09. why...

𝐊𝐢𝐦 𝐌𝐢𝐧𝐣𝐢 (𝐉𝐢𝐮) '𝐬 𝐩𝐨𝐯

Uccidere l'anima di Yoohyeon, non ci poteva essere nulla di più facile. La giornata era diventata improvvisamente più bella.

«Gahyeon» entrai nella stanza della mia amica senza nemmeno bussare e mi sedetti comodamente sul suo letto «toglimi una curiosità, il mondo dei sogni e l'anima di una persona sono legati?»

«buongiorno anche a te Minji, anche io sto bene, grazie di averlo chiesto» disse sarcastica per il mio modo di fare mentre continuava a sfogliare un libro, probabilmente in cerca di un modo per risvegliare Naoto «comunque, sì, sono strettamente legati. Il mondo dei sogni è la dimora dell'anima e puoi accedervi soltanto grazie ad essa. Perché questo interesse improvviso?»

«perché ci sarebbe la possibilità di risvegliare Naoto» nel sentire le mie parole, il suo sguardo s'illuminò e il respiro le si fermò, erano giorni che cercava una soluzione e io l'avevo trovata, o di ciò dovevo convincerla «ma per farlo bisogna sacrificare un'anima»

«non se ne parla, l'immutatio è un incantesimo proibito.» negò immediatamente. Sbuffai, mi ero quasi dimenticata dell'esistenza di quell'incantesimo, avevo erroneamente utilizzato parole che riconducevano a esso, giocandomi così l'aiuto di Gahyeon «Tu più di tutti dovresti sapere quali potrebbero essere le conseguenze»

«ascolta Gahyeon» non avevo altra scelta che costruire una menzogna con le informazioni che avevo ottenuto da Hibiki «non posso nasconderti la verità: non credo che Yoohyeon sia una brava persona, gli dei la vogliono morta, per questo quegli uomini ci hanno attaccato e Naoto è rimasto coinvolto. Io non so cosa abbia fatto e lei non lo ricorda, ma non possiamo fidarci di lei. Preferisci permettere che una mina vagante gironzoli per la scuola o salvare la vita di un nostro amico? Utilizzare la sua anima è un sacrificio che possiamo permetterci»

«non è comunque una buona ragione per utilizzare quell'incantesimo, non voglio essere io a giudicare chi merita di vivere e chi no. Non lo farò»

«Gahyeon» mi alzai scocciata dalla sua insistenza e mi avvicinai a lei, non avrei voluto farlo ma, se nemmeno quella stronzata del sacrificio aveva funzionato, sembrava essere l'unico modo. Appoggiai le mani sulle sue spalle e la guardai dritto negli occhi, se c'era una cosa che avevo imparato in quegli anni, era che potevo usare l'abilità di Naoto a mio piacimento. C'era voluto un po' di tempo per copiarla in tutti i suoi aspetti, persino in quelli che nemmeno lui conosceva, ma ero riuscita nel mio intento e in quel momento non mi restava che controllare la volontà di Gahyeon «tu lo farai, ho bisogno che tu mi conduca alla sua anima così che io possa distruggerla. Non dire a nessuno di questo piano e dimentica la nostra conversazione».

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𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚'𝐬 𝐩𝐨𝐯

Passarono un paio d'ore prima che Fukushi e Yoohyeon raggiunsero me e Changkyun. In quel tempo lui ed io non avevamo fatto altro che ipotizzare teorie assurde sulla foto che avevamo trovato e l'unica che sembrava ad avere senso era quella sulla vera identità di Yoohyeon. Tuttavia, quando la ragazza dai capelli grigi e il bakeneko entrarono nella stanza con espressioni tutt'altro che felici, non trovammo il coraggio di parlare.

«un po' di tempo fa...» iniziò Yoohyeon evidentemente ancora agitata da quello che era successo «... ho fatto un sogno, un sogno in cui c'era pure Naoto. Lo ricordo ancora vividamente, come se non si fosse trattato solo di un sogno ma della realtà. Naoto mi diceva che nel mio mondo dei sogni ci sono delle porte che devono essere aperte... aprendole io e altre persone in questa scuola dovremmo riuscire a ricordare»

«aspetta» la interruppe Changkyun cercando di capire meglio «chi sono le altre persone che non ricordano? E cosa non ricordano?»

«la verità sul passato. Non so di che verità stesse parlando e nemmeno chi siano le persone che non ricordano... non mi ha spiegato molto, mi ha solo chiesto di riferire questo messaggio a Gahyeon, dopodiché mi sono svegliata»

Persone che non ricordano la verità sul passato, che si riferisse a Handong, Gahyeon e Minji? Che tra loro quattro ci fosse un legame oramai era praticamente palese e, se quel che Naoto le aveva detto era vero, allora molte cose avevano senso, in particolare il fatto che nessuna di loro ricordasse Yoohyeon. Ma cosa sarebbe successo una volta che tutte avrebbero recuperato i loro ricordi? Cosa sarebbe successo se Yoohyeon avesse ricordato?

