🦊38. Racconto 🦊
🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊
Una volta a casa del biondo Jimin si guardò attorno notando come fosse spoglia persino di foto.
Jm: Potevi almeno abbellirla...
H: Potevo... Ma...
Jm: Non c'era niente che ti diceva che ti apparteneva e potevi mettere in casa...
Hyunjin sorrise al fratello mentre versava il te caldo nella tazza e lo raggiunse in sala poggiando le tazzine sul tavolino, entrambi ancora avevano molte domande e dubbi che affollavano la loro testa eppure la gioia di essere di nuovo insieme superava tutto, persino sapere che il male era alle porte.
H: Raccontami cosa è successo dopo la mia morte fratello... Cosa è successo a te...
Il bianco prese la sua tazza di te dandone un piccolo sorso per poi iniziare a raccontare cosa fosse successo, gli disse che dopo la sua sparizione era rimasto solo una pietra del colore dei suoi occhi, che aveva portato Taehyung nella terra delle volpi dandogli posto vicino l'albero sacro, gli aveva detto che si era addormentata diventando anche lui una statua e di essersi svegliato poco tempo prima.
H: Per questo Taehyung è un lupo... Credo che Jungkook pure sia stato messo vicino l'albero dopo che morto...
H: Lo penso anche io... Ma loro di noi non si ricordano... E sinceramente preferisco così... Anche se sono passati degli anni penso di essere ancora arrabbiato con Jungkook...
Hyunjin ricordava bene cosa era successo quel giorno, ricordava bene come la divinità aveva usato il suo potere per soggiogare il suo cuore e come lo aveva usato per i suoi scopi, ricordava bene anche come era andato fuori controllo e aveva ucciso la madre di Jungkook così come suo padre... Ricordava tutto anche se il suo corpo era sotto il controllo della volpe lui aveva visto tutto e dentro di sé aveva pianto... Ma non aveva mai pensato di odiare Jungkook per il suo gesto trovandolo giusto anche se aveva portato lui e Taehyung a morire.
Allungò la mano portandolo su quella del fratello che ora lo guardava.
H: Ascoltami fratello, purtroppo ciò che successo ha segnato dei punti molto tristi in noi... Ma io vedevo tutto mentre uccidevo quella donna e con essa il marito... Vedevo tutto mentre combattevo con Taehyung e soffrivo perché non potevo fare niente se non solo osservare come il mio corpo agisse... E sono grado che Jungkook mi abbia fermato in quel momento perché mi sarei macchiato anche della morte di Taehyung...
Jm: Potevo aiutarti...
Hyunjin fece cenno di no con la testa per poi sorridere dolcemente al fratello.
H: Poi sai meglio di me che la colpa non è sua... Quindi cancella quei sentimenti di odio e torna ad amarlo come tu sai...
Jm: Impossibile... Loro non si ricordano di noi...
H: Allora portiamoli a ricordare... Che ne dici andiamo da loro?
E non servì che Jimin desse il consenso perché in poco tempo si ritrovarono a correre lungo il bosco nelle loro sembianze di volpe seguendo le indicazioni della natura che li stava guidando verso i loro compagni.
Jungkook e Taehyung si trovavano fuori in giardino insieme alla piccola Eun mentre chiacchieravano, il moro aveva raccontato all'amico cosa aveva fatto con Hyunjin e di come ora doveva trovare il modo di dirgli la verità e dirlo anche al clan.
Jk: Mio padre ti ucciderà... Come diavolo ti è venuto in mente di marchiarlo?
T: Ero nel mio periodo... Il mio lupo non ragionava troppo preso e sinceramente lo desideravo anche io... Sappiamo entrambi che sarebbe finita così...
Jk: Si ma almeno speravo che prima ne parlassi con me e poi insieme affrontavamo mio padre...
Jungkook sospirò sapendo che il suo amico adesso avrebbe dovuto vedersela con le leggi del clan e che forse gli avrebbero strappato il lupo facendolo diventare un semplice essere umano, purtroppo sapeva bene che le loro leggi, almeno alcune, erano sbagliate ma fino a quando non sarebbe diventato lui il capo dovevano sottostare a esse.
