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Era da due ore che faceva avanti e indietro quella notte la volpe rossa, era da due ore che sbuffava e risbuffava pieno di nervoso, ed era da due ore che la volpe blu non faceva altro che guardarlo e ridacchiare perché sapeva bene qual'era il suo problema.

Volpe blu: Perché non lo fai e basta...

Volpe rossa: Perché qui è pieno di persone che hanno lo sguardo puntato su di noi... E se mi trasformo...

Volpe blu: E allora? Prima o poi dovrai farlo... Lo verranno a sapere... E poi mi manca vederti ballare fratello...

La volpe rossa si fermò sospirando portando lo sguardo poi sul fratello che in quel momento aveva preso le sembianze umane tirando fuori il suo strumento iniziando a pizzicare gentilmente le corde lasciando che la melodia iniziasse a espandersi per tutto il luogo, la volpe rossa rimase ancora una volta ammaliato nel sentire quelle note che gli ricordavano i suoi genitori quindi decise di mandare a quel paese il suo orgoglio prendendo le sembianze umane.

Molti uomini che si trovavano a fare da guardia fuori si girarono appena la musica arrivò alle loro orecchie verso l'albero notando che a suonare era una delle due volpi e vi era un'altra che aveva iniziato a ballare venendo subito avvolta da mille lucciole come se le comandasse lei, la musica non attirò solo i soldati che si trovavano fuori ma anche il principe e il comandate che si trovavano nella stanza a parlare di ciò che era successo la mattina prima.

Jk: Ma chi sta suonando?

T: Non ne ho idea... Ma è rilassante...

Il loro pensiero venne interrotto dalla vecchia Soo-Yun che entrò sorridendo a i due ragazzi.

Soo-Yun: Perché invece di stare qui non uscite fuori a vedere...

T: Cosa dovremmo vedere?

Jk: Più tosto chi sta suonando?

La donna ridacchiò guardando i due mentre porgeva loro una tazza di tè.

Soo-Yun: Se uscite fuori a guardare vedrete la magia delle volpi...

I due ragazzi curiosi delle parole della donna uscirono dalla finestra che dava sul laghetto portando lo sguardo dove proveniva la musica non aspettandosi minimamente di vedere quello spettacolo, il ragazzo che aveva fatto fare il bagno a Taehyung era seduto con davanti un lungo kayago che pizzicava le sue corde con armonia e delicatezza e attorno a lui delle piccole lucciole che lo illuminavano, ma la cosa che lo sorprese era che lo stava facendo a occhi chiusi come se conoscesse a memoria quella melodia e dove pizzicare.

I loro sguardo poi venne portato sull'altra volpe che stava danzando leggiadra e seguendo la musica proprio davanti al ragazzo seduto, muoveva le mani e le sue vesti si alzavano leggere creando delle piccole onde bianche stessa cosa succedeva a i piedi e il movimento di quelle vesti, le lucciole che si muovevano attorno a lui come a incorniciarlo e tutto attorno sembrava regnasse il silenzio.

Jk: E... Meraviglioso...

T: Già...

Entrambi i ragazzi pensavano la stessa cosa ma il loro pensiero non era rivolto alla stessa persona bensì ognuno dei due teneva lo sguardo sulla volpe che l'aveva colpito.

Hyunjin aprì gli occhi portandoli sul fratello sorridendo nel vedere come finalmente stesse sorridendo e lasciando che il suo corpo si muovesse seguendo la melodia e sorrise di più quando Jimin troppo felice di quel momento si avvicinò porgendogli la mano per farlo ballare con lui, cosa che fece subito lasciando che la melodia continuasse a suonare da sola unendosi nel ballo con il fratello che gli teneva le mani.

Il loro ballo era così magnetico che tutte le persone che vivevano in quella dimora non poterono fare altro che uscire a guardare la meravigliosa danza delle due volpi che dall'erba si era spostata sull'acqua del laghetto dove l'acqua sembrasse avvolgere le due volpi e ballare con essi seguite dalle lucciole, entrambi i ragazzi non riuscivano a distogliere il loro sguardo da quelle movenze e dai volti dei due ballerini che in quel momento sembravano due fiori che danzavano leggiadri.

Soo-Yun: La danza delle volpi e molto amata dalle creature magiche... Esse si muovono con grazia ed eleganza dando vita a uno spettacolo stupendo...

T: Non pensavo che potesse esistere qualcosa di così meraviglioso.

Jk: Vero...

Jungkook non riusciva a dire altro perché la sua attenzione era tutta rivolta a quel ragazzo dai capelli bianchi e le vesti del medesimo colore, tutto ciò che aveva in mente era il suo viso e il sorriso che stava donando all'altro ragazzo, per un breve lasso di tempo un senso di gelosia nei confronti dell'altro ragazzo era venuto fuori che voleva essere lui a ballare con il ragazzo bianco ma cancellò subito quell'idea cominciando a pensare che questo fosse sbagliato, quel pensiero di ballare con il ragazzo era sbagliato ma specialmente era sbagliato il pensiero di voler provare quelle labbra carnose perché era un ragazzo e non un ragazza.

Jk: Sono solo delle volpi tentatrici... Staranno cercando di accalappiare qualche preda...

