XXVIII
Capitolo Ventottesimo
Dopo averle dato il mio regalo, (niente meno che una trousse professionale comprata su internet da una di quelle profumerie dal nome straniero la cui pronuncia non mi interessa nemmeno poi così tanto), Becky mi aveva convinta ad andare a fare gli auguri a Liam.
Avevo suggerito che probabilmente lo avremmo disturbato, considerato che era ancora abbastanza presto, ma aveva messo su una di quelle espressioni da Cucciolo-Bastonato-In-Cerca-Di-Casa a cui non sapevo dire di no, ed ovviamente avevamo fatto a modo suo.
Onestamente, non avevo idea di cosa stesse succedendo tra di loro. Becks era venuta lì per stare con me, ed invece aveva passato la maggior parte del tempo orbitando attorno al mio amico.
“E’ molto simpatico” non faceva che dire “Proprio un tesoro”
Roteai gli occhi al solo pensiero.
La cosa più ridicola, poi, era che tutte le volte che le lanciavo qualche frecciatina o che le chiedevo apertamente che intenzioni avesse con lui, Becky strabuzzava gli occhi manco le avessi chiesto se avesse voglia o meno di sbattersi mio padre.
-Fantastichi troppo! L’ho appena conosciuto! E poi cos’è, non posso parlar bene di un ragazzo senza esserne innamorata?-aveva appena risposto, alzando le braccia al cielo, mentre raggiungevamo i dormitori dei ragazzi del terzo anno.
Era paonazza e le tremavano leggermente le labbra mentre parlava. Non avevo mai visto una bugiarda peggiore di lei.
-Ehm, no. Andiaaaamo Becks, tu vedi il mondo a cuoricini! Ti sei convinta che il tuo Principe Azzurro sia Liam, ma fino alla settimana scorsa eri sicura che fosse Zayn,- ci misi quanto più disprezzo possibile nel pronunciare il suo nome.-quindi non so quanto ci si possa fidare del tuo sesto senso. E poi lui ha una ragazza, te lo ricordi? Shandi. Shandi Tyler. Bionda, occhi azzurri, QI 35. Quante volte abbiamo affrontato questo argomento, uh?Liam ha una ragazza e per quanto io la odi, lui la ama in maniera disgustosa. E, fidati, “disgustoso” è l’aggettivo giusto. Non chiedermi il perchè.
Ero piuttosto orgogliosa del mio discorsetto, probabilmente avrebbero potuto utilizzarlo per qualche sceneggiatura cinematografica, ma a quanto pareva i suoi effetti erano stati pressoché inesistenti, considerato che Becky bussò tre volte di fila alla porta della camera numero 97 con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Ci venne ad aprire un Liam visibilmente di cattivo umore. Nei quattro mesi che avevo passato lì avevo imparato a riconoscere tutte le sue espressioni e tutti i suoi stati d’animo. Più che un ragazzo, per me era un libro aperto. In quel momento aveva le sopracciglia aggrottate e la bocca piegata in una strana smorfia amareggiata: era successo qualcosa.
“Che succede?” mimai immediatamente con la bocca, e lui chiuse gli occhi scuotendo piano la testa.
Qualcosa di brutto.
-BUON NATALE!- squittì la mia amica, con quella sua vocina acuta, gettandogli le braccia al collo.
-Buon Natale a te.-le rispose lui, abbracciandola, mentre la smorfia sul suo viso pian piano si trasformava in un sorriso caldo. Sembrava all’improvviso tranquillo, quasi sollevato.
Dovetti trattenermi la mascella con tutte e due le mani per impedire che la mia bocca si spalancasse per lo stupore.
Fu abbastanza imbarazzante rimanere lì impalata mentre loro si abbracciavano e facevano tutti i carini e bleah, anche perché Becky non sembrava avere la minima intenzione di scollarsi da lui.
-Già, sì. Fate con comodo.-sbottai dopo un po’, roteando gli occhi. Liam alzò subito lo sguardo e mi rivolse un’espressione che voleva sembrare dispiaciuta, ma che non lo era davvero.-No, no, vi prego, continuate pure. Insisto.
Spostai il peso leggermente all’indietro, pronta a girare l’angolo e a lasciarli da soli a fare le loro non-cose.
-Buon Natale, Lee. Grazie del regalo.-aggiunsi, sventolando la manica del felpone blu che non avevo aspettato ad indossare.
-Christa,… aspetta!-fece Becky, divincolandosi improvvisamente. Doveva essersi resa conto che la cosa poteva sembrare, anzi, rettifico, sembrava, anzi, ancora meglio…era piuttosto ambigua.-Non è come sembra!
-OH, SENTI: voi due non fate altro che dire che non è come sembra, ma secondo me è esattamente come sembra… enonsonofattimieieciao.-avevo detto tutto senza nemmeno respirare.
Salutai i due velocemente con la mano e me ne andai, diretta in camera di Louis.
Il fatto che Harry non fosse nei paraggi, oltre ad avermi messa scandalosamente di buon umore, mi aveva fatto guadagnare molta più sicurezza. Mi sentivo le spalle coperte. Niente poteva andare storto, giusto?
E poi, onestamente, chissene frega di quello che fanno Liam e Becky?
Sì, insomma, se proprio Becky doveva essere ossessionata con qualcuno, meglio lui che mio fratello.
