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Stava correndo da molto ma la fatica si cominciava a far sentire visto che era giorno e per le volpi quello era il momento dove dormivano per ricaricarsi, loro come altre creature che vivevano in quel mondo non erano per il giorno ma erano per domare la notte creando paure nei bambini per andare a dormire, loro vivevano nella notte assorbendo ciò che gli dava la luna... Si fermò poggiandosi a un albero con il corpo osservando davanti a lui notando come tutto era sfocato e le forze venivano sempre meno e questo lo fece accasciare a terra chiudendo gli occhi ma un rumore di zoccoli e poi una voce che lui ormai aveva imparato a conoscere bene e ad amare gli fece alzare il muso ed era lì che scendeva velocemente da cavallo e si avvicinata.

Jk: Jimin... Jimin come stai?

T: Dobbiamo spostarlo in un luogo all'ombra... Il sole e troppo alto.

Jungkook insieme a Taehyung e altri uomini riuscirono a spostare la volpe all'interno della foresta che costeggiava la strada dove non arrivavano troppo i raggi del sole, il principe iniziò ad accarezzare il pelo della volpe notando come ancora una volta il suo pelo cambiasse colore ogni volta che passava la mano.

Jk: Jimin come possiamo aiutarti?

Jimin riprese le sembianze da umano portando lo sguardo nel ragazzo che aveva davanti, solo poche ore prima aveva intenzione di allontanarsi da lui e lasciare che vivesse la sua vita da umano ma adesso averlo lì vicino in quel momento gli stava facendo cadere tutti i piani che aveva.

Jm: Ho bisogno di energie... Ma l'unico modo per averla e assorbirle da un umano...

Jk: Vuoi dire... Prendere la sua linfa vitale?

Jm: Se voglio avere le forze per liberare mio fratello sì...

Il principe tenne lo sguardo con Jimin per poi distoglierlo e guardare Taehyung e i suoi uomini, in quel momento doveva decidere di sacrificare qualcuno per aiutare colui che amava oppure lasciare stare il tutto e ancora una volta il principe si sorprese di vedere come i suoi uomini gli erano fedeli e avrebbero fatto di tutto per lui, uno dei più anziani che non doveva avere poco più di Taehyung si alzò e fece un inchino verso il suo principe.

Soldato: Mio signore usi me... Non ho una donna o una famiglia essendo morti molto tempo fa... Di me nessuno piangerà la perdita, quindi usi me per aiutare la volpe.

Jk: Io...

Taehyung poggiò una mano sulla spalla di Jungkook fermandolo dal dire qualsiasi cosa, per loro soldati era un onore sacrificare la propria vita per salvare quella del loro principe e coloro che amavano.

Jk: Va bene... Jimin cosa deve fare?

La volpe si mise in piedi tenendosi poggiato all'albero allungando la mano verso l'uomo che titubante si avvicinò prendendo la mano della volpe ma ciò che sorprese tutti era che in quel momento non vi era più Jimin davanti gli occhi ma vi era una giovane donna che il soldato conosceva molto bene.

Soldato: Moglie mia...

Jm: Marito mio...

Tutti rimasero fermi ad osservare quella scena, una cosa che le volpi facevano sempre prima di prendere la linfa vitale di un umano era di mostrargli la persona che aveva amato più di ogni altra cosa al mondo in modo che non si sarebbe tirato indietro, Jimin si avvicinò all'uomo portando le mani sulle sue guance lasciandogli un dolce sorriso per poi poggiare le labbra sulle opposte e tutto questo sotto lo sguardo del principe e i suoi uomini...

Quel bacio e solo un tocco di labbra ma ciò che stava scaturendo non erano brividi piacevoli, l'uomo mentre teneva le labbra su quelle della volpe iniziò a sentire come se qualcosa gli stesse risucchiando da dentro la sua vita, come sul suo volto a partire dalle labbra sentiva un bruciore salire e avvolgere tutta la sua testa scendendo poi lungo il corpo.

Jk: Per tutte le divinità...

A gli occhi delle persone che guardavano stavano vedendo come lentamente il viso dell'uomo stava venendo coperto di crepe e come in esse sembrava passasse della lava, videro come la volpe portò la mano dietro l'uomo tenendolo per poi staccarsi e adagiarlo a terra.

Jk: Lui...

Jm: E con sua moglie...

T: Quindi e così che fate quando...

Jm: Si... Per assorbire la linfa vitale mostriamo la persona che si ama in modo da rendere meno doloroso e pauroso il momento...

Jimin fece scorrere la mano sul corpo dell'uomo e al suo movimento delle piante iniziarono a crescere e avvolgere il corpo ormai senza vita tirandolo giù tra la sua terra facendo nascere dei piccoli fiori bianchi con delle sfumature rosa proprio dove si trovava il corpo, ancora una volta i presenti furono sorpresi dei poteri di quelle volpi.

Jk: Cosa è successo?

Jm: La terra si prenderà cura di lui per poi ridargli una nuova vita... Forse in una vita prossima nascerà come fata o chissà come un'altra creatura benedetta dalla luna...

Jk: Pensavo che come creature esistevate solo voi...

Jm: No principe... Nel mondo esistono molte creature diverse... Solo che noi tendiamo a mostrarci a voi umani, le altre creature vivono nel cuore delle foreste oppure si nascondo nel fondo delle acque... Avvolte camminano tra di voi senza che ve ne rendiate conto... Esistono ma a i vostri occhi siamo nascosti.

