Stiles, come quasi ogni pomeriggio, sta salendo le scale per arrivare al loft di Derek. Ormai non riesce più a studiare a casa e nemmeno in biblioteca. Al loft c'è silenzio, c'è luce, e c'è Derek che intorno alle cinque gli prepara la cioccolata calda. 

Proprio pensando di chiedergli di fargli quella al peperoncino, spalanca il portone, trovandosi di fronte il mannaro, che s sta dirigendo verso la cucina. Stiles gli sorride, mentre l'altro si ferma, poi gli va in contro e gli schiocca un bacio sulla guancia, mentre Derek gli stringe un braccio intorno a un fianco. Come ogni pomeriggio. 

"Oggi devo studiare chimica" dice, avviandosi verso il tavolo, ma si blocca, prima di inciampare su un rotolo di carta da imballaggio. Così si guarda intorno. 

Il loft è molto più in disordine del solito e in giro ci sono tantissimi scatoloni e...la libreria non c'è più. Si volta verso Derek che l'ha raggiunto. 

"Co-cosa sta succedendo?" chiede, già in iperventilazione. "Te ne vai di nuovo? PErché sembra tu stia facendo un trasloco?" 

"Perché è così. Sto traslocando."

"E...e quando pensavi di dirmelo? Non ci vediamo solo da due giorni e io pensavo fossimo amici! E invece fai come al tuo solito, te ne vai senza dire niente e ci lasci soli e mi lasci sol-"

Il flusso di parole di Stiles si blocca quando due braccia lo cingono da dietro e Derek gli lascia un bacio tra i capelli. Una lacrima gli scende lungo il viso, mentre cerca di respirare. 

"Pensavo non venissi oggi, Scott doveva tenerti occupato."

Stiles quella mattina non ne aveva proprio voluto sapere dell'invito di Scott per una maratona di Star Wars, doveva studiare.

Derek continua "Non vado da nessuna parte. Cioè, non vado lontano. Ho ristrutturato la villa negli ultimi sei mesi."

Stiles spalanca la bocca stupito e si gira nell'abbraccio. 

"Ecco perché non ci hai fatti allenare lì! Ma perché non ci hai detto che tornavi lì?"

Derek scioglie l'abbraccio e infila una mano nella tasca posteriore dei jenas, tirandone fuori una chiave. 

"Perché era una sorpresa" e la porge a Stiles. 

"Cosa significa?"

"Tra poco ti diplomerai e il tuo college è qui vicino, non hai bisogno del dormitorio e hai detto di non volerci andare."

Stiles ancora non capisce. O semplicemente vuole che Derek sia chiaro. 

"Mi ospiti?" 

Derek sbuffauna risata. 

"Ti sto chiedendo di vivere con me."

"Insieme al branco?"

Stiles..."

"Derek."

"Ti sto dicendo che ti amo, idiota."

Stiles gli si lancia addosso, stringendolo forte. Non stanno nemmeno insieme, ma si amano ormai da due anni, lo sa lui e lo sa Derek. E quella che sente è solo pura felicità. 

La parola era "IMBALLAGGIO".