XI

Capitolo Undicesimo

Onestamente non m’importava chi fosse. In quel momento avrebbe anche potuto essere un assassino, un pedofilo, la strega cattiva di Hansel e Gretel…qualsiasi cosa, ma non mi sarebbe importato. Volevo solo andarmene di lì alla svelta. Andarmene e dimenticare, anche se dubitavo fortemente che quelle immagini si sarebbero mai cancellate dalla mia memoria.

Le sue braccia mi tirarono su senza sforzo e mi prese la mano, si avvicinò al mio orecchio e disse in un soffio:-Dove ti porto?

-Ovunque, solo non qui.-biascicai.

Nel frattempo un piccolo capannello di persone si era avvicinato, e mezza scuola aveva potuto ammirare le tette di Kimberly Edwards, che non era stata svelta come Niall a rivestirsi.

Poco prima che uscissi dalla stanza, vidi il biondo corrermi incontro:-Christa, aspetta, io..-non ci fermammo.

Avevo gli occhi appannati dalle lacrime, il cuore in frantumi.

Perché?

Lui poteva fare quello che voleva, era libero. Non eravamo mica fidanzati! Ed io non ero nemmeno innamorata di lui, in realtà. Come poteva fare così male, allora?

Il problema era che mi sentivo… rifiutata. Con me lui si era fatto mille scrupoli, aveva la ragazza, lui!, ma con Kimberly no, eh? Per lei la sua stupida ragazza avrebbe potuto anche lasciarla!

Il problema era che mi aveva deluso. Niall era esattamente come tutti gli altri, se non peggio.

Quasi non mi ero accorta che ci eravamo fermati. Eravamo in una zona della scuola che non conoscevo bene, forse nel corridoio dell’infermeria nell’ala Nord. Ci eravamo bloccati di fronte ad una rampa di scale.

-Tutto bene?

Mi lasciai cadere sul primo gradino. Sentivo un peso sul petto. Respirare mi veniva davvero difficile.

-Tutto bene?-ripetè; si sedette accanto a me, e mi strinse forte la mano. Per un po’ piansi in silenzio, poi posai la testa sulla sua spalla e non dissi niente.

Mi sentivo...No, non era la parola giusta. In realtà non mi sentivo affatto

Non ero il genere di persona che si apre con gli altri, non ero il genere di persona che si fa degli amici, che sogna un bel ragazzo, che si illude e si fa false speranze. Christa era una tosta, una coi piedi per terra. C'era un motivo se non mi affidavo alle persone, e Niall ne era la prova.

Non so quanto tempo restammo così: mi parve un’infinità e al contempo un solo istante. Non passò nessuno da quelle scale. C’era un silenzio di tomba, e lui lo spezzò per primo:-Ti senti meglio?- la sua voce mi metteva i brividi. Le sue labbra erano decisamente troppo vicine al mio orecchio. Annuii piano.

Fece per dire qualcosa, ma gli misi l’indice sulle labbra imponendogli il silenzio. Dopo un po’ mi alzai, ancora un po’ malferma sulle gambe, e lui corse a sorreggermi.

Mi guidò tra i corridoi deserti: doveva essere davvero molto tardi.

In pochi minuti raggiungemmo i dormitori delle ragazze del primo anno: sapeva esattamente dove fosse la mia camera. Mi arrestai davanti alla porta.

Ed ora, il momento magico.

Ragazzo salva ragazza. Ragazzo riporta a casa ragazza. Ragazzo si avvicina, ragazza non resiste. Ragazzo bacia ragazza. Ragazza si innamora.

Eravamo davvero molto vicini. Notai che mi teneva ancora per mano. Mi liberai con delicatezza, e feci per aprire la porta della camera. Lui non accennava a volersene andare, così mi fermai. Si piegò fino a raggiungere le mie labbra, e si fermò quando praticamente quasi si sfioravano.

-Dimentica quello che è successo stanotte, Harry.-gli soffiai sulle labbra, ed aprii la porta con un gesto. Me la chiusi alle spalle guardando il ragazzo riccio fermo sulla soglia, con gli occhi socchiusi e con il volto contratto in una smorfia di disappunto.

....

 
Quello che non potevo prevedere era che Liam e Shandi avessero scelto la nostra camera come location per il loro scoppiettante dopo serata, che non consisteva certo in un film o una partita a briscola.

Una volta accesa la luce, l’occhio mi cadde subito sui vestiti appallottolati alla bell’e meglio sul pavimento; poi passò al letto di Shandi, dove lei e Liam si erano assopiti l’uno tra le braccia dell’altra. No cazzo. Ne avevo abbastanza.

Zayn pensava che con i suoi amici sarei stata al sicuro? Bell’acquisto, non c’è che dire. A Niall erano bastate una birra ed un po’ di moine per finire a palpeggiare Kim nel bagno puzzolente di Paul, e a Liam, quant’era servito per ritrovarsi a letto con quella specie di pornostar? Anche se in questo caso non era da escludere che l’avesse fatto da sobrio. Liam, incredibile a dirsi, amava Shandi.

