È fuori da ogni logica. Fuori da ogni pensiero minimamente razionale.
Stiles lo sa, ne è consapevole, ma non può farci nulla.
"ECCO!" esclama, dopo aver bloccato il numero di Derek.
Non vuole più sentirlo. Il maggiore non gli ha fatto nulla, non hanno litigato nè ha cercato di strappargli la gola. Nulla.
Semplicemente quella mattina Stiles si è svegliato nervoso e ha deciso di non volerlo più sentire.
Okay, un piccolo, piccolo motivo c'è.
Stiles ama Derek ormai da mesi. Forse anni, se considera quanto gli ha sempre sbavato dietro. E Derek lo sa, certo che lo sa. È un lupo!
Solo che non ha mai fatto passi avanti, ma nemmeno passi indietro!
Stiles gli ha invaso il loft, passa le sue giornate più in quel posto buio che a casa sua; fanno la spesa insieme, vanno al cinema o guardano la tv sul divano. Stiles addirittura può giurare di aver ricevuto un massaggio da parte del mannaro, una sera in cui aveva studiato troppo e aveva la schiena a pezzi!
E Derek non ha mai rifiutato di vederlo, non ha mai ritirato la mano se Stiles gliela afferrava per non inciampare, non lo ha mai scacciato. Nemmeno se arrivava mentre era sotto la doccia e gli invadeva il bagno (purtroppo senza mai dare un'occhiata approfondita dietro il vetro della cabina).
Quindi Stiles si sente un po'in diritto di bloccarlo, ecco!
Non vuole che Derek gli scriva (non che lo faccia spesso per primo), ma, soprattutto, non vuole scrivergli. È un po'come legare le proprie mani per nkn fare qualcosa.
Quindi lancia il cellulare sul letto e va in bagno. Ha appuntamento con Scott e deve fare almeno una doccia veloce.

"DEREK HALE!"
Stiles mette piede in camera ancora in accappatoio e coi capelli bagnati.
"COSA CI FAI IN CAMERA MIA?"
Derek, di tutta risposta, gli allunga un cellulare. Quello di Stiles.
"Cosa ci devo fare col mio telefono?"
"Sbloccarmi."
"No."
"Stiles, mi blocchi all'improvviso, senza motivo. Sei fuori di testa?"
"Tu...tu mi ignori!"
"Ti ignoro? Io? Dov'ero ieri sera?"
"Qui."
"Per fare cosa?"
"Biscotti."
"Che tipo di biscotti?"
"A forma di cuore..."
"E hai il coraggio di dire che ti ignoro?!"
"Ma..."
"Mi spieghi?"
"Lo sai! E per questo ti ho bloccato!"
"No, Stiles, se non parli, non so niente."
"Ma lo senti!"
"Sento così tante emozioni profenire da te oni secondo, he potrei sbagliarmi."
"..."
"Dai, ragazzino."
"Ti odio!"
"Mh?"
"No, non è vero..."
"Vieni qui..."

"Bloccami di nuovo e ti apro la gola con i denti!"
"Nah, mi ami troppo!"

La parola era "LOGICA".