#168
Scott arriva alla radura in cui di solito si allenano e il resto del branco è già lì. Derek al centro di un semicerchio formato da Liam, Isaac, Cora e Lydia.
"Alla buon ora, McCall" lo richiama l'alpha.
"Scusatemi, ragazzi, dovevo venire con Stiles perchè la moto è dal meccanico, ma lui mi ha dato buca dieci minuti prima e ho dovuto aspettare mamma per un passaggio."
"Stiles non viene?" chiede Lydia.
"No, ha detto di essersi ricordato di avere un impegno, non ho ben capito" spiega Scott.
"Bene, dividetevi nelle solite coppie" ordina Derek e l'allenamento comincia.
Scott si ritrova proprio contro di lui e, stranamente, riesce a metterlo a terra per due volte su cinque. Proprio quando gli allunga la mano la seconda volta, per aiutarlo a rialzarsi, gli chiede se vada tutto bene. Non è mai riuscito a batterlo.
Derek annuisce e si riposiziona in attacco, illuminando gli occhi di rosso. Scott fa lo stesso e riprendono a girarsi intorno guardinghi. Un suono li interrompe e Derek si gira furioso verso Lydia.
"Ops, scusate, è Stiles!" si scusa la ragazza, correndo verso la propria auto.
"Dove stai andando?" le urla dietro Derek. Le ringhia dietro, in realtà.
"Gli devo portare una cosa, mi dispiace Derek, continuo la settimana prossima!" e va via.
Scott mette giù Derek altre due volte, prima che l'alpha dichiari l'allenamento concluso ed entri in auto, senza nemmeno salutarli.
Stiles è sdraiato sul letto, di pancia, senza maglietta, lamentandosi.
"Dai, Stilisnki, fai l'uomo, che non è nulla!" lo rimprovera Lydia, mentre un odore di menta invade la stanza.
"Tu non sai quanto fa male!" continua a lamentarsi Stiles.
"Questo è perché io non sono stupid- Ehi, Derek, qual buon vento!" saluta Lydia, mentre Derek scavalca il davanzale ed entra nella stanza. Stiles si gira di scatto, con una smorfia di dolore.
"Lydia, puoi andare" le dice l'alpha. La ragazza sorride, prende la borsa e fa per uscire, ma prima di chiudersi la porta della stanza dietro, si rivolge a Derek. "Sapevo che tra voi c'era qualcosa, ecco perchè Scott ti ha battuto tutte quelle volte! Ciao, piccioncini!"
Stiles si mette a sedere, guardando Derek. "quindi eri preoccupato per me, lupone? lo prende in giro.
"Perché non sei venuto e cos'è questa puzza?"
Stiles prende un tubetto di pomata dal comodino.
"Questa è per ustioni a causa del sole e questa" dice, dandogli le spalle, "è la griglia del balcone che mi si è praticamente disegnata sulla schiena quando mi sono addormentato al sole mentre leggevo in terrazza".
Derek si avvicina, guardando la schiena di Stiles e trattenendo a stento una risata.
"Non ridere! Non ridere, brutto lupo!"
"Tu sei idiota, come faccio a non ridere?" chiede retorico. "Dai, stenditi, ti aiuto a metterla."
"Lo stava facendo già Lyds!"
Dalla gola di Derek esce un ringhio sordo e profondo, mentre appoggia le mani sporche di pomata sulla schiena di Stiles.
"Sourwolf gelosone!" lo prende in giro l'umano, sorridendo teneramente e anche un po' compiaciuto.
La parola era "GRIGLIA".
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