Capitolo 10
*Alexandra's pov*
Verso mezzogiorno della mattina dopo mi sveglio, riposata e felice. Strano a dirsi, ma il mio umore ha avuto un miglioramento improvviso.
Controllo il cellulare e ci sono un paio di messaggi. Uno è di Kells.
*Ehi, ce l'ho fatta! L'anello le è piaciuto molto.*
Sorrido e batto le mani entusiasta. Kellin è riuscito a fare la proposta a Kate! Sono felicissima per loro.
*Grande! Sarò la damigella d'onore, vero?* Rispondo.
Nel frattempo guardo l'altro messaggio... è Lisa. Aggrotto la fronte.
*Ehi, sono Lisa. Ti va di uscire a pranzo domani?*
Ci penso un po'. Ma sì, Lisa mi sta simpatica. Quindi, digito:
*Certo. Facciamo all'una davanti a Joe's?*
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno. Mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti. I capelli sono ancora lisci, quindi li spazzolo e faccio una treccia. Mi piace, può andare. Mi vesto con un paio di jeans e una maglietta rossa dello stesso colore delle Converse. Usualmente non sono una persona esattamente mattiniera, ma oggi mi sono alzata, cambiata e lavata nell'arco di mezz'ora, e per me è un record.
Intanto sono arrivati altri tre messaggi.
Lisa: *Perfetto! A dopo.*
Thomas: *Devi. Raccontarmi. Tutto!*
Josh: *Eeeeehi. Come va?*
Rido nonappena leggo quello di Tom e gli rispondo immediatamente.
*Non c'è niente da raccontare, credimi. Comunque sia, vieni alle due e mezza a prendermi da Joe's? Pranzo con Lisa.*
Risponde: *Okay. A dopo, principessina!*
Rabbrividisco al soprannome e mi concentro sul messaggio di Josh.
*Mi sono svegliata felice. E tu? :)*
Risponde qualche minuto dopo.
*Anch'io. ;)*
Un paio di secondi e:
*Mi chiedevo se... ti va di vederci oggi?*
Ci penso un secondo, però oggi non riesco proprio, ho le prove dei ragazzi e... un momento, ho un'idea. Scrivo ad Alex se oggi alle prove potrà venire anche Josh, e per fortuna risponde subito. *No prob. :)*
Sorrido e scrivo a Josh, quindi:
*Se alle tre ci trovassimo davanti a casa mia? Poi andiamo dai ragazzi, oggi suonano.*
*Certo, a dopo quindi (:*
*A dopo ;)*
Non riesco a smettere di sorridere come una scema anche quando scendo di sotto. Certo, c'è un chiodo nella mia mente, e quel chiodo si chiama Jack, ma è come se mi importasse leggermente meno. Insomma, ha una ragazza, adesso... devo lasciarlo perdere... me lo devo imporre, perché voglio lasciarlo perdere. È ora di lasciarmelo alle spalle. O almeno di provare a lasciarmelo alle spalle.
-Come mai così di buonumore stamattina?- chiede mio papà, in piedi dietro ai fornelli. Sta facendo il pranzo... tipico, di domenica.
-Ho dormito bene. Comunque, papà- Mi verso un bicchiere d'acqua, -esco a pranzo con Lisa, una mia amica, poi vado direttamente da Alex, okay?
-D'accordo, e... ieri sera, ti sei divertita?
Annuisco e sorrido. Mio papà mi guarda sospettoso. -E... John come si è comportato?
"John? Chi accidenti è John?" Ah...
-Papá, si chiama Josh...- Scuoto la testa e continuo: -Comunque, tutto bene. È stato carino e gentile. Oggi ci sarà anche lui alle prove dei ragazzi.
Vedo le labbra di mio padre stringersi in una linea sottile.
-No, papà, no. Non farti strane idee. Siamo solo amici.
"E il bacio di ieri sera è stato puramente amichevole." Maledetto subconscio. Mi fa avvampare quando non ce n'è bisogno.
-Quindi, ehm...- Gesticolo in modo impacciato. -Io vado. A dopo.
Cammino verso la porta infilandomi le cuffie del lettore mp3 nelle orecchie, dopodiché apro la porta e esco. L'aria calda mi arriva addosso e porta con sé un buon odore di estate. Mi incammino verso il locale in cui dovrei incontrarmi con Lisa ascoltando il nuovo singolo dei My Chemical Romance, Teenagers. All'una meno cinque arrivo da Joe's e mi siedo a un qualunque tavolo.
