"QUESTO SI CHIAMA AMMUTINAMENTO!" 

Stiles lo sta urlando al vento, perché tutto il branco è già uscito dal loft. Aveva organizzato la classica serata cinema del giovedì, aveva preso il film perché era il suo turno ed era felice, perché poteva finalmente vedere il nuovo di Star Wars. 

E invece tutti avevano detto di avere impegni, di annoiarsi con star Wars ed erano andati via, lasciandolo solo con Derek. Derek che se ne sta seduto sul divano, con un libro in mano. 

"SOURWOLF!"

Derek lo ignora, ma Stiles non demorde. "Il tuo branco se n'è andato! Sei l'alpha, richiamali!"

"Nemmeno io voglio vedere Star Wars" fa spallucce e continua a leggere. Stiles sbuffa infastidito, marciando verso di lui. Ma Derek alza una mano per bloccarlo. 

"Prima di riprendere ad urlare, mi porteresti un bicchiere d'acqua?" 

Stiles lo guarda allibito, ma si dirige verso la cucina. Quello è pur sempre il suo ragazzo e due giorni prima è stato ferito da un orso mannaro. 

"De-Derek?" Stiles ritorna in salotto, gli occhi lucidi e qualcosa tra le mani, un piccolo cofanetto di velluto blu. 

"Sì?" 

"Questo...questo l'ha dimenticato qualcuno?"

Derek sorride e si alza, lentamente. 

"Mi scuserai se non mi inginocchio, ma ho uno squarcio su una gamba..." e sfila il cofanetto dalle mani di Stiles, aprendolo. Dentro c'è un anello sottile, semplice, argentato. 

"Niente diamanti per te, perché non ti piacciono certe cose e a noi non piacciono certe cose, ma ci tenevo a vedere questo sul tuo anulare e...e a chiederti se vuoi sposarmi, Stiles."

Stiles scoppia in lacrime, fiumi di lacrime. 

"Sì, sì, voglio sposarti centomila volte, Derek!" 

Derek se lo tira contro, abbracciandolo e affondando il viso nel suo collo. Sa di avere di nuovo una famiglia da quando ha baciato Stiles la prima volta, quello è solo un modo per ufficializzarlo. Ed è davvero felice. 

La parola era "AMMUTINAMENTO".