Capitolo 19

~ Invisibile ~

La prima settimana del nuovo lavoro di Roby le ha dato modo di distrarsi molto, accantonando quel terribile dolore. Si è concentrata molto sul suo nuovo incarico e le sta dando gli stimoli giusti per vivere meglio questo periodo difficile della sua vita.

Chiara non l'ha più sentita dopo quella sera, continuo a non capire cosa provi Roby per lei, posso solo supporre sia dispiaciuta per quanto è accaduto.

Le sue giornate al lavoro sono piene di riunioni e impegni vari, le lasciano poco tempo da dedicare a sé stessa, ma mi ha fatto piacere notare che il poco tempo libero a sua disposizione lo ha trascorso con i ragazzi al locale, rendendo molto felice Pitt, con il quale questa settimana sembra essere tornata quella di prima. Lavorare per un'azienda di cosmetica le ha dato degli ulteriori punti in comune con lui che ha sempre adorato il mondo delle creme e tutti i prodotti di quel genere.

Oggi Roby ha avuto una buona giornata, ha presentato una prima bozza per la nuova campagna di marketing ed è piaciuta molto ai suoi superiori, quindi, adesso esce soddisfatta dall'ufficio e non vede l'ora di andare a raccontare tutto a Pitt.

Non appena fuori vede Chiara ferma ad aspettarla con un mazzo di fiori tra le mani. Roby le si avvicina, la saluta e le chiede dubbiosa: «Come fai a sapere dove lavoro?»

«Ho chiesto a Serena» le risponde, fa una pausa guardando i fiori e poi aggiunge, «mi hanno detto che i giacinti color porpora sono i fiori più indicati per chiedere perdono e le rose color rosa sono simbolo di amicizia. Puoi perdonarmi e tornare a considerarmi un'amica?» le chiede porgendole i fiori.

Roby stenta a prenderli. «Chiara mi spiace per l'altra sera io...»

Non la lascia finire e interviene. «Scusami tu, ho esagerato, per te è ancora presto, non avrei dovuto comportarmi in quel modo. Senti, se non vuoi accettarli in segno d'amicizia, almeno accettali come mie scuse» le chiede con tono sincero e alquanto mortificata.

Conosco molto bene le espressioni di Roby e adesso sul suo volto ha dipinta quella del "Ti perdono, non è successo nulla" e infatti le sorride, prende i fiori e le chiede: «Ti va un aperitivo? Stavo andando al locale dai ragazzi, per festeggiare una buona giornata.»

«Con piacere» le risponde Chiara, contenta di essere riuscita nel suo intento.

Al locale chi non è contento di rivederla è Tommy, dopo aver sentito Roby raccontare a Serena che pensava di non rivedere più Chiara si era sentito liberato di un peso, ma adesso eccola di nuovo qui, lui indossa la maschera del buon amico e fa finta di nulla.

«Che bei fiori!» esclama Pitt con il suo solito fare gioviale.

«Me li ha regalata lei in segno d'amicizia» risponde Roby indicando Chiara.

«Per qualunque motivo si regalino, i fiori fanno sempre bene all'anima» aggiunge Pitt.

A volte non capisco Pitt, ma poi, in quei brevi momenti in cui riesce a distrarsi dal dolore, vedo con chiarezza ciò che sta facendo, il suo è solo buon viso a cattivo gioco. Lui più di tutti sembra aver accettato Chiara e quando se la ritrova davanti non esita un attimo a farla sentire la benvenuta. Sa con certezza che in questo momento è l'unico modo per far star bene Roby, anche se questo lo costringe a fingere che Cris non sia mai esistita, ha persino convinto Tommy a sospendere il giovedì delle arancine, gli ha fatto male doverlo fare, ma era l'unico modo per evitare che Roby scappasse dal locale e da loro.

Tutti questi accorgimenti li ritengo esagerati, ma sicuramente stanno aiutando molto Roby che, nel vedere Chiara accettata dai ragazzi, riprende a frequentarla. Evita di cercarla troppo spesso, ma quando non lo fa lei è sempre Chiara a farsi sentire, riprendono a vedersi quasi tutti i giorni, sia per un caffè o un aperitivo. In queste settimane trascorse sembra che la nuova amica abbia compreso davvero Roby. Non sopporto il suo chiamarla Roberta, ma per il resto si sta comportando molto bene con lei.

C'è solo una vecchia abitudine a cui Roby non ha rinunciato nella sua nuova vita, andare a trovare Agnese. Non è più andata a casa sua, ma spesso fa in modo di farsi trovare fuori dalla chiesa quando termina la messa, per accompagnarla a casa e scambiare due chiacchiere con lei lungo la strada. L'anziana donna, per quanto non le ha mai chiesto nulla del perché Cris sia andata via, ha capito che lei ci sta molto male e qualcosa di molto brutto è successo tra loro due. Ha provato più volte ad invitarla a cena, ma non c'è verso di farla entrare da quel portone. Roby però ha percepito che lei sente molto la mancanza delle loro cene settimanali, Cris ci teneva almeno una volta a settimana a cenare con lei e quando riuscivano anche più di una volta. Così l'ha invitata a trascorrere un fine settimana dai suoi. In quei due giorni non ho notato in Roby tristezza o malumore, non so come riesca a discernere il ricordo di Cris da Agnese. Anche quando l'anziana donna, ingenuamente, pronuncia il nome di chi le ha fatto male o parla delle giornate trascorse insieme, in Roby tutto tace, non c'è rabbia che viene fuori. Non so se è solo diventata brava a fingere o se qualcosa nella donna le ricorda ancora ciò che di buono c'è sempre stato in Cris, di cui giustifica la sua assenza dicendole semplicemente che è lontana per lavoro.

