Capitolo 33

"Tu mi stavi... aspettando?"

Jon si avvicinò a Bran. Lui guardava verso la città, quella città ormai abbandonata.
Quella città che l'aveva abbandonato.

"Sì." Fu la risposta del re ormai prossimo a non esserlo più.

"So perché sei qui, so che in te c'è rabbia."

Jon strinse i denti e la stretta intorno all'elsa di Lungo Artiglio.

"Non sa quanto, cugino."

Fu solo allora che Bran distolse lo sguardo dalle case di Approdo del Re e lo rivolse a Jon.

Uno sguardo penetrante, uno sguardo azzurro.

Ben presto sottili vene azzurrognole comparvero sul volto di Bran e lo ricoprirono completamente.

Jon conosceva quel volto e ciò non lo prese alla sprovvista.

Lo prese alla sprovvista piuttosto il fatto che, quando gettò uno sguardo a Lungo Artiglio, la lama della spada stava bruciando.

Stava bruciando luminosissima come una torcia.

Jon cominciò a sudare freddo: cosa cavolo stava succedendo?!

"Fallo." La voce di Bran, diversamente dal suo aspetto, non era cambiata.

"Fallo, colpiscimi nel cuore. Fallo Jon, fallo!"

Sembrava quasi un ordine.

"T-Tu hai... tu hai lasciato che il tuo popolo morisse di stenti, hai tentato di avvelenare Dany ed il bambino che porta in grembo, nostro figlio!"

La rabbia faceva tremare Lungo Artiglio nella sua mano.

"Lo so." Rispose Bran. "E ora devi uccidermi. Fallo, fallo!"

Jon ubbidì.

Con la lama fiammeggiante penetrò il petto di colui che era stato Brandon Stark.

Il viso azzurro e gli occhi azzurri scomparvero. La fiamma non divagò lungo di tutto il corpo di Bran.

Bran ritornò normale, ma il sangue fuorusciva a flotti.

"C-Cosa... " Jon non capiva.

"Mettimi s-sul p-pavimento Jon... "

La voce di Bran stava diventando flebile ma Jon fece come gli era stato comandato.

Bran sorrideva.

"V-Vi era troppa conoscenza n-nel C-Corvo Jon, troppa e t-terribile, egli era un essere di oscurità c-che t-troppo di t-tutto sapeva... c-così a-andava fatto... ogni c-cosa, l'oscurità della quale si nutriva e-era troppa... doveva r-ritornare ad essere luce ed o-oscurità, doveva ritornare l'equilibrio e per farlo il C-Corvo se ne doveva andare. Ed i-il m-mondo... "

Bran ebbe un fremito e Jon lo guardò.

In quel momento non gli sembrò il Corvo con Tre Occhi freddo ed inespressivo, gli sembrò Bran Stark, il suo fratellino che amava arrampicarsi sulle torri.

"I-Il m-mondo Jon, i-il mondo non h-ha bisogno di qualcuno che g-gli ricordi il p-passato e gli p-p-predica il futuro.... il mondo deve i-imparare dal passato e saper a-a-affrontare ciò che il... futuro... gli riserva... "

Le parole di Bran stavano diventando sempre più flebili. Il sangue ormai aveva colorato tutto il suo abito di rosso.

"Il Corvo... se ne doveva... andare... così era scritto... così... era... scritto... "

Brandon Stark lo Spezzato, Primo del Suo Nome, morì con il sorriso sulle labbra ed una lacrima solitaria che gli solcava il volto.

Jon ebbe bisogno di sedersi un momento, la sua mente era nel caos.

Bran... Bran aveva fatto tutto ciò perché così era stato scritto.

Era stato scritto che il Corvo con Tre occhi dovesse essere figlio delle tenebre ed assorbirle completamente, era scritto che la sua conoscenza dovesse essere terribile e troppa, infinita.

Era scritto che ciò dovesse sbilanciare l'equilibrio del mondo, quel l'equilibrio fatto di luce ed oscurità, di Ghiaccio e di Fuoco.

Era scritto che Jon Snow dovesse risorgere per compiere il suo destino, era scritto che Daenerys Targaryen dovesse tornare alla vita perché il mondo riscoprisse la forza del perdono.

Era scritto che il Re della Notte, altro figlio delle tenebre dell'inizio dei tempi, dovesse unirsi al Corvo con Tre Occhi.

Era scritto che il Principe che fu Promesso, Azor Ahai, Jon Snow dovesse salvare il Mondo dalla Lunga Notte.

E l'aveva fatto.

Bran si era semplicemente limitato a muovere la ruota degli eventi.

La profezia si era avverata e Bran si era sacrificato perché si avverasse.

Dopotutto le profezie non vanno mai prese alla lettera.







"Gli alberi più forti affondano le loro radici nei luoghi oscuri della terra. Le tenebre saranno il tuo mantello, il tuo scudo, il tuo latte materno.
Le tenebre ti renderanno forte."
Il Corvo con Tre Occhi a Bran. La danza dei draghi.

Il terzo occhio era pieno di una conoscenza terribile.
Bran. Il Gioco del Trono

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top