🦊34. Bae 🦊


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I giorni a seguire furono tosti per i due ragazzi visto che molti brand e agenzie avevano richiesto la loro presenza anche solo per una festa o una piccola apparizione a i loro eventi, Taehyung però in quei giorni non aveva smesso nemmeno un attimo di vedersi anche solo per pochi minuti con il suo biondino, mentre Jungkook non aveva fatto altro che nei momenti di pace e tranquillità pensare alla volpe, il suo lupo ogni volta sembrava avere una strana reazione quando i suoi pensieri venivano invasi sia dal suo volto e da quel profumo dolce e avvolgente.

Proprio per questo motivo aveva deciso di prendersi un giorno tutto per sé e fare in modo che anche il suo amico e il capo stessero insieme più di cinque minuti per vedersi, quel giorno però venne richiamato dalla madre che gli affidò la piccola Eun cosa che sorprese molto il ragazzo visto che la madre dopo ciò che successe alla sorellina non la lasciava mai da sola, erano inutili le lamentele del marito o altro ma la donna non cambiava idea per niente al mondo... Ecco perché quando gli era stato affidato la piccola trovò strana la situazione, gli aveva detto che sarebbero stati via per tutto il giorno ed era stato inutile il provare a chiedere informazioni su dove andavano la risposta della madre era sempre "Mi dispiace figliolo segreto mio e di tuo padre", arreso a tutto ciò e arrabbiato perché i genitori non gli dicevano niente prese Eun e uscì di casa portandola a fare una passeggiata per i boschi così che anche lei potesse lasciare libera per un pò il suo lupo che altri non era una piccola cucciola dal manto marrone chiaro con una chiazza nera sula fronte, passarono tutta la mattinata a giocare nei boschi fino e per fortuna aveva portato il pranzo a sacco, visto che la piccola non aveva nessuna intenzione di tornare a casa volendo godersi quel momento visto che non usciva mai di casa se non solo stare in giardino.

Jk: Eun non ti allontanare...

Jungkook si trasformò in lupo seguendo la piccola che si inoltrava sempre di più nel bosco fino, ma mentre la seguiva non si rese conto che qualcuno li stava osservando, qualcuno che in quel momento non doveva essere lì.

X: Trovato la mia esca...

Il lupo si fermò non appena sentì un brivido lungo la schiena iniziando a guardarsi attorno, il suo corpo e i suoi sensi erano tutti sull'attenti in cerca di colei o colui che gli aveva causato quella strana sensazione.

Jk: Eun... Vieni qui.

Il ringhiò che fece verso la piccola la mise in guardia che vi era un pericolo e in poco tempo si avvicinò al fratello mettendosi sotto di lui, una risata echeggiò attorno a loro.

Jk: Chi sei? Mostrati...

Davanti a loro dall'ombra si presentò una ragazza dai lunghi capelli grigi e gli occhi del medesimo colore, la sua pelle era così bianca come la neve e indossava una veste rossa che la metteva in risalto, era una donna di estrema bellezza eppure Jungkook sentiva che in lei vi era del male.

X: Mi presento... Sono Bae...

Jungkook ringhiò contro la donna il quale in risposta ghignò, fece alcuni passi verso di loro ignorando i righi che il lupo marrone gli rivolgeva.

Bae: Su non ringhiare così... La mia signora vuole solo che ti prenda e ti porti a lei...

Jk: E chi diavolo sarebbe questa tua signora? Secondo... Scordati che mi muovo da qui.

Con la zampa graffiò il terreno parlando alla piccola di correre via da lì e trovare aiuto, la piccola all'inizio non si voleva muovere ma poi anche sotto costrizione del potere di alfa iniziò a correre lontano dal fratello inoltrandosi nella foresta.

Bae: Hai fatto bene a mandarla via... Così non assisterà a ciò che ti farò...

Jk: Questo è da vedere...

Il lupo non aspetto neanche un secondo e si scagliò verso la donna il quale con un salto indietro riuscì a schivare l'attacco per poi contrattaccare, le sue unghie si allungarono colpendo il lupo di lato sorprendendolo, Jungkook indietreggiò ringhiando contro la donna che nel mentre portò le unghie vicino le labbra leccando il sangue che vi era sopra.

Bae: E veramente un peccato che la mia padrona ti voglia vivo... Il tuo sangue è così dolce, vorrei staccarti il cuore e mangiarlo...

Jk: Cosa diavolo sei tu?

Bae: Vuoi che te lo mostro? Ma sì... La mia padrona ha detto che ti devo portare vivo, ma non mi ha vietato di giocare un pò con te...

Ben presto il ghigno che aveva la donna divenne ancora più tetro, il suo volto stava cominciando a cambiare così come il suo corpo pelle e ossa diventando grigia e non più bianca ricoperto di peluria nera, il suo viso ora sembrava quello di un teschio allungato, le sue gambe e braccia erano lunghe così come i suoi artigli e le corna che aveva sulla testa...

Jungkook in tutta la sua vita non aveva mai provato paura come in quel momento nel vedere il vero corpo della donna, tremò non appena sentì il suo verso che era un misto tra un urlo e un ringhio pieno di dolore, indietreggiò di un passo sapendo perfettamente che non avrebbe avuto scampo con quella creatura che senza aspettare oltre si scagliò contro di lui affondando i suoi artigli sulla spalla del lupo, un ringhio di dolore uscì dalla bocca di Jungkook il quale ricambiò alzando una zampa cercando di colpire il mostro che si scansò velocemente.

