#87

"Dai, Stiles, tesoro, esprimi un desiderio!"

Claudia è al suo fianco, mentre Stiles sta pensando a cosa desiderare mentre soffia sulle candeline. Pensa che ha tutti i giocattoli che gli piacciono, ha Scott, a scuola ha tutti voti alti e quel giorno Lydia gli ha anche detto Ciao. Non ha desideri, va tutto alla perfezione. Poi un pensiero gli attraversa la mente e soffia, pensando "Vorrei che tu fossi davvero qui, mamma..."

Stiles si sveglia urlando. Si trova seduto al centro del suo letto, sudato, il volto rigato dalle lacrime e la gola che brucia a causa del grido. Passa solo un secondo e si ritrova stretto in una morsa spaccacostole. Per un attimo si spaventa, poi sente la voce della persona che lo sta stringendo. 

"Respira con me" gli dice Derek, senza allentare la presa. 

Stiles segue i respiri dell'altro e comincia a contare lentamente. Dopo pochi minuti sta respirando di nuovo regolarmente e si stacca dall'abbraccio. Si allunga verso il comodino e accende la lampada. Si ritrova gli occhi lucidi di Derek davanti. 

"Cosa ci fai qui?" chiede arrabbiato. 

Derek non risponde. 

"Cosa fai a casa mia dopo due anni, Derek?!" ora è infuriato. 

Una lacrima bagna la guancia del mannaro e Stiles crolla di nuovo, singhiozzando. 

Piangono insieme, uno silenziosamente, l'altro quasi disperatamente. 

"Sei un idiota" riesce a deire Stiles tra i singhiozzi. Poi afferra Derek per un braccio e se lo tira contro, spingendolo a sdraiarsi con lui. 

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