Day 3-Nipple play || XiYao

Ship: XiYao (Lan Xichen×Meng Yao)

Nipple play: è la pratica di toccare, strofinare o succhiare i capezzoli durante il sesso. Questo può eccitare alcune persone durante il sesso.

Se qualche mese prima avessero detto a Meng Yao che si sarebbe preso una grandissima cotta per colui che aveva salvato qualche mese prima, si sarebbe messo a ridere. Lui innamorato di un uomo? No, era impossibile sotto qualsiasi punto di vista. Sapeva che Lan Xichen non era suo "padre", che non lo avrebbe mai trattato come Jin GuangShan ha trattato sua madre e soprattutto non lo avrebbe mai trattato come tutti lo trattavano. Ma c'era qualcosa che non gli faceva accettare questo sentimento, forse dovuta a tutte le cose sopraelencate. O forse perché erano due maschi. O semplicemente perché non voleva accettarlo e basta.
Però, piano piano, era finito a non poter fare più a meno di bramare la compagnia del capo clan Lan, di volere il suo sorriso, di sentire il suono della sua voce mentre pronunciava il suo nome. "A-Yao"...detto da lui suonava dolce, lo cullava nella bellissima e crudele illusione di poterlo avere tutto per se. Quell'illusione che da tempo lo corrodeva dall'interno e che diventava ogni giorno più insopportabile, perché, alla fine, non era nulla di reale.

-A-Yao?-
-Ah, Er-ge.- si girò cercando di calmare l'emozione. Il più grande gli si avvicinò con il suo solito sorriso.
-Che succede?-
-A-Yao io...hai...hai qualche minuto?-
Il più piccolo annuì perplesso, chiedendosi il perché di quell'improvvisa insicurezza nel parlargli. Lan Xichen si iniziò a dirigere in un posto più appartato, seguito a ruota dal capo clan Jin e, quando arrivarono nella zona delle stanze da letto, si fermarono.
-Er-ge...tutto bene?-
Il capo clan Lan si guardò intorno con circospezione.
-A-Yao...a te è mai capitato di innamorarti?-
Meng Yao spalancò gli occhi e l'ansia lo assalì.
"Ecco, se n'è accordo, lo sapevo che avrei dovuto nasconderlo meglio. Sta solo cercando il modo più delicato per dirmi di no."
-E-Er-ge, m-mi dispiace. Non è una cosa che si può controllare, lo sai. È successo e...sto cercando di far scomparire questi sentimenti, credimi. Rimedierò!- sbottò impanicato trovandosi a tenerlo per le spalle con forza.
Lan Xichen lo fissò basito. -Tu...provi dei sentimenti per me?-
Meng Yao sbiancò per la paura e iniziò a sudare freddo. non si era accorto dei suoi sentimenti, non stava cercando un modo per rifiutarlo gentilmente. Era appena stato lui stesso ad esporsi e dichiararsi.
-E io che pensavo che i miei fossero sentimenti a senso unico.-
-Anche...anche tu?- balbettò il più piccolo riacquistando pian piano un colorito normale e allentando la presa sulle spalle dell'uomo di fronte a lui che gli spostò una ciocca di capelli dal viso e annuì sorridendo. Questo bastò affinché Meng Yao trovasse il coraggio necessario per buttargli le braccia al collo e baciarlo con tutto l'ardore di cui era capace, che in quel momento era tanto. Il tutto fece eccitare entrambi a tal punto che presto si trovarono ad ansimare nei baci con tanto di lingua che si scambiavano.
-A-Yao...aspetta. Non qui, potrebbero vederci.-
Il più piccolo annuì e lo prese per mano, portandolo in camera sua e chiudendo a chiave una volta entrati.

Successe tutto così velocemente che a momenti nessuno dei due realizzò la situazione. Avevano ripreso a baciarsi e si erano spogliati man mano che si avvicinavano e si sdraiavano sul letto, mani che esploravano il corpo dell'altro, parole d'amore sussurrate per paura che qualcun altro potesse sentirli e rovinare il momento.
-Er-ge...ti amo.- mormorò il capo Jin guardando dritto negli occhi Lan Xichen.
-Lo so, A-Yao. Lo so.- rispose ad un soffio dalle sue labbra il più grande, spostandosi subito dopo sul suo collo e prendendo a baciare e mordere ogni minuscolo lembo di quella pelle diafana ancora per poco.
-Er-ge...!- ansimò Meng Yao sentendo il suo membro indurirsi quando Lan Xichen prese a stimolargli un capezzolo con la lingua e l'altro con indice e pollice. Questo lo portò in pochi minuti a gemere e ad inarcare la schiena. Le scariche di eccitazione che gli mandava erano incredibili, come era possibile che riuscisse a fare tutto questo solo con la lingua e due dita?
-Che svergognato che sei.- disse il capo clan Lan nel momento in cui a Meng Yao scappò un urletto decisamente poco virile a causa del fatto che il più grande gli aveva succhiato con forza il bottoncino oramai rosso per tutte le attenzioni che aveva ricevuto.
-Non è mica colpa mia se è così fottutamente eccitante quando tu...- sussurrò tra un ansimo e l'altro il più piccolo.
-Quando io?- chiese l'altro uomo continuando a stuzzicargli con le dita uno dei due capezzoli, mordendosi leggermente il labbro.
-Xichen...continua ti prego!- esclamò buttando indietro la testa. Il capo Lan riprese a leccare e mordicchiare il capezzolo, aumentando di velocità man mano che sentiva i gemiti e gli ansimi di Meng Yao farsi più irregolari. Sapeva che se avesse continuato, da lì a poco sarebbe venuto. Lo vedeva nelle espressioni che faceva, nel rossore sul suo viso e lo sentiva soprattutto grazie a quella presenza tra i due addomi. Mordicchiò un po' più forte il capezzolo, sempre stando attento a non esagerare e a far male al più piccolo, e Meng Yao inspirò rumorosamente stringendo i denti con forza. Se si fosse lasciato andare in quel momento, probabilmente avrebbe urlato talmente forte che lo avrebbero sentito per tutta Lanling e voleva evitare lo scandalo che si sarebbe venuto a creare se si fosse scoperto che lui aveva una relazione extracoinugale.
-A-Yao.- lo chiamò Lan Xichen.
-Mh...-
-Non ti sente nessuno, sta tranquillo e rilassati.- gli sussurrò dolcemente come se gli avesse letto nel pensiero. Lui annuì non del tutto convinto, ma decise di ascoltarlo e rilassarsi. Questo bastò per portarlo subito all'apice del piacere e liberarsi urlando il nome del partner, affannando rumorosamente subito dopo.
-E-Er-ge...- mormorò appena si riprese un pochino, spostando lo sguardo dal soffitto all'uomo che nel mentre si era sdraiato vicino a lui. -T-tu non...-
-Non fa niente, avremo altre occasioni...se tu vorrai, ovviamente.-
Meng Yao annuì con forza e si sistemò con la testa sul petto di Lan Xichen quando questo allargò le braccia sussurrando un "Vieni qui".

Parole: 975

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