Bae: Mio caro... Sei nettamente in svantaggio... Noi Wendigo abbiamo forza, velocità e anche se ci colpisci non ci uccidi...

Jk: Wendigo?

Il lupo sapeva che nel mondo esistevano altre creature ma fino a quel momento mai ne aveva viste perché suo padre gli diceva sempre che si nascondevano nell'ombra eppure eccone qui un esempio... Indietreggiò di alcuni passi sentendosi messo alle strette e sapeva che se non scappava non sarebbe rimasto in vita a lungo.

Bae: Ohhh conosco bene quello sguardo... Vuoi scappare vero? Voi lupi fate tanto i grossi e gradassi ed ecco qua... Appena trovate qualcuno più forte di voi scappate con la coda tra le gambe...

Bae sputò tutte quelle parole con rabbia mischiata a disprezzo per poi muoversi velocemente colpendo il lupo di lato scaraventandolo verso il tronco di un albero, Jungkook non fece in tempo a rialzarsi che si sentì afferrare il collo da quegli artigli che sembravano affilati come lame che lo stringevano e perforavano la sua carne... Il suo lupo mugugnava di dolore e lentamente le sue sembianze tornarono quelle di un umano, portò le mani con quella poca forza che aveva su quella del mostro cercando di liberarsi ma tutto sembrava inutile questo fino a quando un urlo di dolore uscì dalle labbra del mostro lasciando la presa e dando le spalle a Jungkook.

Bae: Tu...

X: Io...

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La piccola Eun stava correndo a più non posso lungo la foresta alla ricerca di un aiuto, aveva inciampato molte volte lungo la strada a causa delle lacrime che continuavano a scendere per la paura di quella donna e perché suo fratello era da solo, corse fino a cadere a i piedi di una lunga scalinata, cercò di alzarsi ma la paura la fece tremare e rimanere a terra continuando a mugolare fino a quando una voce le fece alzare il muso.

X: Chi sei tu? E perché continui a piangere qui davanti...

Davanti alla piccola lupetta si trovava Jimin nelle sue vesti antiche con le braccia incrociate al petto che guardava con un sopracciglio alzato la piccola il quale si alzò lentamente facendo un passo indietro, la volpe sospirò e si mosse di un passo verso la creatura.

Jm: Sei al sicuro qui... Mostrami cosa ti ha messo paura e ti fa piangere piccola...

La lupetta si fermò e lasciò che Jimin si avvicinasse portando una mano sulla testa della piccola iniziando ad accarezzarla gentilmente, lasciò che il suo potere avvolgesse la creatura iniziando a scavare nei suoi ricordi e nei suoi pensieri vedendo l'immagine di Jungkook e il suo lupo che parlavano con una donna, una donna che lui sapeva bene che creatura era, vide che era solo e questo gli diede un senso di rabbia facendolo ringhiare.

Jm: Andiamo a salvare tuo fratello piccola...

Prese la piccola tra le braccia e senza aspettare un secondo di più iniziò a correre verso la destinazione dove si trovava il lupo, non poteva credere che anche in quel tempo ancora esistevano esemplari di quelle creature così perfide e mortali che nessuno riusciva a tenere sotto controllo... Almeno era quello che credeva perché forse qualcuno aveva trovato il modo di controllare una creatura del genere, strinse a sé la piccola che nel mentre aveva ripreso le sembianze umane e continuava a piangere.

Jm: Tranquilla piccola tuo fratello starà bene, io penserò a lui...

Aveva notato che la piccola non aveva detto mezza parola e da ciò che aveva visto nella sua mente poteva intuire che non poteva parlare, si concentrò e in poco tempo arrivò dove si trovava la creatura vedendo che stava tenendo con i suoi artigli il ragazzo per il collo, mise la piccola a terra dietro di lui alzò la mano lasciando che una piccola palla di fuoco si creò sul suo palmo per poi lanciarla contro la bestia che urlò di dolore lasciando Jungkook, la vide girarsi e portare il suo sguardo sanguinoso su di lui.

Bae: Tu...

Jm: Io...

La creatura si avvicinò di un passo sentendo tutta la rabbia crescere in lei mentre vedeva come sul volto di Jimin si era formato un ghigno.

Bae: Ma guarda che coincidenza... Due piccioni con una fava, la mia signora sarà molto contenta di avere anche te...

Jm: Dimmi prima che io ti uccida, chi è la tua padrona? E perché mai vuole me e il cane?

Jimin fece crescere ancora un'altra fiamma sul suo palmo facendola volare poi attorno a loro vedendo come la creatura allungò ancora di più i suoi artigli.

Jm: Se non sbaglio... Voi Wendigo non potete essere uccisi se non solo venendo bruciati... Cosa dici proviamo?

Bae: Maledetto... Voi volpi siete la specie più odiosa al mondo... Ma per questa volta ti lascio andare, come lascio andare lui...

La creatura riprese le sembianze umane guardando la volpe per poi sparire nella foresta lasciandoli soli, la piccola Eun appena vide andare via la donna corse da suo fratello iniziando a scuoterlo seguita da Jimin che si abbasso.

Jm: Tranquilla piccola lupetta, tuo fratello sarà in salvo... Portiamolo al tempio.

Senza aspettare oltre Jimin prese tra le braccia il lupo a mo di sposa e con la piccola che li seguiva attaccata alla sua veste si incamminarono verso il tempio, però nella testa della volpe le parole del mostro echeggiavano ancora, una padrona la comandava e voleva sia lui che il lupo...

Jm - Bene mi risveglio e i casini iniziano... Colpa di questo cane... -

Sbuffò continuando la sua camminata sparendo nella foresta.


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