T: Va bene abbiamo scoperto un'altra parte del vostro mondo ma dobbiamo andare... Sento che sta soffrendo e anche parecchio...

Jm: Io continuerò nella foresta sperando che nessuno intralci la mia strada... Voi cavalcate più in fretta che potete verso il castello e se arrivate prima salvate mio fratello.

Jimin riprese le sembianze da volpe per poi correre nella foresta lasciando il principe lì a guardarlo fino a che non spariva, si girò verso i suoi uomini dando ordine di andare salendo a cavallo iniziando a galoppare verso il castello dove il re era già lì pronto ad aspettarli.

Ed era lì seduto al suo trono mentre osservava come i suoi sottoposti si affrettavano a mettersi seduti al loro posto essendo stati chiamati senza preavviso proprio dall'imperatore, nessuno di loro sapeva cosa stesse succedendo e perché di quell'incontro e nemmeno chi fosse il ragazzo dai biondi capelli che stava dietro di lui immobile come se fosse una statua.

X: Mio signore siamo corsi il più in fretta possibile appena lei ci ha chiamato... Cosa possiamo fare per lei?

Imperatore: Ohhh sono felice che l'abbia chiesto consigliere Ming... In realtà mi servite perché devo provare se il mio esperimento abbia funzionato e...

L'imperatore si fermò dal parlare perché le porte della sala si aprirono e da esse entrò l'imperatrice con il suo abito regale nero dalle rifiniture in oro seguita dalle sue dame che camminava a testa alta tenendo il suo sguardo.

Imperatore: Moglie mia... Cosa ci fai qui?

Imperatrice: Sono l'imperatrice cosa vuoi che ci faccia? Voglio presenziare anche io a questo incontro...

L'imperatore si alzò dal suo posto scendendo quei pochi scalini avvicinandosi alla donna prendendo la sua mano sorridendole.

Imperatore: Mia cara questo incontro e privato, tornate nelle vostre camere...

Imperatrice: Così che tu possa usare quella cosa contro i tuoi sudditi?

La donna aveva uno sguardo pieno di rabbia verso il suo imperatore, da quando aveva saputo che aveva catturato una volpe e la stava torturando e usando per voler riportare alla vita la loro figlia aveva deciso di prendere e agire prima che lui si fosse pentito di tutto.

Imperatrice: Fermati adesso prima che sbagli...

Imperatore: Io lo faccio per noi amore mio... Nostra figlia...

Imperatore: Non puoi riportarla alla vita... E anche se lo puoi fare le divinità pretenderanno un pagamento...

Imperatore: Non mi importa del pagamento... Riavremo nostra figlia, ora torna nelle tue stanze...

L'imperatore fece segno alle dame dell'imperatrice di avvicinarsi ordinando di riportare la donna nelle sue stanze ma lei non era d'accordo e con una mossa si liberò delle donne superando il suo sposo correndo verso la volpe alzando un braccio facendo notare a tutti i presenti che aveva un pugnale in mano, la donna stava per colpire ma la volpe reagì prendendola per il polso con una mano e con l'altra prendere la sua gola.

Imperatore: F-fermo... Lei non deve essere toccata...

La volpe guardò prima l'uomo e poi la donna rimanendo fermo notando le lacrime che scendevano dal suo viso sentendo una strana sensazione.

Imperatrice: Uccidimi... Uccidimi come avete ucciso mia figlia... Maledette volpi... Siete dei mostri...

Imperatore: Lasciala.

La volpe guardò l'imperatore ghignando per poi invece di lasciare la donna muovere la mano che aveva al collo spezzandoglielo per poi lanciare il corpo verso quello dell'imperatore che si inginocchiò in stato di shock, aveva in pugno la volpe e allora perché non funzionava.

Imperatore: Cosa hai fatto...

Ming: L'imperatrice e stata uccisa... Uomini alle armi...

Gli uomini che erano in quella stanza avevano tirato fuori le spade pronte ad attaccare la creatura che in quel momento aveva le sembianze di un giovane ragazzo ma aveva orecchie e coda di volpe che si muoveva a destra e sinistra.

Imperatore: Tu devi obbedirmi... Sono il tuo padrone...

L'uomo alzò la mano mostrando il filo d'oro che aveva in mano che strinse ma era come se tutto ciò non faceva effetto perché la volpe ghignando si avvicinò lentamente a lui prendendolo per il collo alzandolo per poi fare la stessa cosa che aveva fatto con l'imperatrice spezzandogli l'osso del collo con un solo movimento, il vero problema era che in quello stesso momento nella stanza entrarono anche Jungkook e Taehyung bloccandosi nel vedere quella scena, la volpe lasciò l'uomo che cadde a terra portando lo sguardo su i due appena arrivati.

Jk: Padre... Madre...

Jungkook guardò i suoi genitori a terra senza vita e colui che era il fratello del ragazzo che amava a i loro piedi che li osservava con un ghigno, tirò fuori la spada per attaccarlo ma venne fermato da Taehyung.

Jk: Lasciami... Non lo vedi quello non è più Hyunjin...

T: Lo so... Ma non posso fartelo uccidere... Lascia che me ne occupi io...

Taehyung prese e sfoderò la sua spada facendola strusciare a terra mentre si avvicinava alla volpe sentendo il suo cuore sempre più pesante sapendo che doveva alzare l'arma contro di lui.

T: Mi dispiace

Sussurrò prima di vedere Hyunjin che si mosse per attaccarlo.

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