Di "lesbiche del cazzo" e omofobia

(08.03.2018)

(IL TITOLO NON È UN INSULTO, è ironia su una frase riferita a me.
Keep calm.)

HEYHEYHEYHEY
Questo è il periodo dei libri dimenticati oc

Chao gente :D
Come va la vostra vita?

Non scrivevo qui da molto tempo, ma oggi sentivo davvero il bisogno di sfogarmi e prevedo un capitolo lungo, quindi se non avete voglia di leggere premete quel bel tasticino in basso a destra ♡

È un argomento che mi tocca molto, forse spiegherò in modo lungo e noioso ma scusatemi, è che ci sono rimasta davvero di merda.


Non farò i nomi delle mie compagne per privacy, sappiate solo che:
-quella indicata con "Y" è una che ieri mi ha dato della "lesbica del cazzo"
-"X" è una falsissima che dopo aver assistito alla scena ieri non ha detto niente per non andare contro Y
-"Z" è una che non mi sopporta e che non perde occasione di darmi contro.

Allora, io sono in terza media, e almeno da me in terza si fanno tre incontri di educazione sessuale.

Oggi parlavamo di lgbt+ (e transessualità in particolare), e dato che in classe la maggioranza sa del mio orientamento potete immaginare gli sguardi e i riferimenti.

Per introdurre l'argomento, il ragazzo che ci spiegava (era molto ben informato, su questo non si può dir nulla) ci aveva mostrato una slide con tre immagini, tutte simili, con le figure tipo omini dei bagni pubblici: due ragazze, due ragazzi, un ragazzo e una ragazza.

E già qui tanti mi hanno guardato e Y ha iniziato a fare commenti come "no oddio che schifo", "ma proprio di questo" eccetera, mentre X ha detto "se tirano fuori l'argomento dell'adozione mi incazzo".

Io avrei voluto menarle, ma ho taciuto.

Da qui è partito tutto un discorso su eterosessualità, bisessualità e omosessualità, e voi avreste dovuto sentire l'ignoranza di certi commenti

Vi riporto alcune delle più belle citazioni di X:

"Dio ha creato Adamo ed Eva, non Adamo e Adamo o Eva ed Eva"

"Un bambino non può crescere senza figura paterna"

"Se continuiamo così tra cento anni saremi tutti gay, la demografia si fermerà"

"Io voglio avere dei figli, non voglio far finire la mia generazione"

(Questa poi ieri ha detto che la bisessualità è un periodo di passaggio per capire se sei gay o etero e che io non sono lesbica perché ho dato un bacino sulla guancia a un ragazzo, ma fammi il piacere).

Io giustamente ho ribattuto, non potevo stare zitta, e ho detto che prima di tutto Dio è favorevole all'amore e non all'odio e poi una trentenne può crescere un figlio da sola, con la madre o con un'amica, la figura paterna mancherebbe ugualmente.
E dato che continuava, ho sostenuto che una coppia etero può comunque crescere male un bambino, quindi il problema non è quello.

Il ragazzo invece ha ribattuto all'ultima e alla terza affermazione, dicendo che
1) ci sono ragazze etero sterili, coppie che non vogliono figli e persone che rimangono single a vita. E comunque siamo in sovrappopolazione
2) se si ragiona così, vuol dire che l'intenzione di X è avere rapporti sessuali solo per procreare in tutta la sua vita. E sicuramente non è così.

A un certo punto ho esternato che non sono etero, perché non ce la facevo più a sentire le battutine e gli sguardi che mi lanciavano.

Poi, dato che X e Y continuavano a guardarmi male, ho raccontato che ci sono state persone che dopo averlo saputo non mi hanno più trattato come prima, come fossi inferiore... ma se tralasci questo dettaglio, e non è difficile dato che lo hanno fatto per due anni e mezzo, io sono la persona di sempre.

Il ragazzo mi ha dato ragione, e Z mi ha detto "guarda, io ti ho sempre trattato male perché non ti sopporto, posso dirlo?"

E niente, almeno me lo ha detto in faccia.

