Sta discutendo con Derek da almeno mezz'ora. Stiles sa che dovrebbe arrendersi, ma quel Sourwolf gli fa girare così tanto le scatole che non riesce a smettere. 

Sono lì a decidere se presentarsi al Nemeton il giorno dopo o meno. Un Alpha, proveniente da chissà dove, ha chiesto un incontro a Scott e il ragazzo, con tutta la sua ingenuità, ha accettato senza prima confrontarsi con il branco. Derek gli ha dato addosso per un'ora, prima che Scott (insieme a Malia e Liam) lasciasse il loft. 

Stiles era rimasto lì per convincere Derek ad andare con Scott (come avevano deciso) e non avere atteggiamenti ostili. Solo che Derek non era propriamente d'accordo. Voleva che Stiles rimanesse a casa in quanto umano, che Deaton li rifornisse di tutte le "armi" possibili e che si schierassero in posizione di difesa in attesa dell'altro alpha. Stiles (e tutti gli altri) invece volevano, sì, essere prudenti, ma anche rilassati. Se quell'alpha aveva chiesto un incontro, perché avrebbe dovuto attaccarli? 

"Siete troppo ingenui! Potrebbe essere un'imboscata, una trappola!" ringhia Derek per l'ennesima volta. 

Stiles sbuffa. "E dai, Derek, sii ottimista per una misera volta in vita tua. L'ottimismo è il pepe della vita!" 

Derek inarca un sopracciglio. "Sale, non pepe." 

"E io dico pepe."

Derek inarca anche l'altro sopracciglio. "Stiles, si dice che l'ottimismo sia il sale della vita, non c'entra nulla il pepe!"

Stiles si alza. "Sarò anche libero di condire la mia vita come mi pare? Il pepe mi piace più del sale!" 

Derek lo fissa senza rispondere, mentre Stiles sostiene lo sguardo, fisso in quello del mannaro. Restano così qualche secondo, fino a quando una voce non li distrae. 

"Dio, prendetevi una stanza e sfogatevi!" Peter, scendendo la scala a chiocciola. Poi aggiunge "Anzi, sapete? Me ne vado io. Torno tra tre ore, spero bastino! C'è così tanta tensione sessuale che mi fa male la testa!" 

La parola era "PEPE".