Almeno Liam mi stava simpatico.
Bussai forte alla porta tre volte prima che Lou si degnasse di venisse ad aprire.
Nonostante fosse dicembre indossava solo un paio di boxer bianchi, e fui davvero contenta che con il mio colorito non si potesse praticamente arrossire, perché non riuscivo letteralmente a staccargli gli occhi di dosso.
-Grazie per i regali.-buttai lì, evitando che il mio sguardo viaggiasse troppe volte su e giù per il suo corpo.
Christa, concentrati.
Mantieni un po’ di contegno.
-Ma figurati.-fece lui, sorridendo di sbieco, prima di prendermi il volto tra le mani e baciarmi con forza. La sensazione non fu quella che mi aspettavo, e fu molto simile a quella di un cazzotto all’altezza dello stomaco. Forte, inaspettato, non proprio gradito. In pochi secondi fui senza fiato e dovetti quasi trattenermi dal piegarmi in due.
Cosa mi prendeva?
Mi sarei presa a padellate in fronte.
Ma perché dovevo mandare tutto a puttane, proprio quando le cose sembravano essersi calmate?
Accidenti Christa, sei così deludente.
Attribuii la mia rigidità al senso di colpa. Non ero più a mio agio con Louis semplicemente perché temevo che da un momento all’altro lui potesse scoprire di me e di Harry.
…giusto?
Cercai di farmi coraggio. Ero andata lì per una ragione precisa.
-E’ stato un piacere.-mi mormorò, prendendo il mio labbro inferiore tra i denti, con gli occhi ancora chiusi e un sorrisetto stampato in volto.
-Per quanto riguarda il tuo regalo…-feci io, ansiosa di rompere quel contatto.
-Ah, sì? Avresti un regalo?-mi sfidò lui, alzando un sopracciglio.
-Naturalmente.-bofonchiai, con l’ombra di un sorriso che minacciava di spuntare da un momento all’altro.-Si da il caso che io sia una ragazza fantastica.
-Meraviglioso.-proseguì lui, poggiandosi allo stipite della porta con una mano. Potevo vedere tutti i suoi muscoli in funzione. Dorsale, pettorale, bicipite. Avrei potuto elencarli tutti con precisione, tanto erano esposti e definiti in quel momento.
-Puoi dirlo forte.-gli feci eco, mordicchiandomi piano il labbro.
Ero parecchio nervosa, ma speravo che lui non lo notasse.
Ora come ora non ero più tanto sicura di volerlo fare, ma ormai ero sulla barca, e tanto valeva cominciare a remare, prima che la corrente mi portasse troppo a largo.
Lì, in quella posizione, Louis somigliava in tutto e per tutto ad un predatore. I suoi occhi azzurri mi perforavano, l’intensità del suo sguardo era impossibile da reggere. Avrei voluto mostrarmi sicura di me, ma me lo stava rendendo maledettamente difficile.
-Di che tipo di regalo si tratta? Lo sai, sono curioso, e detesto le sorprese.
Il mio cuore aveva preso a battere fortissimo, e dentro di me pregavo con tutte le forze di aver preso la decisione giusta.
-Oh, questa sorpresa ti piacerà.-gli assicurai, evitando il suo sguardo, mentre il mio stomaco si attorcigliava in mille nodi impossibili.-Stanne certo.
-La cosa si fa interessante…
Degli avvenimenti successivi non ricordo molto, solo alcuni scatti, forse perché successe tutto troppo in fretta.
Ricordo che la sua mano libera si strinse attorno al mio polso, e venni catapultata contro il suo petto. Poi dentro la sua stanza. Poi contro il suo letto.
Ricordo il suo fiato caldo, le sue mani morbide, il rumore del tessuto che viene tirato via, il freddo del metallo del ciondolo dorato contro il mio petto.
Ricordo di aver pensato “E’ andata. È la cosa giusta.”
Ricordo di aver chiuso gli occhi.
Poi, all’improvviso, Louis disse:- E questa collana, che roba è?
// NdA
BOOM! PLOT TWIST.
Eccomi, nemmeno una settimana dopo! Avrei aggiornato ieri, ma purtroppo sono stata davvero male psicologicamente, e non ero in grado di scrivere nulla di decente, quindi mi sono ridotta a oggi, lol
Vi ringrazio di cuore per tutti i commenti, e i voti, e anche solo per aver speso qualche ora o qualche minuto leggendo questa FF! Vi prego, continuate a farlo, è dhfdshfjkdshr.
Il primo capitolo ha superato le 1000 letture, l'intera storia per poco non arriva a 7000, e tutto questo in quanto? dieci giorni? I o sono letteralmente senza parole!
Mi state motivando tantissimo, e chissà, magari riuscirò ad aggiornare di nuovo, la prossima settimana! #highhopeson
Diverse ragazze mi hanno confessato di adorare il personaggio di Christa, ed ho pensato che magari potreste aprire un fan club (??)
Ma torniamo a noi, ecco, il capitolo. Che ne dite di Liam e Becky insieme? Li vedreste bene? O come itsmenouhaila lei la vedreste meglio con Zayn? Let me know.
Christa e Lou erano sul più bello quando...
Cosa pensate sia successo?
GRAZIE MILLE E VI ADORO, SAPPIATELO.
Tod.
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