Mi coprii gli occhi con entrambe le mani per impedirmi di guardare, ma poi sbirciai dalle fessure delle dita. Era come un film horror: più cercavi di non guardare, più ti riusciva impossibile.

Sbirciai l’orario: erano quasi le tre. Cercando di non fare rumore, mi infilai sotto le coperte completamente vestita, e mi tirai le lenzuola fin sotto agli occhi.

Non avevo per niente sonno, così chiamai Becky. Mi rispose dopo tre squilli:-Mm, sì?-sbadigliò.

-Becks?-gracchiai. 

-Christa!-la sua voce tornò pimpante come al solito.

-Ehi, come va? Ti prego parla piano, se ti dico chi c’è a mezzo metro da me non mi credi…

La sua voce era un sussurro:-Bene, bene, ehi…dimmi, dai, sono curiosa!

Le raccontai tutto quello che era successo. Le dissi di Liam, Niall, Louis, Zayn. Perfino di Harry.

Mi chiese perché non l’avessi baciato, e lì per lì non seppi cosa risponderle. Non l’avevo baciato perché…era Harry, no? Non l’avevo baciato per un milione di motivi. Non l’avevo fatto perché lui era odioso, e opprimente, perché mi seguiva, m’inquietava ed era un dannatissimo maniaco accentratore.

Le dissi che non l’avevo fatto perché non mi andava.

Passammo buona parte della notte a parlare del più e del meno, come se non fosse cambiato nulla. Come se fossi ancora a Bradford nella mia camera con i post-it sul soffitto.

Quando, alle cinque del mattino, la salutai, mi ritrovai a rigirarmi nel letto nervosa. Perché non avevo lasciato che mi baciasse? Perché gli avevo detto di dimenticare? Era stato gentile con me. Non aveva fatto domande, mi aveva raccolta e trascinata in salvo. Mi aveva lasciato piangere sulla sua spalla, e mi aveva sorretta per impedirmi di cadere. E cosa aveva chiesto in cambio? Un misero bacio. Ma non gli avevo dato nemmeno quello. Chissà quanto gli sarò sembrata stronza. Chissà…
 

...


La mattina successiva, a colazione, fui tentata di non entrare affatto in sala mensa. Tuttavia il mio stomaco non sembrava poi essere tanto d’accordo, così strinsi i denti ed entrai.

Al mio solito tavolo c’era un silenzio che faceva accapponare la pelle. C’era Niall che non aveva nemmeno il coraggio di guardarmi. C’era Liam rosso come un peperone. C’era Zayn, che non rivolgeva la parola a Liam, ma soprattutto c’era Roxanne, che si limava le unghie con concentrazione. Nessuno aveva ancora toccato nulla della propria colazione, né spiccicava parola, evitando gli sguardi degli altri.

Quando poco prima avevo visto Liam in boxer che si rivestiva di fronte al mio letto, avevo avuto l’impulso opposto a quello della sera precedente. All’inzio ero rimasta quatta quatta ad osservare il suo fisico mozzafiato, ma poi mi ero vergognata, ed avevo distolto lo sguardo. Se ne era accorto comunque.

Due tavoli più a destra, Shandi gli mandava bacini focosi, mentre Mandi sedeva a cavalcioni su Harry, che…mi stava fissando. Distogliemmo lo sguardo all’unisono.

Portai il primo boccone alla bocca. Inghiottii, ma stentava a scendere giù, e mi sentivo molto a disagio. All’improvviso non avevo più niente da dire a quelle persone.

Mi alzai, e me ne andai senza una parola, alla ricerca di un altro tavolo. Sentii Zayn che mi chiamava, ma ero diventata sorda alle sue lamentele. Non mi fermai finchè non individuai il tavolo di Scarlett, vicino alle uscite di sicurezza.

-Ehi, ti spiace se mi siedo qui?-lei sorrise, ed annuì con un cenno.

-Non mangi al tavolo di Zayn, oggi?-mi chiese, fingendo noncuranza.

Scossi le spalle:-Oggi no, magari.
Mi accomodai, e pensai che forse la giornata poteva prendere una piega migliore.

-Tuo fratello è simpatico.-che doccia fredda. Temevo sarebbe arrivato il giorno in cui avrei dovuto ripetere il famoso discorsetto da Sorella ad Amica, che feci a Becky anni prima.

“Non parlare con mio fratello, non parlare di mio fratello. Non guardarlo, non pensarci, non immaginarlo nemmeno, ma soprattutto non innamorarti di lui. Ti spezzerebbe il cuore”

Non che Becks mi avesse dato retta, comunque.