Jk: Va bene... Cerchiamo di tenerlo nascosto ancora un pò... Almeno fino a quando tutto ciò non finisce.
T: Va bene... Tu invece che mi dici della volpe? Lo vedo come ti brillano gli occhi appena la nomino...
Jk: Sai bene che può essere solo un pensiero e niente di più... E poi... Non ce stato niente tra noi se non solo sguardi e poche parole...
Le loro chiacchiere si fermarono non appena sentirono i lupi a guardia dei confini ululare di un pericolo, videro come tutti si radunarono fuori la casa del padre di Jungkook venendo raggiunti proprio da lui, si avvicinarono tenendo la piccola Eun dietro di loro non capendo cosa stesse succedendo ma si sorpresero quando dal folto della foresta una o per meglio due volpi si avvicinarono lente, erano così belle che molti lupi credevano impossibile che fossero nemici ma si dovettero riprendere nel sentire il ringhio del loro capo clan.
Padre Jk: Jungkook avevi detto che vi era solo una volpe... Perché ce ne sono due e per di più dai colori diversi?
Jk: Non ne ho idea padre...
Le volpi si fermarono a poca distanza dal capo clan e i due ragazzi mettendosi sedute tenendo lo sguardo su di loro, stavano per dire qualcosa quando la piccola Eun sbucò da dietro Taehyung e corse verso la volpe rossa abbracciandola e affondando il viso nel suo petto facendo ridacchiare la volpe azzurra.
Volpe Azzurra: Ti sei fatta una piccola amica...
Volpe Rossa: Già... La sua voce e così fastidiosa però...
La volpe rossa prese sembianze umane rimanendo con le orecchie e la coda però prendendo tra le braccia la piccola lupetta che iniziò a toccare le sue orecchie divertita.
Padre Jk: Lascia andare mia figlia...
Il ringhio del capo clan finalmente portò lo sguardo delle due volpi su di loro, Jimin mise giù la piccola che si lamentò ma rimase aggrappata alla sua gamba non volendo più staccarsi.
Jm: Non sono io che la costringo... Fa tutto da sola... Perché non parla?
Madre Jk: Ti prego non farle del male... Lei e la mia bambina...
La volpe azzurra guardò i due genitori di Jungkook e la piccola Eun riconoscendo il re e la regina che lui aveva ucciso con le sue stesse mani, lentamente e con sorpresa di Jungkook e Taehyung riprese le sembianze di umano mostrando chi era realmente.
T: Hyun...
H: Ciao Tae... Ciao Jk...
Jk: Cosa significa tutto ciò? Tu eri umano...
X: Finalmente siete tornati miei signori...
Quella voce fece sorridere le due volpi che si girarono di lato vedendo come dalla folla una vecchia donna anziana si facesse largo sorridendo alle due volpi, tutti osservarono in silenzio quella scena dove la donna si avvicinò e abbracciò le due volpi venendo ricambiata e avvolta anche dalle loro codi.
Jm: See-Yun...
H: Sei rimasta sempre la stessa...
La donna sciolse l'abbraccio e guardo con un ampio sorriso le due volpi lasciando scendere delle lacrime che subito vennero asciugate.
See-Yun: Questo grazie alla madre volpe... Dopo ciò che successo a voi e al principe con il comandate ho chiesto di farmi diventare una di voi... Ma quando ho dato il mio ultimo respiro la terra madre ha deciso di farmi diventare un lupo... Per anni ho custodito la vostra storia aspettando solo il giorno in cui voi sareste tornati...
La donna prese e tirò fuori da una piccola borsetta che portava sempre con se un piccolo pettinino in giada mostrandolo alle due volpi.
H: Ancora lo possiedi...
See-Yun: Si mio signore... Come potrei non tenerlo e stato un vostro regalo...
Padre Jk: See-Yun cosa diavolo fai? Fraternizzi con il nemico?
Il ringhio del capo clan fece sospirare esasperata la donna che si girò a guardare l'uomo.