Marzo è nel pieno dei suoi giorni, due settimane le ha già consumate, rimanendo spettatore come me di questa storia di cui non comprendo più il senso, dall'altro lato del mondo Cris sta percorrendo gli ultimi chilometri che la riporteranno alla civiltà, mentre qui si consuma l'ennesimo sabato sera senza di lei.

Ci sono tutti come sempre, riuniti a scherzare e parlare, Tommy ogni tanto fa capolino dalla cucina per tenere compagnia agli altri, finché finalmente il locale pian piano si svuota, lui toglie il grembiule e si unisce definitivamente al gruppo, bevendo una buona birra.

Pitt invece non riesce a rilassarsi, non lo fa da diversi giorni, se fino alla scorsa settimana era quello a saper gestire meglio il peso di questa situazione, da due giorni è fisso con gli occhi sul telefono. Ha tenuto il conto, Cris dovrebbe essere di ritorno da quel posto dove le era impossibile chiamarli. La sua è una smania, sorride a Roby, ma guarda il cellulare ripetendosi in mente "Ti prego squilla."

La sua preghiera stasera è esaudita, il telefono suona mentre conversa con Roby e Chiara, lui guarda il telefono vedendo un numero sconosciuto, inaspettatamente rimane paralizzato.

«Sti call center pure la notte rompono le balle?» chiede Chiara scherzando.

«Pitt rispondi» gli dice subito Tommy, lui lo guarda e risponde subito alla chiamata.

«Ehi, ma stavi già dormendo mamma» esordisce emozionata Cris dall'altro capo del telefono.

«Cris tesoro!» urla istintivamente e continua, «Come stai? Dove sei? Stai tornado?»

Il tutto avviene davanti Roby e il suo viso cambia di scatto espressione, si alza nervosa ed esce fuori con Chiara al seguito.

«Aspetta una cosa per volta, ho appena messo piede sulla jeep che mi sta riportando alla civiltà, sto chiamando col telefono che mi ha prestato l'autista, sto bene, sono solo stanca» gli risponde Cris contenta, mentre Tommy guarda Pitt che sembra imbambolato e gli togli il cellulare dalla mano.

«Ehi piccola, dove sei?»

«Ciao angelo mio, che bello sentirti. Sono ancora in mezzo alla foresta. Ascolta non posso parlare molto, più tardi appena arrivo al mio alloggio vi chiamo con Skype, ok?»

«Ok, a dopo piccola» le risponde con gli occhi lucidi. Vedendo Roby fuori dal locale fumare nervosamente, mentre parla con Chiara, posa il telefono e le raggiunge.

«Chiara ci lasci un attimo da soli?» le chiede subito senza guardarla in faccia.

«Vuoi che vada?» domanda lei a Roby.

Lui insiste con tono scortese. «Lo vuole fidati, vai!»

«Ti spiace se aspetto che lo dica lei?» insiste ostinata.

Roby fa un lungo respiro. «Va bene, vai, non preoccuparti.»

Chiara infastidita torna dentro e lui subito chiede a Roby: «Che ti succede?»

«Sta tornando vero?» chiede lei nervosa.

«Non so quando tornerà qui, per adesso ha solo terminato la spedizione» le spiega calmo sperando di farla parlare per capire come gestire la situazione con Cris.

«Cosa dovrei fare io adesso?» Il suo nervosismo si percepisce nell'aria.

«Continuare la tua vita, così come hai fatto fino a dieci minuti fa.»

«Ti pare facile, lei tornerà e io me la ritroverò davanti e si aspetta pure che io l'abbia perdonata tanto da poterla guardare in faccia, si aspetta che le lasci rivedere Axl.»

«Lei non ti forzerà a fare nulla.»

«Meglio, perché io non intendo fare nulla, Axl è mio! Non glielo lascerò rivedere né voglio rivederla io!» gli urla piangendo.

«O te o lei, quindi?» gli chiede lui innervosito.

«Non sono io ad aver fatto questo casino, non puoi darmi la colpa, non puoi pretendere che faccia finta che non sia mai successo niente né chiedermi di vederla come un'amica. Lei mi ha rovinato la vita, mi ha preso in giro per tre anni.»

«Cosa cazzo credi di essere l'unica ad avere una vita distrutta? L'unica che sta soffrendo? Anch'io ho perso una parte della mia famiglia. Mi sento morire dentro tutte le volte che devo fare finta che non esiste più per farti star bene! Anch'io e Pitt stiamo soffrendo, non siamo più gli stessi di prima, la sera siamo soli e non lo eravamo da tanto, ci mancate entrambe e per quanto vorrei prendermela con qualcuno, non so con chi!»

