borbottai: «E perché non hai detto niente quando hai risposto?»
«Parlavi così velocemente che non mi hai dato tempo di emettere un suono!»
Pensai che non fosse giusto e insistetti: «Ma mi sono chiaramente fermata per prendere fiato.»
Lei rispose: «Oh, a quel punto ero già dipendente da quello che dicevi. Era così travolgente che non ho avuto cuore di fermarti.»
Non volevo che mi scappasse della volgarità con lei, per cui mi limitai a contenere la rabbia.
«Va bene, allora per favore fai in modo che Jiang Chen mi risponda.»
«Aspetta, aspetta, se ti piace davvero il dottor Jiang, allora che mi dici di mio fratello?» mi chiese, la voce impensierita.
Non afferrai bene. «Che... c'entra con Su Rui?»
«A mio fratello piaci eh. Senti questa: l'amante non ti si addice, e poi non si deve ricascare negli errori passati, per cui... dovresti solo stare con mio fratello. Tra qualche anno sarà legale sposarsi e voi due potrete semplicemente registrarvi per il matrimonio.»
E io continuai a non capire: «Cosa intendi? Quanti anni ha Su Rui?»
«17. L'anno scorso non voleva partecipare agli esami di ammissione all'università nazionale, ha detto che voleva avviare un'attività in proprio, quindi ha aperto un negozio. I vestiti nel suo negozio sono tutti disegnati da lui. Sento che mio fratello sia un piccolo genio, ha molto potenziale. Dovresti semplicemente stare con lui, alla nostra famiglia non dispiacerà che tu sia un po' più grande.»
17 eh... Perché quel ragazzo sembrava così maturo?
Dissi, già esausta: «Dovresti smetterla di scherzare, potrei finire in prigione per seduzione di minore.»
Lei continuò coi suoi consigli: «Inoltre, penso che la relazione tra una donna più grande e un uomo più giovane sia vantaggiosa... sembrerai più giovane anche tu!»
Avevo la sensazione che i fratelli Su fossero stati mandati dal cielo direttamente per torturare me, forse per aver diffuso troppa felicità nel mondo umano.
Pertanto spostai il telefono un po' più lontano da me, la mia voce ora più distante: «Cosa... ah... il segnale... in treno... non è buono... devo lavorare... Ciao.»
Abbassai la mano e tirai un sospiro di sollievo. Alzai lo sguardo e vidi tutte le persone nella cabina che mi fissavano, il disprezzo negli occhi. Aprii la bocca nel tentativo di spiegare, ma alla fine decisi di voltarmi e affrontare solo il muro della cabina.
Dietro di me mi arrivavano voci, strafalcioni di conversazioni:
«Sì, i giovani di questi tempi, non sanno nemmeno mentire nel modo giusto, insomma... lavoro nel weekend?»
«Ma sei tu che non riesci a stare al passo con i tempi. Alcuni che fanno carriera riescono a fare i migliori affari nel weekend o persino di notte!»
«Seduzione di minore eh... Dovrebbero usare le armi da fuoco come pena.»
«Proprio non lo capisci. L'amore non ha età, né genere, né differenza d'altezza che tiene.»
«Ah sì? Allora potremmo anche uscire con polli, anatre, mucche, pecore e cani!»
༻♡༺
Scesi dal treno alla fermata successiva e presi quello opposto per tornare a casa. Perché avevo dimenticato che quel giorno fossimo nel fine settimana...?
Mi ci volle circa un'ora in più per arrivare finalmente a casa.
A quel punto ero troppo stanca e impigrita per preoccuparmi di sentimenti aggrovigliati e complicati. Decisi di approfittare di quella bellissima vacanza per fare un lungo pisolino.
Decisi persino di spegnere il telefono. Neanche la storia d'amore più emozionante batteva la spensieratezza di poter dormire senza problemi.
Così spensi telefono, indossai il pigiama, mi buttai nel letto ma... non riuscii a trovare pace. Nella mia testa vagavano tutti gli sguardi e le occhiate delle persone sul treno.
Sentii che se avessi continuato a non far nulla, sarei sicuramente andata all'inferno quando sarei morta.
Pertanto mi alzai, presi il telefono e mi preparai a chiamare Zhuang Dong Na. Il mio dito rimase sospeso sopra il pulsante di chiamata per alcuni secondi, ma non riuscii a trovare il coraggio. Alla fine mandai solo un breve messaggio: "Jiang Chen mi ha baciata ieri sera. Giuro che non ci ho provato io, scusami."
Come mi aspettavo, il telefono squillò quasi subito. Zhuang Dong Na mi diede una notizia scioccante... mi disse che lei e Jiang Chen non erano mai stati insieme, le era stato chiesto da Jiang Chen di fare solo finta.
In cambio, come rimunerazione, avrebbe ricevuto subito le cure migliori se mai avesse avuto bisogno di andare in ospedale. Non fui sicura di cosa rispondere, potei solo esprimere il mio più totale shock per quell'accordo. Dopotutto, non che la remunerazione fosse così auspicabile...
Infine, Zhuang Dong Na mi chiese se potessi presentarla a Su Rui, il ragazzo con cui avevamo cenato insieme la sera prima. Le spiegai che aveva solo 17 anni e lei usò un'unica parola che inizia con "F" per mettere fine alla nostra chiamata.
~
... FUCK!
🤣♥️ ve lo aspettavate che fosse tutta una farsa?
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