🦊37. Ricordi 🦊
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Il mattino dopo si era alzato ed era andato a lavoro aspettandosi di trovare Taehyung lì che gli dava una valida risposta alla sua domanda, ma di lui e di Jungkook non vi fù traccia per tutta la giornata, non avevano nemmeno avvisato se stavano bene o male e di certo lui un pò per orgoglio e un pò perché si sentiva ferito non lo cercò... Tanto neanche il moro si era fatto vivo...
Hyunjin passò tutta la giornata immerso nel lavoro cercando di non pensare anche perché se si sarebbe messo a pensare avrebbe fatto la cazzata di prendere il telefono e mandare a quel paese il moro... Però tutto ciò alla fine dovette succedere visto che si trovò una volta finito di lavorare a passeggiare lungo il fiume, si trovò ad ammirare le bancarelle e le perone che si tenevano per mano mentre si lasciavano baci o carezze senza avere problemi, si fermò dopo tanto camminare in un piccolo parco sedendosi sull'altalena e portando lo sguardo su nel cielo osservando la luna... Era una delle poche cose che amava fare quello di guardare quel cerchio luminoso su nel cielo, si sentiva al sicuro sotto il suo sguardo.
H: Cosa devo fare... Gli dico che so qualcosa oppure no? Diavolo ma poi cosa so effettivamente? Un lupo... È davvero così oppure no...
X: Se speri che la luna ti risponda allora aspetta e spera...
Quella voce fece girare di scatto Hyunjin e quando vide che davanti a lui vi era il ragazzo dai lunghi capelli bianchi si sorprese, non lo vedeva dalla sera di quella festa dove lui aveva scoperto anche la verità.
H: Tu...
Jm: Già... Cosa ci fai qui da solo?
Quella notte Jimin era uscito per rilassarsi e conoscere ancora meglio quel mondo ma quando si era ritrovato a camminare lungo il fiume la figura del biondo davanti a lui lo aveva sorpreso, senza pensarci troppo lo aveva seguito e osservato... Non sapeva il motivo ma sentiva come un senso di protezione nei suoi confronti... Ma non una protezione dettata dall'amore o amicizia... Una protezione che aveva il sapore di casa... Di famiglia...
Si avvicinò mettendosi seduto sull'altra altalena alzando anche lui il viso verso la luna.
Jm: Quando ero bambino mi piaceva guardare la luna... Mi dava un senso...
H: Di pace... Come se ti avvolgesse con la sua luce in un abbraccio e ti tiene al sicuro...
Stavolta lo sguardo della volpe passò dalla luna al ragazzo che nel mentre si era seduto e stava guardando anche lui la luna.
Jm: Io sono Jimin...
Hyunjin portò lo sguardo in quello della volpe e in quel momento il rosso e l'azzurro si mischiarono come a creare una danza, piccoli frammenti di ricordi li colpirono in pieno...
Due cuccioli di volpi, due volpi adulte, due uomini dal volto scuro, due ragazzi che avevano le loro sembianze che ballavano, un unica donna dal dolce sorriso e una danza accompagnata da una musica... Un passato molto lontano che bussava prepotente...
Il biondo si alzò di scatto non capendo minimamente cosa era successo, come poteva aver visto quelle cose? E perché solo nello stesso momento che aveva puntato il suo sguardo in quello del bianco...
H: Cosa... Cosa erano?
Jm: Credo ricordi di una vita passata... La nostra vita...
H: La nostra vita? Di cosa diavolo parli?
Il biondo era sconvolto e confuso, non sapeva più cosa pensare e per di più si sentiva un pazzo in quel momento nel costatare che entrambi avevano visto la stessa identica cosa... Gli diede le spalle al bianco e senza dire altro si incamminò verso la strada principale volendo scappare da quel posto e da quel ragazzo che fin dal primo momento che l'aveva visto gli aveva lasciato una strana sensazione, era una sensazione piacevole, una sensazione che gli aveva fatto tornare a galla un sentimento... Il sentimento di amore ma non quello che provava per Taehyung... Un amore che ti fa pensare alla famiglia, un amore per un fratello.
X: Bene bene bene... Posso averne due al prezzo di uno...
Hyunjin si bloccò nel sentire quella voce guardandosi attorno mentre Jimin si affrettò ad avvicinarsi e portarlo dietro di lui come a proteggerlo.
Jm: Stai dietro di me... Qualsiasi cosa, non ti staccare...
Il biondo strinse la camicia del bianco tra le mani facendo un semplice sì con la testa, davanti a loro si presentò una giovane donna dai lunghi capelli rossi come il fuoco raccolti in una treccia laterale con un tubino del medesimo colore, aveva un ghigno che fece mettere Jimin sulla difensiva e ringhiare contro di lei.
X: Non mi ringhiare volpe... Voglio solo esserti amica...
Se voleva essergli amica il ghigno che mise subito dopo non convinse ancora di più la volpe che indietreggio di qualche passo guardando con la coda dell'occhio l'umano.
Jm: Scappa via... Non è un posto per te umano...
H: No... Non voglio lasciarti da solo...
Non fu sorpreso solo la volpe di quelle parole ma anche Hyunjin che si chiedeva cosa diavolo gli era saltato in mente di dire.
Jm: Fai come ti ho detto... Non è il momento di discutere... Vai ti troverò io...
