🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊
Aveva ascoltato tutto quello che See-Yun gli aveva detto su quello successo a Taehyung e Hyunjin e la rabbia che suo padre aveva osato fare una cosa del genere lo mandava in bestia ma sapeva bene che se voleva cercare di salvare la volpe doveva agire d'astuzia anche perché non aveva le forze necessarie per avviare una missione segreta ma la cosa che più lo preoccupava era che presto Jimin si sarebbe accorto della mancanza del fratello e questo sarebbe stato un vero e proprio problema, per quando con la volpe si poteva parlare Jungkook aveva capito che quando si trattava del fratello lui agiva d'istinto e attaccava...
Per quella notte però della volpe rossa non vi era traccia e questo diede il tempo al principe di poter ideare qualcosa e in questo l'aiuto di Seeing sarebbe stato fondamentale.
Seeing: Jungkook... Forse dovresti però parlare con Jimin...
T: Lei ha ragione...
Jungkook alzò lo sguardo dai documenti vedendo il suo amico poggiato alla porta accompagnato da sua zia che lo aiutò a camminare verso di loro sedendosi vicino al tavolino.
Jk: Se lo scopre rischia di far partire una guerra...
T: Agirebbe per salvare il fratello da tuo padre... Lui ha già iniziato...
Jk: Credi che non lo sappia? Ma dobbiamo fare in modo di non far diventare la cosa enorme...
Taehyung sbatté il pugno sul tavolino guardando negli occhi l'amico aveva una rabbia dentro che avrebbe voluto sfogarsi con l'uccidere qualcuno e tra i suoi pensieri quel qualcuno era proprio l'imperatore ma su una cosa dava ragione al suo amico... Ed era che dovevano agire per bene per non creare una guerra dove innocenti sarebbero morti.
T: Allora cosa hai pensato?
Jk: Io e Seeing andremo a palazzo... Mentre tu insieme ad alcuni uomini entrerai di nascosto nel palazzo e cercherai Hyunjin... Una volta trovato lo libererai e scapperete.
Seeing: Mentre io e Jungkook distraiamo l'imperatore...
T: Credi che tuo padre sia così stupido e non si sia preparato a tutto ciò?
Jk: Lo so che un piano stupido... Ma cosa...
Un rumore di qualcosa che si rompeva e un urlo attirarono l'attenzione dei presenti nella stanza e questo li portò a correre fuori da dove proveniva l'urlo trovando una delle serve a terra impaurita e davanti a lei Jimin che stava distruggendo tutto quello che aveva davanti, Jungkook si avvicinò lentamente tenendo le mani alzate.
Jk: Jimin... Calmati...
La volpe nel sentire la voce del principe si girò a guardarlo e per la prima volta l'umano poté dire che la paura iniziò a far parte di ogni parte di lui nel vedere quegli occhi rossi fuoco bruciare così ardentemente ma pieni di rabbia, indietreggio mentre Jimin avanzò di un passo ringhiando contro di lui.
Jk: J-Jimin... Ti prego parliamo...
Jm: Dove si trova mio fratello?
La voce che usò la volpe era bassa e roca piena di rabbia che fece tremare tutti i presenti compreso Jungkook che ancora una volta provò a fare un passo avanti ma si fermò quando un ennesimo ringhio ricevette dalla volpe.
T: E stato preso dall'imperatore...
Lo sguardo della volpe passò dal principe al comandate per poi prendere le sembianze di umano avvicinandosi a lui che non si era mosso da dove si trovava sapendo che non gli avrebbe fatto del male, Jimin si avvicinò all'umano portando le mani sulla sua testa e lasciare che una luce rossa uscì da esse avvolgendo il comandate.
Jm: Apri la tua mente... Mostrami cosa è successo...
T: E giorno... Potresti...
Jm: Mostramelo...
La parola detta era come un comando non appena le pronunciò gli occhi di Jimin divennero rosso acceso e quella luce rossa iniziò a bruciare facendo urlare di dolore il ragazzo che cadde in ginocchio... I soldati e Jungkook fecero un passo verso di loro delle fiamme si alzarono come a protezione dei due e questo li fece fermare... Jimin entrò nella testa del comandate scavando a fondo andando a trovare ciò che voleva fino a quando non vide tutto, vide ciò che era successo in quella stanza e come l'imperatore aveva intrappolato suo fratello, di come aveva usato il loro legame contro il fratello e di come l'anima dell'imperatore fosse macchiata da un'aura nera... Si staccò dalla presa che aveva sul comandate cadendo in ginocchio davanti a lui e le fiamme in poco tempo si abbassarono dando modo a Jungkook di avvicinarsi prendendo per la veste la volpe alzandola avvicinando il viso a lui.
Jk: Cosa credi di fare? Potevi rischiare di ucciderlo...
Jm: Dovevo vedere... E poi non ho ucciso nessuno...
Jk: Ma potevi...
Jm: Guarda meglio il tuo amico...
A quelle parole Jungkook si girò a guardare Taehyung notando che si stava mettendo in piedi senza fatica e si stava tastando le ferite notando che erano guarite, riportò lo sguardo sulla volpe che nel frattempo aveva poggiato le mani su i polsi del principe e si liberò della presa superandolo camminando verso il portone.
Jk: Dove vai?
Jm: A riprendere mio fratello... E uccidere l'imperatore...