«ora la domanda è: riuscirà Gahyeon ad accedere al mio mondo dei sogni?» Yoohyeon stessa diede voce alla domanda che noi tutti ci stavamo per fare «insomma, Naoto non riusciva a leggere i miei pensieri, quando Handong ferma il tempo, io non ne sono affetta...»

«e hai persino cambiato il futuro... » conclusi mordendomi l'unghia del pollice cercando di riflettere su come agire. Guardai Changkyun, come per chiedergli se avessimo dovuto parlare della fotografia che avevamo trovato, ma la sua totale attenzione era rivolta a Yoohyeon «non abbiamo altra scelta, dobbiamo provare a entrare nel mondo dei sogni»

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Quella stessa sera ci saremmo accordati su come agire, ovviamente avremmo dovuto parlarne con meno persone possibili, tuttavia l'aiuto di tutti sembrava essere strettamente necessario. C'eravamo dati appuntamento in biblioteca alle nove, ma prima di incontrare gli altri avevo chiesto a Fukushi di presentarsi prima.

«io dovrei essere con Yoohyeon» mi ricordò salendo l'ultimo gradino che portava all'ultimo piano

«Changkyun ed io abbiamo trovato questa» gli porsi la fotografia. Dalla sua reazione completamente tranquilla capii che non era una sorpresa per lui «Changkyun dice di aver visto il momento in cui è stata scattata. Yoohyeon e Jiu si conoscevano già, e lo stesso vale per Gahyeon e Handong. Ma tu questo lo sai già, dico bene?»

«no, io non so niente» improvvisamente la fotografia prese fuoco tra le sue mani e di essa non rimasero nemmeno le ceneri «e nemmeno tu»

«perché l'hai fatto?!» rimasi sconvolta nel vedere quel gesto. Era stato così surreale, c'era la possibilità che Yoohyeon ricordasse e il bakeneko la portava via, iniziavo persino a pensare che in quelle settimane lui ci avesse allontanato da una possibile verità «Fukushi, tu non vuoi che Yoohyeon ricordi, dico bene?»

Non rispose, infilò le mani nelle maniche dello yukata e mi voltò le spalle. Non riuscivo a crederci, pensavo che lui avrebbe fatto di tutto per aiutare Yoohyeon ma, la stava ostacolando.

«Non è ancora il momento giusto» affermò guardando in alto verso l'affresco dipinto al centro della cupola di vetro. Le origini dell'universo, luce e oscurità incarnate in corpi umani che tengono tra le mani i piatti di una bilancia, se si fossero sbilanciate, il mondo avrebbe potuto collassare. «lascia che possa vivere in serenità queste ultime ore, non le serve sapere della fotografia del 1826».

«vivere in serenità? Ma tu lo vedi quello che è successo qui?» allargai le braccia come per far capire la grandezza del danno che la paura di Yoohyeon aveva causato «Naoto è in bilico tra la vita e la morte e tu parli di serenità?»

«Yoohyeon è più importante di quel ragazzo»

«come puoi parlare in quel modo? Yoohyeon voleva bene a Naoto»

«il problema è proprio questo»

«ci impedirai anche di entrare nel mondo dei sogni?»

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𝐘𝐨𝐨𝐡𝐲𝐞𝐨𝐧'𝐬 𝐩𝐨𝐯

Avevo finalmente una pista da percorrere per trovare i miei ricordi, ma non ero felice come speravo di essere. Volevo davvero ricordare e tornare a essere chi ero prima? La persona che Fukushi aveva descritto non mi piaceva, pensare di diventare quel mostro che uccide le persone, mi terrorizzava.

Aprii la porta per uscire dalla mia camera e mi ritrovai a faccia a faccia con Changkyun. Quasi mi venne un colpo nel vederlo, trovare una persona davanti alla porta della propria camera era inquietante.

«solo perché abbiamo avuto un piccolo incidente, non vuol dire che ti salterò al collo ogni volta che mi vedi» commentò con un sorriso beffardo in volto

«scusa se non mi aspettavo di trovarti qui davanti. Sai, di solito le persone no si accampano davanti alle porte altrui» chiusi la porta alle mie spalle e feci per spostarmi, ma lui mise una mano sulla porta per impedirmi di passare «questo è molto simile a quello che stavi facendo in infermeria»

«andiamo Yoohyeon» avvicinò di più il viso, tanto da lasciare solo pochi centimetri a distanziare i nostri nasi «dimmi la verità»

«la verità?» ripetei non capendo a cosa si stesse riferendo

«su Maria» prese nuovamente le distanze e infilò le mani nelle tasche del giubbotto di jeans «tu sai qualcosa su di lei, no?»

«non è che io sappia molto ... perché me lo chiedi?»