Forse fu lo sguardo oppure fu la promessa che gli fece Jimin a convincere il biondo di prendere e iniziare a correre via cercando di allontanarsi da lì ma la sua corsa venne fermata da una presa alla caviglia che lo fece cadere a terra, si girò a guardare cosa fosse notato che era un tralcio di legno che lo tirava verso la donna, Jimin intervenne subito lanciando una fiamma sulle piante che presero fuoco ma altri rampicanti uscirono che avvolsero Hyunjin alzandolo da terra mettendolo come se fosse su una croce.
X: Più ne bruci e più ne escono e stringono la presa su di lui...
Jimin ringhiò verso la donna e in poco tempo prese la sua forma originaria di volpe avanzando di un passo verso la donna, sulle punte della coda delle fiamme iniziarono a crearsi fino, Hyunjin chiuse e aprì gli occhi varie volte non riuscendo a credere che il ragazzo ora era diventato un animale...
Jm: Maledetta... Liberalo... E dimmi chi diavolo sei...
X: Il mio nome è Yeosin... Fui liberata tempo fa dopo che tu e l'ultimo imperatore tuo amante eravate spariti... Sono la dea della luna non che colei che vuole la tua morte e quella di quell'umano...
La donna prese e avanzò di qualche passo, bastavano ancora pochi passi e avrebbe potuto toccarla per farla diventare finalmente sua.
Yeosin: Però... Mi sono resa conto che... Il tuo potere è così forte... E per di più non sei male come volpe...
Jm: Vuoi il mio potere quindi? Per averlo dovrai uccidermi donna... Ora libera l'umano.
Yeosin rise alle parole della volpe il quale gli ringhiò ancora contro lanciando una fiamma vicino i suoi piedi facendola indietreggiare, non sapeva come ma sentiva che non doveva essere toccato da lei.
Yeosin: Quindi vuoi giocare questa carta? Vuoi farmi del male?
I rampicanti iniziarono a stringersi attorno a Hyunjin il quale si lamento fino a quando i lamenti non divennero delle urla di dolore vero e proprio, Jimin si girò per andare a salvarlo ma venne bloccato dalla donna che si mise tra lui e l'umano.
Yeosin: Ohh non puoi fare così volpe... Poi è un semplice umano perché mai dovresti sacrificarti per salvarlo? Anzi sai che farò? Te lo tolgo di mezzo così non dovrai più pensarci...
Tutto successe così in fretta che Jimin non riuscì a muoversi in tempo, un rampicante una ciocca di capelli della donna si mosse diventando una punta per poi muoversi verso Hyunjin colpendolo al petto, ma ciò che successe prima che la punta superò le sue carni confuse la donna...
Il ciondolo che la volpe aveva al collo iniziò a brillare accecando la donna per poi rompersi in mille pezzi, tutto attorno a loro una nebbia si iniziò ad alzare e avvolgere completamente Hyunjin e i rampicanti nascondendo tutto a gli occhi della volpe e della divinità.
Yeosin: Cosa diavolo succede?... Cosa hai fatto maledetta volpe?...
Neanche la volpe sapeva cosa stava succedendo sapeva solo che lentamente i ricordi perduti stavano lentamente tornando, ricordi di due fratelli che si amavano ed erano sempre molto uniti, due fratelli che avevano affrontato la perdita dei loro genitori, due fratelli che avevano trovato qualcuno da amare... Alzò il muso verso il centro della nebbia vedendo due luci azzurre e un ringhio che lo fece sorridere...
La nebbia lentamente divenne solida diventando così ghiaccio creando delle punte che si scagliarono contro la donna che alzò uno scudo cercando di difendersi ma una lancia di ghiaccio le sfiora il viso creando una ferita.
Yeosin: Cosa sta... Succedendo?...
La divinità si allontanò e lentamente vide che i rampicanti stavano iniziando a diventare di ghiaccio riducendosi poi in mille pezzi, a i piedi dove prima vi erano i rampicanti ora vi era lo stesso ragazzo di prima solo con capelli lunghi e biondi ma con un'altra differenza... Aveva orecchie e coda da volpe.
Yeosin: Non è possibile... Come diavolo è potuto succedere?
H: Ho dormito così tanto che mi fanno male le ossa...
Jm: Sei sempre il solito che si lamenta...
I due fratelli finalmente si guardarono negli occhi e un enorme sorriso nacque sul viso del biondo che si avvicinò al fratello passando la mano nel suo pelo bianco per poi abbracciarlo.
H: Mi sei mancato...
Jm: Non posso dire lo stesso visto che fino a pochi minuti fa non mi ricordavo di te...
La volpe avvolse il fratello con la sua coda tenendolo stretto vicino a lui ma non si erano resi conto che la donna se ne era andato via o per meglio era scappata.
H: Cosa è successo dopo la mia morte e quella di Taehyung?
Jm: Dobbiamo parlarne...
Jimin riprese le sembianze da umano e abbracciò di nuovo suo fratello sentendosi finalmente completo di un pezzo che era finalmente tornato, lo strinse tanto forte che Hyunjin si lamentò ma ricambiò.
H: Non sei cambiato per niente...
Jm: Tu nemmeno... O per meglio prima eri differente ora sei di nuovo tu...
H: Si... Andiamo a casa mia così parliamo?
Jm: Si... Voglio proprio vedere il mio fratellino come vive in questa vita...
Anche se erano passati anni e uno dei due si era dimenticato dell'altro tra loro sembrava come se non fosse mai cambiato niente, come se il loro rapporto non si fosse mai perso e fosse rimasto lì solo addormentato aspettando il momento giusto per svegliarsi e ricominciare a vivere.
Finalmente due pezzi di un puzzle si erano uniti adesso mancavano gli altri due che forse non avrebbero creduto a ciò che avrebbero visto e sentito.
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