Jk: Così causerai una guerra...
Jm: E credi che mi importi? Tuo padre ha fatto qualcosa che non doveva mandando in frantumi il patto che si era creato...
See-Yun: Potrebbe essere la divinità?
Jimin scoppiò a ridere girandosi verso la donna e tutti quelli che lo guardavano.
Jm: La divinità può intrecciare le nostre vite... Può manipolare le nostre vite mettendoci la pulce nell'orecchio creando situazioni strane, ma tuo padre ha agito di sua spontanea volontà.
T: Aspetta vuoi dire che l'imperatore era da tempo che voleva una volpe? Ma perché?
Jm: Le volpi sono in grado di realizzare qualsiasi cosa gli venga chiesto persino non potendo sottrarsi al volere di quegli ordini... Ma voi stupidi umani non capite che tutto ciò ha sempre un prezzo...
Jk: Che prezzo?
Jimin guardò il principe ma non disse niente anche perché il suo sguardo diceva già tutto e questo preoccupò ancora di più il ragazzo, la volpe tornò in forma animale per poi allontanarsi da quel luogo iniziando a correre per raggiungere il palazzo al più presto dove suo fratello lo stava aspettando... Jungkook non aspettò oltre ordinando di sellare i cavalli per poi partire subito andando dietro la volpe insieme a Taehyung e una manciata di uomini sperando di non creare un'altra guerra.
L'imperatore ghignava mentre avanzava in quei corridoi quando si fermò vedendo l'imperatrice fuori dalle sue stanze che lo guardava con uno sguardo vuoto e senza sentimento per poi vederla andare via, sospirò continuando il suo cammino arrivando davanti una porta di legno con delle finiture in oro che due guardie aprirono lasciando che l'uomo entrasse nell'enorme stanza dove al centro vi erano dei fili in oro che scendevano giù e si avvolgevano attorno alle braccia di Hyunjin e alcuni che avvolgevano la gola scendendo lungo la vita, si avvicinò prendendogli il mento facendogli alzare la testa puntando il suo sguardo in quello di Hyunjin.
Imperatore: Sicuramente ti starai annoiando qui...
H: Liberatemi... State andando contro i patti...
Imperatore: Non mi importa niente dei patti... Voi creature avete distrutto la mia famiglia e ora me la ridarai...
H: E credi che io ti aiuti in ciò?
L'imperatore ghignò toccando il filo che era avvolto attorno alla gola della volpe che si illuminò iniziando a bruciare attorno facendo urlare il ragazzo, ciò che stava provando era qualcosa che andava oltre il dolore fisico era un dolore che andava a toccare proprio la sua anima e quella della volpe.
Imperatore: Ben presto tuo fratello arriverà... E tu lo farai fuori...
H: No... Non puoi chiedermi ciò...
Imperatore: Certo che posso... E fino a quel momento io distruggerò la tua anima fino a che non rimarrà solo quella animale...
H: Allora dovrai uccidermi... Perché non ci riuscirai...
L'imperatore ancora una volta ghignò e ancora una volta il filo d'oro iniziò a brillare e il dolore che aveva sentito prima Hyunjin divenne ancora più forte, sentiva quel dolore avvolgere la sua anima completamente creando lentamente delle crepe che andavano a diventare sempre più grandi man mano che il dolore diventava sempre più forte...
La divinità in forma visibile solo alla volpe si mise dietro di lui portando una mano sulla sua gola.
H: M-maledetto...
Sinhag: Cosa pensavi che sarei stato fermo a guardare?
H: Quando Jimin arriverà ti ucciderà...
Sinhag: Fino a quel momento perché non aiutare un povero umano che ha un piccolo desiderio di riavere la sua famiglia felice?...
Sinhag ghignò aumentando il dolore che Hyunjin stava provando causando altre crepe che lentamente stavano facendo cedere il ragazzo, i suoi occhi da azzurro acceso diventavano azzurro scuro quasi blu segno che la sua volpe lentamente stava prendendo il sopravvento.
Sinhag: Dolore... Così dolce e saporito... Smetti di soffrire e lascia uscire la tua volpe...
H: M-mai...
Hyunjin venne distratto da una presa a i suoi capelli che lo fece portare la testa all'indietro ritrovandosi gli occhi dell'imperatore che lo guardava con un ghigno.
Imperatore: Con chi parli? Con la tua volpe? Dammi ciò che voglio...
H: Non ti darò niente...
E dopo quella risposta l'imperatore non si fermò continuando a torturare la volpe fino a quando non lo vide crollare a terra e quando aprì gli occhi al posto del suo naturale azzurro vi era un blu scuro come la notte e con esse la presenza di una coda e le orecchie fecero ridere di gusto l'imperatore che finalmente aveva avuto ciò che voleva, distruggere l'anima umana di una volpe così che l'animale potesse essere al suo comando ma non sapeva che facendo così stava solo facendo il gioco della divinità, perché quando una volpe perdeva l'anima umana era come un animale selvatico che non ubbidiva sempre a gli ordini.
La divinità era lì affianco all'imperatore che guardava soddisfatto l'operato sapendo che presto il caos sarebbe regnato e la sua amata sarebbe tornata ad allietare la sua vita con la sua voce e i suoi sorrisi...
Sinhag: Mia cara manca poco... Veramente poco...
🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊🦊
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top