Le parole che disse il principe erano cariche di odio, un odio che con il tempo stava vacillando e diventando altro, un odio che in quel momento gli fece tornare un briciolo di lucidità e che lo portò non prima di dare un ultimo sguardo alle due volpi danzare per poi rientrare dentro sotto lo sguardo sorpreso della donna e dell'amico.

Soo-Yun: Parlate come uno di quei ragazzi che continuano a crederle dei mostri...

T: Zia lascia stare... Penso di capire il problema del principe...

La donna guardò il nipote non riuscendo a capire di cosa parlava per poi tornare a guardare i due ragazzi che ancora ballavano, effettivamente Taehyung aveva capito il problema del principe perché era lo stesso problema che aveva avuto lui la mattina quando si trovava alla vasca e aveva la volpe dai biondi capelli vicino, l'aveva capito notando il suo sguardo e sapeva che come lui trovava quel pensiero a dir poco sbagliato.

T: Zia... Tu che riesci a parlare con loro... Che rapporto hanno?

Soo-Yun: Credevo che mi dicessi del fatto che anche l'altra è un ragazzo... Comunque sono fratelli.

T: Diciamo avevo una certa idea che fosse così... Alla cerimonia il velo gli si era spostato e avevo visto che non era una ragazza e penso che anche Jungkook l'abbia visto...

Soo-Yun: Ohh ecco perché anche lui non aveva battuto ciglio... Comunque io rimango a guardarle ancora tu cosa fai?

T: Ti faccio compagnia...

La donna si sedette tenendo lo sguardo sulle due volpi e Taehyung fece la stessa cosa.

Jungkook era uscito da quella stanza e stava camminando verso la sua camera ma i suoi pensieri erano tutti rivolti a quel ragazzo e a quel sorriso che lo stavano mandando fuori di testa, entrò nella sua camera iniziando a togliersi le vesti rimanendo solo con un pantalone di stoffa bianca leggera che gli arrivava alle caviglie per poi buttarsi sul letto a pancia in giù affondando il viso nel materasso.

Jk: E normale... Sono giorni che non mi diverto... Dovrò chiamare Seeing... Lei mi farà passare questi pensieri su quella volpe...

Disse chiudendo gli occhi mentre la musica anche fin lì lo avvolgeva come a volerlo spingere verso quella volpe che per lui era proibito.

Mentre ballavano le due volpi continuavano a sorridersi e lasciare che tutto le avvolgesse riportandole a quei giorni di quando erano solo dei piccoli cuccioli dove ballavano con la madre sotto le risate del padre, si fermarono dopo molto lasciando che i loro piedi affondassero nell'acqua dello stagno bagnandole fino alle caviglie.

Jm: Ci voleva proprio...

H: Possiamo farlo ogni volta che vuoi lo sai...

Jimin sorrise al fratello scompigliandogli i capelli felice che l'aveva convinto di fare quel passo ma si fermò da ogni azione quando sentì uno strano brivido lungo la spina dorsale come se qualcuno gli stesse toccando proprio quel punto passando dal basso fino a su, si girò per guardarsi attorno ma l'unica cosa che vide erano gli uomini e le donne che li guardavano ammaliati.

Jm: Hyun... L'hai sentita?

H: Cosa?

Hyunjin guardò confuso il fratello non capendo minimamente le sue parole ma non si scompose più di tanto perché tra i due lui era quello con i poteri più sviluppati e riusciva a sentire più cose.

Jm: Ho sentito... Un brivido... Come un tocco... Era...

H: Come era?

Jimin riportò lo sguardo sul fratello stringendo la mano che ancora teneva tra le sue sentendo quella sensazione divenire ben presto paura.

Jm: Mi dava paura Hyun...

Hyunjin guardò alle spalle del fratello per vedere se lui notava qualcosa ma anche lui non ebbe fortuna non riuscendo a sentire quella sensazione che provava Jimin.

H: Starò attento ok? Ma anche tu devi stare attento...

Entrambi i fratelli si guardarono facendosi in contemporanea si per poi riprendere le loro sembianze da volpe andando a mettersi vicino al loro albero sotto lo sguardo preoccupato di Taehyung che non gli era sfuggito quel movimento da parte dei due ragazzi.

Quel tocco e quella sensazione erano stati opera di quella divinità che si stava divertendo nel vedere come quelle due specie piano piano si stavano avvicinando ma sarebbe stato ancora più divertente quando il giorno dopo sarebbe apparsa un'altra delle sue pedine che avrebbe portato lo scompiglio e chissà forse qualche inizio di qualche piccola guerra tra i quattro.

X: Non ti pare che le cose si stiano facendo interessanti, mia amata luna?

L'uomo ridacchio alzando la mano iniziando a tracciare una linea immaginaria attorno alla sagoma della luna.

X: Quasi quasi mi dispiace per ciò che gli capiterà... Un amore peccaminoso che non dovrebbe esistere... Ahhhh penso che non ci sia niente di più bello delle tragedie amorose...

L'uomo rise alle sue parole per poi distogliere lo sguardo dalla luna riportandolo in quello stagno di acqua osservando come il volto dei quattro ragazzi cominciava a prendere forma e venire ricoperto dal colore rosso.

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