See-Yun: Il vero nemico non sono Jimin e Hyunjin... Ma colei che sta dietro a tutto ciò... Ora smettete di ringhiare e ascoltate la mia storia e capirete...
Madre Jk: Eun... Vieni da me per favore...
Jm: See-Yun perché la piccola non parla più?
La piccola Eun si aggrappò con ancora più forza alla gamba della volpe ricevendo dei sguardi di rabbia da parte delle madre, See-Yun guardò la piccola e sorrise.
See-Yun: Dei lupi di un clan nemico attaccarono il villaggio mentre non vi erano gli uomini alfa... Uccisero parecchi di noi e uno di loro colpi la piccola al collo recidendo le sue corde vocali... Sono riuscita a salvare la sua vita ma...
H: Capisco... Posso piccola?
Hyunjin si abbassò all'altezza della piccola che prima guardò Jimin e non appena ricevette un cenno di conferma si girò verso il biondo sorridendogli.
Madre Jk: Cosa volete farle? Vi prego non le fate del male...
T: Hyun...
H: Tranquillo comandate... Non ricordate le volte che ho curato le vostre ferite?
Quel sorriso e quelle parole innescarono qualcosa nella testa del lupo, mille frammenti di un passato ormai non più suo iniziarono a vagare per la sua testa, ricordi di Jungkook e di Jimin, ricordi di sua zia See-Yun, ricordi di una volpe da gli occhi azzurri che lo fece innamorare e perdere la testa fino alla loro morte, ricordi dolci e amari.
T: Solo perché te lo permettevo volpe...
Il ridacchiare della volpe sciolse ancora di più il cuore dell'ex comandate che ignorò i ringhi del capo clan e si avvicinò alle due volpi.
T: Moccioso sei sempre scorbutico come ricordo...
Jm: E tu presuntuoso come sempre... Lo stare con mio fratello non ti ha cambiato nemmeno qui...
Tutti osservavano e ascoltavano confusi dalle loro chiacchiere ma gli occhi erano tutte su Hyunjin che aveva poggiato una mano sulla gola della piccola dal quale uscì un'aura azzurra che lentamente iniziò a espandersi attorno a tutta la piccola.
Padre Jk: Mia figlia...
Madre Jk: Piccola mia...
L'aura attorno alla piccola svanì che si girò verso i suoi genitori sorridendo.
Eun: Mamma... Papà...
Nessuno poteva credere a ciò che era appena successo, nemmeno i due che corsero dalla loro piccola abbracciandola felici di sentire di nuovo la sua delicata e dolce voce, Jungkook teneva lo sguardo su Jimin il quale si avvicinò prendendo le sembianze di volpe, il ragazzo alzò la mano passandola leggera nel suo pelo vedendolo cambiare colore portando lo sguardo in quello della volpe.
Jm: Questo succede solo quando due destinati si incontrano...
E come con Taehyung anche in Jungkook mille frammenti di ricordi passati iniziarono a mostrarsi nella sua testa, ricordi di lui e il suo amico, della sua famiglia imperiale, del matrimonio e delle due volpi, ricordi di come lentamente il suo cuore fu catturato dalla volpe rossa e di come si erano amati, ricordi di come l'aveva perso... Ricordi dolci e amari ma che lo fecero sorridere.
Jk: Quindi ancora siamo destinati?
Jm: Così pare cane...
Il sorriso che ricevette dal lupo scaldò il cuore della volpe ma mise ancora più in confusione gli altri lupi che li guardavano.
See-Yun: Credo che ora sia giunto il momento di raccontarvi tutto... Presto la battaglia finale arriverà... E voi dovete essere forti...
Anche se con titubanza e poca fiducia la vecchia See-Yun iniziò a raccontare la loro storia, la storia di odio che vi era tra le due coppie e di come lentamente quell'odio divenne amore... Un amore maledetto da parte di una divinità che voleva solo il caos, un amore messo alle strette e che aveva portato la morte di due e la rinuncia a quel sentimento da parte di altri... Raccontò tutto fino a quel momento e di chi fosse la vera nemica.
🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top