Capitolo 17


~ Invisibile ~

Anch'io come Anna inizio a credere che qualche nodo del loro legame fosse decisamente poco stretto, e vedendo come Roby sta vivendo questo periodo, direi che davvero mancava.

Per quanto continuo a sperare di rientrare nel suo cuore, lei non me ne dà la possibilità. Mi ha del tutto buttato fuori dalla sua vita, mi rifiuta e mi impedisce di vedere ciò che prova, si è allontanata tanto da me, quanto da Cris, e anche da Tommy e Pitt. Per quanto in questi giorni ha ripreso a frequentarli andando al locale, noto con dispiacere che si tiene sempre un passo indietro, mentre continua a farne avanti con Chiara.

Già, Roby ha usato quel biglietto da visita, l'ha chiamata per un caffè, poi si sono riviste per una semplice passeggiata, dopo ancora per un aperitivo e così pian piano sta nascendo fra loro un rapporto d'amicizia. Ciò che l'avvicina a Chiara e il modo con cui lei riesce a non farle mai pensare a Cris, e le poche volte che accade, non perde mai occasione per ricordarle che è colei che l'ha tradita e in questo momento non deve impedirle di vivere e stare bene.

Dopo due settimane in cui si sono viste per brevi momenti durante la giornata, sabato Chiara torna al locale, dove Roby siede al tavolo con i ragazzi, che pur non avendo una grande opinione di lei l'accolgono come se fosse una vecchia amica, per far star bene Roby. La serata ha un'atmosfera molto gradevole e rilassata, ma tutti si trattengono e fanno sempre attenzione a non nominare Cris, né a fare nulla che possa ricordarla. Mi fa male assistere a tutto questo, ho la sensazione che lei non sia mai esistita e mi fa soffrire, come fa soffrire Tommy, sento il suo cuore così simile al mio, se mai ne ho uno in questa mia invisibilità.

Pitt si è chiuso nel suo dolore, gli dà fastidio ma non lo lascia mai vedere, non fa mai trasparire le sue emozioni, non è più il matto Pitt.

Sto vicino a lui e Tommy assistendo con loro alla più completa confusione in cui naviga la vita di Roby. A fine serata lei esce dal locale con Chiara che si offre di accompagnarla alla macchina.

«È andata bene stasera» esordisce Chiara non appena sono sole.

«Sì, è stata una serata carina, mi sono divertita.»

«Mi fa piacere vedere che stai molto meglio.»

«È stata una buona settimana, ho fatto un colloquio che è andato bene, mi hanno fatto una buona offerta.»

«Quindi sei decisa a cambiare lavoro?»

«Sì, è una nuova sfida, poi si tratta di un incarico importante che mi stimola molto.»

«Cioè dovrai gestire un'agenzia o cosa?»

«Nessuna agenzia, è un gruppo in franchising di cosmesi, mi hanno offerto la gestione del marketing.»

«Ma non eri nel settore assicurativo?» le chiede confusa Chiara.

«Quello è stato un lavoro che ho accettato di fretta, solo per uscire da una brutta situazione, poi mi sono adeguata e non ho più pensato molto alla mia carriera.»

«Allora fai bene ad accettare, stai reagendo nel modo migliore.»

«Non sto reagendo a niente, sto solo vivendo la mia vita per me» le risponde in modo deciso.

«Ok, fai bene» le dice avvicinandosi alla sua macchina, poi le chiede: «Ti va di venire da me a bere qualcosa?»

Roby le risponde distratta: «Non so, è tardi, e sono anche...»

Lei non la lascia finire, le si pone davanti, sfiorandole il viso e avvicina il suo per baciarla. Roby le poggia la mano sul petto e la respinge rendendosi conto solo adesso del motivo del suo invito.

«Scusa Chiara, credo che hai frainteso.»

«Non credo, lo hai detto tu che stai vivendo la tua vita per te stessa.»

«È vero, ma in questo momento non...» non termina la frase, forse non sapendo cosa risponderle.

«Cosa? Non puoi concederti di stare con una persona che ti piace?»

«Certo che sei modesta?»

«Lo sono più di quanto credi, e sto solo rispondendo a ciò che mi hai trasmesso in queste settimane, cercandomi quasi tutti i giorni e invitandomi stasera.»

«Scusami allora se ti ho lasciato fraintendere, io pensavo davvero di cercare solo un'amica.»

«Quindi mi stai dicendo che non ti piaccio?»

«No, tu mi piaci, è che io non sono il tipo...»

Continua a lasciare frasi a metà incapace di esprimersi, Chiara la guarda dubbiosa. «Che tipo non sei? Te lo chiedo giusto per evitare di fraintendere in futuro.»

«Io ho bisogno di conoscere una persona prima di... Non so se sono pronta e se ho voglia... Chiara in questo momento voglio solo imparare a star bene con me stessa. Ho preso coscienza della mia omosessualità innamorandomi di Cris e da lì mi sono fusa con lei senza far mai caso a dove finissi io e cominciasse lei. Non so ancora come rapportarmi con le altre donne, non ho mai pensato né guardato le altre con un interesse diverso dall'amicizia» le risponde confusa.

«Grazie per avermi fermata in tempo, decisamente il mio destino mi perseguita» le dice sorridendo ironicamente.

«Che c'entra il tuo destino adesso?»

«Sono sempre stata con donne che mi hanno lasciato per gli uomini, e adesso mi sto facendo prendere da te, che a quanto pare eri lesbica solo per lei.»

«No, non ho detto questo, ma credo sia presto per me, per riuscire a vedere un'altra donna come vedevo lei.»

«Allora non ci riuscirai mai e sinceramente non voglio che tu mi veda come vedevi lei, vorrei che tu vedessi me e basta, io sono Chiara e nessun'altra» afferma infastidita.

«Hai ragione, ma ho bisogno di tempo per farlo, adesso posso darti solo la mia amicizia, se venissi a letto con te stasera lo farei solo per vendicarmi e non è giusto nei tuoi confronti, e io non sono il tipo da scopata, perderei del tutto me stessa se lo facessi. Posso capirti se non vorrai più frequentarmi» le spiega dispiaciuta.

«Va bene, si è fatto tardi, ti lascio andare a casa, e grazie per la tua sincerità» le dice incassando il colpo.

«Chiara davvero, mi spiace»

«Va tutto bene Roberta, ho capito. Buona notte.»

«Notte Chiara» le risponde rimanendo a guardarla andar via. 

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