Zayn sa fare solo quello: rovinare tutte le sue relazioni. È troppo geloso, troppo appiccicoso, lunatico e dispettoso, ma soprattutto tende a comportarsi da padre.

Zayn è opprimente: ha quel visino carino che ti fa impazzire, ma alla fine è così insopportabile che sei costretto ad allontanartene. Lo dico per esperienza personale. Lo conosco da sedici anni, ormai non ha più segreti per me.

Effettivamente però mica aveva detto che voleva sposarselo e averci dieci figli. Forse era un po’ prematuro parlare di queste cose, e mi avrebbe presa per una pazza. Sarebbe stato meglio tagliare il male dalla radice per impedirgli di espandersi, ma mi limitai ad alzare le sopracciglia e a fare un commento acido:-Se lo dici tu…

Non sembrò però comprendere che non le conveniva insistere su quella linea. Anzi, il mio commento sembrava averle sciolto la lingua.

-Non capisco come tu faccia a odiarlo, se io avessi un fratello così…a me sono toccati due Hooligans alti un metro e venti, che sbavano, fanno puzzette e mi nascondono topi morti nel cassetto della biancheria…

-Guarda che tutte queste cose le fa anche Zayn…-provai a dire, ma Scarlett non mi aveva ascoltata minimamente, ed aveva attaccato a parlare di quanto fosse talentuoso, e fantastico, e bellissimo Zayn Jawaad Malik, e di quanto culo avesse Roxanne ad essere la sua ragazza.

Forse avevo sottovalutato il problema, era più grave di quanto immaginassi, dovevo assolutamente intervenire subito. Feci per attaccare con il mio discorso quando sentii due mani coprirmi gli occhi.

Mi ritrovai spaesata, e posai le mie mani sulle sue. Chi poteva fare quello scherzetto coglione?

Conoscevo solo due persone con il cervello abbastanza piccolo, ed una era troppo giù di morale per farlo. Mi liberai e ruotai su me stessa, già pronta a dare addosso ad Harry, quando mi ritrovai davanti un Louis Tomlinson con un sorriso da un orecchio all’altro.

-Ehi splendore, come va?-calciò la sedia e si sedette accanto a me. Mi accorsi di avere un sorriso demente stampato in faccia. Lui sembrava tranquillo come sempre.

-Bene, credo, e tu?-intravidi l’espressione a dir poco disgustata di Scarlett. Sembrava che stessi parlando con il diavolo in persona, con tanto di corna e forcone.

Oh, giusto, lei lo odiava perché aveva spezzato il cuore al suo idolo di sempre, la cara buon vecchia cugina Pam. Onestamente? Non m’importava.

-Fresco come una rosa!-mi sorrise.-Volevo dirti che Mrs Wright ha affisso il calendario delle prove del musical. La prima è oggi alle sei, ci sarai, vero?

Mi ero completamente dimenticata del musical. L’annuncio che aveva fatto alla festa di Paul mi raggiunse come un’eco distante. Maria! Oh cazzo. Maria! Non stiamo parlando di un ruolo marginale, ma di quello da protagonista!

Gli occhi cominciarono a brillarmi:-Come potrei mancare? Sono Maria, giusto?

Il ragazzo dagli occhi splendenti mi fece l’occhiolino, e sentii un formicolio all’altezza dello stomaco. Oh mio Dio, che mi stessi…no, Christa, suvvia. Quelle sono cose da Becky. Tu non sei fatta per struggerti per un ragazzetto qualunque.

Louis non è uno qualunque infatti

Stupida vocina interiore.

-Scusa, per mio fratello, alla festa.-dissi, come per darmi un tono.-E’ un guastafeste nato.

-Già, un vero peccato.-disse, alzandosi.-magari sarà per un’altra volta, eh? Ci rifaremo presto, vedrai.-detto questo se ne andò fischiettando, sparendo tra la folla.

-Cosa vuol dire “ci rifaremo presto”?-fece Scarlett, scimmiottando la voce di Louis.- Cosa avete combinato alla festa? Devo ricordarti che era il ragazzo di mia cugina? Devo ricordarti che l’ha lasciata nemmeno una settimana fa? Devo..-le chiusi la bocca a forza con due mani.

-Scarlett, ti prego, dacci un taglio.-borbottai.


Per quanto fosse orribile, assurdo, e da non augurare a nessuno, cominciavo a credere che Scarlett fosse la ragazza perfetta per mio fratello.

*

NdA

Yayy, sono stata aggiunta nella Reading list di qualcuno, mi sento figa lol

Alla fine era Harry, lalala. Cosa ne pensate?

Shiam o Roxayn? E Zayn con Scarlett? Sono curiosa di sapere voi cosa ne pensate. Prometto che la storia si farà sempre più interessante.

Sto lasciando un po' di indizi sparsi per i capitoli, watch out ;)

Vi amo tutti, aw.
Tod

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