«ho uno strano presentimento. Mi parla e si comporta come se mi conoscesse, ma io non ho mai visto la sua faccia» fece una pausa e, seppur riluttante, continuò un istante dopo poggiandosi una mano in corrispondenza del cuore «e per qualche strano motivo c'è qualcosa qui che mi dice di fidarmi di lei»

«c'est l'amour» mi stupii di me stessa nel prendermi gioco di lui con quella frase e l'occhiata che mi rivolse nel sentirla mi fece capire che non l'avesse apprezzata e quanto fosse stata fuori luogo. Abbassai lo sguardo e sospirai prima di riportarlo su di lui «non lo so Changkyun. Io so solo che conosce bene la biblioteca e che ha visioni sul futuro ma credo che lei in qualche modo ti conosca. La reazione che ha avuto nel momento in cui hai detto di non sapere chi fosse... non lo so»

«quindi hai avuto la mia stessa impressione. Senza dubbio nasconde qualcosa...»

«tutti in questa scuola sembrate nascondere qualcosa. Sana e Woosung sul motivo per cui sono usciti da qui, Handong ce l'ha con me per non so cosa, tu il motivo per cui conosci quei ragazzi che hanno tentato di uccidere Maria e Jiu ... lei è semplicemente un'incognita» dissi tutto quello che mi passava per la testa senza nemmeno rifletterci per bene. Ero stufa di non sapere nulla con certezza, volevo ricordare.

«Yoohyeon» mi richiamò all'attenzione e mi tirò una schicchera nel bel mezzo della fronte «ci stai pensando troppo. Apriremo le porte nel mondo dei sogni e ricorderai ogni cosa. Forse riuscirai persino a rispondere alle nostre domande»

Rimasi senza parole, Changkyun mi stava veramente confortando? Non capivo bene perché ma, a differenza di Fukushi, era risultato rassicurante. Non finiva mai di stupirmi, quando pensavo di aver inquadrato che tipo di persona fosse, tirava fuori un altro lato di sé.

«cos'è quella faccia?»

«ci tieni molto a Naoto se sei disposto ad aiutarmi» non mi capacitavo nemmeno io del perché stessi dicendo quelle cose. Probabilmente Changkyun pensava che volessi provocarlo o che volessi veramente morire, le sue continue occhiate perplesse ne erano la prova. «nel senso, le tue parole mi sono sembrate molto sincere e...»

«sei incredibile» si mise a ridere «prima eri terrorizzata solo a vedermi e ora questa scenetta. Non ti facevo così stupida!»

«ma che dici!»

«hai ragione, forse non sei stupida» il suo tono di voce cambiò, si fece più basso mentre si avvicinava pericolosamente a me per l'ennesima volta in quei pochi minuti «semplicemente non hai saputo resistere al mio carisma e ti sei presa una cotta astronomica per me. Dai, è così, ammettilo»

«ma tu sei fuori!» quel suo modo di fare mi aveva messo agitazione, nel tentativo di sfuggire a quella situazione finii per far scontrare le nostre teste. Changkyun si tirò indietro subito ed entrambi ci portammo una mano in corrispondenza del punto in cui avevamo subito la testata, dopodiché io iniziai a parlare più velocemente mentre camminavo diretta verso la biblioteca «se qui c'è qualcuno di scemo sei tu. Prima cerchi di uccidermi e poi ti diverti a fare cose del genere. Altro che interpretazione dei sogni, tu avresti bisogno di qualcuno che ti controlli il cervello perché c'è sicuramente qualcosa di rotto lì dentro! Hai detto a Gahyeon di venire in biblioteca? Maria ci starà sicuramente già aspettando»

«fuggi fuggi Yoohyeon» e rise nuovamente

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𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚'𝐬 𝐩𝐨𝐯

«Fukushi rispondimi!» alzai la voce, come se quel gesto potesse indurlo a parlare «Tu non vuoi che Yoohyeon ricordi, quindi ci impedirai di entrare nel mondo dei sogni. È così?»

«quello che dice è vero?» Yoohyeon, che in quel momento si trovava alle mie spalle, si rivolse al suo yokai. Assieme a lei c'era anche Changkyun che stava in silenzio ad aspettare che il bakeneko accennasse anche un solo gesto di consenso o di negazione «Fukushi parla»

«sapete, noi abbiamo vissuto insieme a lungo e non vi ho mai vista felice una singola volta» spiegò mentre Yoohyeon si portava le mani nei capelli per l'incredulità «da quando siete qui, voi siete felice. Quindi mi sono chiesto: perché levarvi la possibilità di una felicità effimera quando potreste sfruttare al massimo questa occasione per vivere come una persona qualunque? Ho pensato che voi meritaste un po' di felicità»

«pensare era l'unica cosa che non dovevi fare» sbottò lei «non ha senso che io sia felice se gli altri devono morire per questa, come l'hai chiamata tu, felicità effimera. Invece di pensare a queste tue stupide idee del cazzo, perché non mi hai detto nulla?»

«mi avreste risposto di non vol-»

«proprio così. Io non voglio questo, io voglio ricordare per evitare che succeda quello che è successo a Naoto. Perché agisci così?»

«non potete capire» continuò il suo assurdo discorso «voi desideravate una vita come questa!»

«gattaccio spelacchiato, non ti pare di star esagerando?» Jiu fece la sua entrata spettacolare accompagnata da Gahyeon, il modo sprezzante in cui guardava Fukushi non sembrava promettere nulla di buono, non avevo di certo bisogno di una visione per sapere che la sua presenza avrebbe portato solo guai.

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