«Con lei devi prendertela, è stata lei a rovinare tutto, ci ha tolto tutto! Cazzo Tommy perché lo ha fatto? Perché mi ha preso in giro così? Perché se n'è andata senza darmi nessuna spiegazione?»

«Non gliele hai chieste, l'hai mandata via Roby! Non la sto difendendo, ma scriverti quella lettera è stato l'unico modo che le restava per parlarti! Non so il perché lo ha fatto, ma finché non torna e non glielo chiedi non avrai mai nessuna risposta a tutte le tue domande!»

«Lei negava, mi mentiva non ce l'ho fatta a resistere, mi è crollato tutto addosso. Tommy io mi sto sforzando di ricominciare e mi sono dovuta inventare una vita nuova. Non mi ricordo più chi sono senza di lei!» gli dice cedendo alle lacrime, lui l'abbraccia sentendo quell'impotenza distruggergli l'anima.

Pitt li raggiunge. «Avete un abbraccio anche per me?» chiede lui come un cucciolo disperso.

Tommy alza il braccio e lo lascia entrare in quell'abbraccio.

«Ti vogliamo bene Roby» le sussurra Pitt

«Anch'io ve ne voglio.»

«Ti prego, non scappare via da noi» le dice ancora.

«Io non voglio scappare, ma se lei torna adesso, non so se riesco a restare.»

«Lei non tornerà adesso» le risponde Tommy

«Cosa te lo fa pensare?» chiede lei confusa.

«Non lo so, me lo sento, è presto anche per lei» risponde lui.

Pitt la guarda e con una pena enorme negli occhi le chiede: «Ti prego, da oggi fai solo un piccolo passo, non costringerci più a far finta che lei non esiste, so che ti ha ferito e non ti chiedo di perdonarla adesso, ma dimenticarla del tutto non ti aiuterà mai a perdonarla.»

«Non vi ho mai chiesto di fingere con me.»

«Non con le parole, ma era l'unico modo per non farti scappare. Pronunciare il suo nome è come dire Voldemort» le fa notare Pitt serio.

«Ascolta, noi stiamo accettando la tua nuova vita, Chiara e qualunque cosa lei sia adesso e sarà in futuro per te» le dice Tommy

«Quindi cosa? Ti aspetti che la perdoni per questo?»

«Non che la perdoni, ma accetta che anche lei si rifaccia la sua e prova pian piano a vedere le vostre vite, se pur divise, coesistere civilmente qui con noi» continua lui.

«Non so se posso farlo, ho bisogno di tempo, e comunque, non siete costretti ad accettare Chiara, lei non prenderà il posto di Cris, lei è Chiara non è Cris!» precisa nervosa.

«Su questo non ci sono dubbi e non ci sforziamo di accettarla. Lei ti sta aiutando più di noi a star bene. Intendevo dire che troviamo giusto il tuo andare avanti» le risponde Pitt.

Lei li fissa insicura e dice loro: «Vi chiedo solo di farmi sapere quando lei tornerà, per potermi preparare ad un eventuale incontro. Per adesso so già che non riuscirei a sostenerlo, ma voi non tenetemelo nascosto, se me la ritrovassi davanti all'improvviso non so come potrei reagire.»

«Certo, quando torniamo a casa la sentiremo e ti faremo sapere quali sono le sue intenzioni» le risponde Tommy

«Ok grazie.»

«Rientriamo?» le chiede Pitt, lei annuisce e rientrano.

Non appena dentro il mormorio dei ragazzi tace di colpo, lei li guarda irritata e dice loro: «Per favore non fatelo più. So di aver reagito male tutte le volte che parlavate di Cris, mi spiace averlo fatto, non è colpa vostra, ma non è stato facile per me. Io sto continuando a vivere e lo sta facendo anche lei ovunque si trovi e non le auguro nulla di male. Se volete essermi di aiuto per favore basta silenzi imbarazzanti quando mi vedete.»

Serena la guarda intenerita, le va vicino e l'abbraccia, lei rimane ancora un po' con il gruppo, poi stanca dice loro: «Scusate ragazzi, torno a casa, ho avuto una giornata pesante.»

«Ti accompagno?» si offre subito Chiara.

Lei si alza prendendo la borsa e le risponde: «No, per favore, ho voglia di stare un po' da sola.» E va via salutando tutti con un semplice ciao.

Tommy lancia un'occhiataccia a Chiara. «Lasciala respirare ogni tanto.» Lei gli risponde con uno sguardo molto severo.

La serata si conclude poco dopo e Pitt e Tommy tornano a casa. Si preparano davanti al pc ad aspettare la chiamata di Cris.

«Dobbiamo dirle tutto vero?» chiede Pitt a Tommy

«Sì, anche se so di ferirla. Ma credo sia meglio dirle tutto e consigliarle di non tornare subito.»

«E cosa vuoi dirle di fare?»

«Non lo so, le dirò la verità e poi sarà lei a decidere.» Pitt annuisce con un nodo alla gola.  

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top