Il ragazzo poi ci ha spiegato l'origine del termine "finocchio" e la prof che era con noi ci ha detto perchè l'isola di Lesbo si chiama così (c'era la poetessa Saffo, che ha dedicato poesie e poesie d'amore a una donna. Io non lo sapevo, awa).

Poi c'è stata questa grandiosa, suprema uscita di Y:

"A me non da fastidio se una mia amica è lesbica, ma se tira sempre fuori sto discorso magari mentre usciamo, inizia a darmi fastidio."

Allora, partendo dal fatto che NON SEI CONTRO? NON TI DA FASTIDIO? GIUSTO IERI MI HAI DATO DELLA CONTRONATURA E DELLA LESBICA DEL CAZZO, STRONZA

Vabbè, poi con la richiesta di chiarimenti del ragazzo ha detto "boh, tipo passa una e dice "è carina" ".

Scusate eh.
Io non sono attratta sessualmente dalle scarpe, ma so dire se un paio è bello o no.
Il fatto di dire che una cosa è carina cosa dovrebbe c'entrare?

Ma la cosa fantastica è che X e Y sapevano da più di un mese del mio orientamento. Y mi ha detto di non essere d'accordo, ma che era una scelta mia; X sapeva anche della mia ragazza ed era felicissima quando gliel'ho detto.

Ma giustamente, se deve scegliere tra difendermi e perdere Y o difendere Y e perdere me, cosa sceglie?

Passo avanti.
Abbiamo parlato tanto della transessualità e della disforia di genere (figliodella_Adollo00 ti pensavo :3), e ci ha fatto vedere un filmato (abbastanza datato) preso da un servizio delle Iene dove c'era una coppia etero: solo che, per l'appunto, erano due ragazzi trans e anche molto giovani.

(Il ragazzo era qualcosa di bellissimo osjskwjsmjskw)

In un'altra terza della mia scuola c'è una ragazza che non si fa problemi a dire che vuole fare la transizione per diventare ragazzo.
Y, ad un certo punto, mi ha scosso la gamba e mi ha chiesto se questa ragazza fosse così (intendendo trans, scusate, non so il termine preciso ;-;).
E alla mia risposta affermativa, prima la sua faccia era come scioccata, però poi ha detto: "ah. Povera."

(Dovrebbe essere "ah, povero, ma è già un passo avanti)

Sono stata felice, perché almeno si è resa conto che è una persona tale e quale a lei, solo con questo particolare che non la rende minore, ma anzi la caratterizza e dimostra che forse soffre più di noi a trovarsi in un corpo non suo.

Però, alla fine delle due ore, mi è sembrato che forse molte persone (X e Y in particolare) avessero aperto un pochino di più la mente e soprattutto Y sembrava pentita di avermi insultato.

(Sono ipersensibile iperempatica quindi non so quanto dobbiate fidarvi delle mie impressioni ahah)

Voglio fare un appello a tutti: ragazzi, il non essere etero o non sentirsi bene nel proprio corpo è solo una caratteristica.
Le persone che la hanno (me compresa) lottano ogni giorno tra insulti e discriminazioni.
Ora, pensate a un vostro amico, e immaginate sia gay. Immaginate uscire con lui e sentirlo commentare un ragazzo.
Lui è sempre il vostro amico, è la persona di sempre.
A voi, non cambia nulla.
E se una vostra amica è lesbica... non abbiate subito paura abbia una crush per voi, e soprattutto non vergognatevi se vi vede in reggiseno o cosa (magari in spogliatoio a scuola). Io faccio nuoto, due volte a settimana vedo un sacco di mie amiche in costume, e posso giurare che non ho mai pensato male di loro. Perché appunto, sono mie amiche.
E se siete delle ragazze e avete un'amica a cui piacciono le ragazze, o magari siete ragazzi con un amico a cui piacciono i ragazzi, sappiate che questa persona è come voi. Può star male come voi. E non negategli un abbraccio o una parola di conforto solo perché "potrebbe provarci con voi", perché una cosa più cretina di questa non esiste.
Davvero.

Grazie a chi è arrivato fino a qui ♡
Spero di tornare presto con qualcosa di più allegro :3

Vi voglio bene,
-Lilss🐧

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