*Lisa's pov*
Mi precipito verso il locale e all'una e due minuti spingo la porta di ingresso, trovando Alex seduta a un tavolo di fianco alla vetrata. Ci si diverte in sua compagnia. È simpatica, solare, e con i piedi per terra. È tutto il contrario di Maria. Mi chiedo se sia vero il fatto che le piaccia Jack... non so, avendolo sentito da Maria non sono sicura sia esattamente la verità. Solo, vorrei indagare, e se fosse vero, schierarmi dalla sua parte contro quella vipera che presto avvelenerá anche Jack. Per quel che ne so (non lo conosco da molto, giusto un paio di settimane), sembra simpatico, da come me ne ha parlato Alexander sembra davvero un ragazzo dal cuore d'oro, e mi dispiacerebbe se l'influenza di Maria lo rovinasse. È già successo così con un ragazzo di nome Luke... molto tempo fa.
Era il 2004, avevo sedici anni, così come Maria e Luke. Quest'ultimo era un ragazzo dolce, timido, gentile con tutti. Mi piaceva come persona, era un mio grande amico. Frequentavamo molte classi insieme.
Un giorno, mi presentò un suo amico, Calum, anche lui a scuola con noi. Erano inseparabili, due studenti modello, due ragazzi d'oro, si suol dire.
Mi domando ancora come sarebbe stato tutto il resto se quella fatidica sera, alla festa del 17simo compleanno di Luke, Maria non ci fosse stata. L'ha rovinato. Mi ricordo che se ne sono andati per un po'... e poi sono tornati... penso si fossero messi insieme... e lui non è più stato lo stesso. Entrando nel vortice di Maria, ha iniziato a peggiorare a scuola, a bere, e a trascinare con sé Calum. Sono stati espulsi da scuola, Calum per aver iniziato una rissa con alcuni ragazzi della squadra di football, rompendo un braccio a un ragazzo, e Luke per aver ignorato il richiamo dopo la sospensione per aver portato materiale pornografico a scuola. Non riesco ancora a capire come tutto questo sia potuto succedere.
Quando i ragazzi se ne andarono, Maria non fece una piega. Ha sempre indossato la sua maschera di pietra, e sempre la indosserà, credo.
Non vedo Luke e Calum da due anni. Due anni esatti, circa; sono stati espulsi intorno alla metà di maggio del 2004.
-Senti, Alex...- Inizio a dirle, guardandola negli occhi. Lei stacca gli occhi dal suo frappuccino e mi sorride.
-Dimmi?
-Volevo sapere...- Non sono del tutto convinta di quello che sto per fare, e mi fermo appena in tempo per lasciare lo spazio necessario a un ragazzo basso dai capelli castani precipitarsi verso Alex e chiederle: -Indovina!?
-Ehi, Tom. Sei in anticipo.
-No, tesoro, sono in ritardo. Sono le due e trentatré e guarda lá!- Si interrompe bruscamente per indicare un ragazzo sul biondiccio appena entrato nel locale.
-Mi ha appena dato il suo numero, ed è figo, figo da morire.
-Woah! Come si chiama?- chiedo incuriosita. Thomas si gira verso di me.
-Oh, ciao Liz! Beh, si chiama Ashton e pensa, è gay e veramente figo.
-Non so, lo vedo solo di spalle- mormora Alex allungando il collo per riuscire a guardare meglio il ragazzo in piedi al bancone.
-Sicuro che sia gay? Sembra così virile- Mi intrometto, guardandolo sedersi a un tavolo.
-Mi stai dicendo che io sono poco virile?- chiede Thomas indicandosi. Avvampo, forse l'ha presa da offesa.
Per fortuna Alex mi salva con una risata. -Oh, andiamo, principessina, sei dieci volte più femminile di me e Lisa messe insieme. Emani gayaggine da tutti i pori.
Tom sbuffa e le dá uno schiaffo scherzoso.
-Ehm, ragazzi, io dovrei andare. Ci vediamo dopo?- chiedo, notando l'orario. Devo proprio iniziare ad andarmene, se voglio arrivare in tempo a casa di Alexander.
-Okay, Liz. Mi sono divertita! Rifacciamolo qualche volta.- Alexandra si allunga sul tavolo per darmi un rapido abbraccio dopodiché saluto Thomas ed esco dal locale. Addocchio il presunto Ashton. Perché mi sembra così familiare?
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Buh. Eccoli.
-Veri-
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