#245
Stiles guarda l'uomo che si è avvicinato di qualche passo. "Voglio essere scopato forte da Derek" dice. "Voglio che Derek entri dentro di me..."
"Certo che lo vuoi" risponde Peter. "Non vedo l'ora di vedere come lo prendi."
Stiles si sente così lusingato, vuole dimostrare anche a lui di essere bravo, vuole che glielo dicano entrambi.
"Sei pronto, cucciolo?" Derek glielo chiede ripulendosi il mento di saliva. Stiles si sente così rilassato, così aperto, che annuisce solo, sorridendo, mantre Derek si alza.
"Alzati, amore" e gli offre la mano, che stiles afferra, alzandosi dal divano e mettendosi di fronte a Derek che, invece, si siede al centro del divano. Le gambe aperto e le mani alla cerniera dei jeans che abbassa lentamente. Stiles lo vede aprirli, abbassarli giusto quel tanto che basta per tirare fuori il suo cazzo eretto e rosso.
"Baciami" ordina e Stiles si piega in avanti, per poggiare le labbra sulle sue, ben consapevole di essere piegato a novanta e che Peter è dietro di lui, che può guardarlo. E la cosa lo eccita da morire.
Quando si separano, Derek gli prende il viso tra le mani e non gli permette di alzarsi.
"Stiles, esponiti per Peter, apriti con le mani, fagli vedere quanto sei aperto" ordina Derek e Stiles esegue. Una mano su ogni gluteo che separa, esponendo la sua apertura.
"Sei tutto arrossato e bagnato di saliva" dice PEter con tono roco.
"Sono pronto per prendere Derek" risponde, guardando Derek negli occhi che gli sorride e lo bacia dolcemente.
"Sì, sei bravissimo. Girati e siediti su di me, guardando Peter. Vuoi?"
Stiles non risponde, ma esegue. Si mette di fronte a Derek, dandogli le spalle e si cala sulla sua erezione, mentre Derek lo aiuta stringendogli un fianco. Si ferma solo quando è tutto dentro, seduto sulle sue cosce.
"Alza i piedi sulle mie cosce" chiede Derek e Stiles geme, mentre compie quel movimento. Sa di essere totalmente aperto, esposto, con le gambe allargate e il cazzo di Derek dentro.
Derek comincia subito a spingersi, inesorabile e Stiles va in contro alle sue spinte, cavalcandolo.
Vede Peter accendere gli occhi di blu, ma sta guardando Derek. Forse gli ha implicitamente chiesto un permesso, perché poi fa pochi passi fino ad arrivare al tavolino di fronte a loro e sedersi. Gambe aperte e mano che continua a toccarsi.
"Ti piace essere guardato da Peter, cucciolo?" chiede Derek, con tono roco.
Stiles urla qualche sì sconnesso, geme, ormai fuori controllo.
"Rispondimi" ringhia Derek. "Rispondi bene."
"Mi-mi piace se Peter mi-mi guarda mentre mi scopi fo-forte."
Derek comincia a spingere più forte.
"E guarda quanto piace a Peter, cucciolo. Vuoi che venga guardandoti? Diglielo."
Stiles guarda PEter negli occhi, lo vede ansimare, gli occhi liquidi di piacere e fissi in quelli di Stiles.
"Vieni" dice. "Voglio che-che mi vieni addosso."
Appena termina la frase, Stiles vede Peter inarcarsi, chiudere gli occhi e schizzare tutto il suo piacere. Lo sente sul petto, sulle cosce ed è tutto troppo. Derek che spinge in lui, Peter che geme e che ora lo guarda. PEr Stiles è troppo.
Urla, mentre viene copiosamente senza nemmeno il bisogno di toccarsi. Viene e vede Peter voltare una guancia appena uno schizzo del suo piacere lo raggiunge. Un ghigno sul volto.
"Bravissimo il mio cucciolo" lo loda Derek. Stiles sente che anche lui è vicino al limite.
"Davvero bravo, risponde Peter, passandosi un dito sulla guancia e alzandosi. Se lo porta alla bocca, succhiandolo. "E anche buono" dice, abbassandosi verso il viso di Stiles che lo guarda praticamente in estasi.
"Posso?" chiede Peter, guardando Derek. Stiles si sente solo protendere verso quell'uomo. Derek deve avergli dato il permesso, perché Peter si sporge e appoggia le labbra sulle sue. Un bacio a stampo, senza approfondire.
"Sei meraviglioso, piccolo umano" dice e poi se ne va.
Stiles reclina il capo sullla spalla di Derek che riprende a spingersi forte.
"Vieni dentro di me, ti prego" gli dice. "Riempimi, Der."
E fiotti caldi lo riempiono, mentre Derek viene dentro di lui. Quando il cazzo di Derek smette di contrarsi dentro di lui, Stiles è così rilassato che è il mannaro a prenderlo in braccio e stringerselo al petto, girandolo verso di lui.
"Stai bene?" chiede. Stiles annuisce e sorride, sporgendosi a baciarlo.
"Sei soddisfatto ora?"
"Non so cosa mi sia preso" riesce a dire dopo un po'. "Der, io- scusa, è stato inopportuno, vero? Ti sei sentito a disag-"
Le labbra di Derek fermano quel flusso di parole.
"Sto bene" dice. "Sono un lupo, ho una parte animale decisamente prevalente. Non mi sono sentito a disagio e mi esalta sapere che tutto questo" e gli passa una mano sulla guancia, "è tutto mio."
"Ma Peter..."
"Peter è Peter. Lo terrà per sé e ne sarà estremamente orgoglioso. E non ti farà sentire a disagio e nemmeno me. Tranquillo, okay? Lo volevi e io voglio accontentarti se posso."
Stiles si accoccola di nuovo contro il suo petto.
"Voglio che ti spogli, Der. Voglio la tua pelle contro la mia."
Sente Derek sbuffare una risata, poi si sente sollevare.
"Okay, ma a letto" risponde, avviandosi verso la camera.
Quando sono a letto, e Derek ha ripulito entrambi, sono entrambi nudi e abbracciati, Stiles sente il respiro di Derek contro la pelle, le sue braccia che lo stringono, le sue carezze leggere e si sente bene. Si sente se stesso, si sente capito e mai sbagliato. Sti stringe ancora di più a lui e, poco prima di addormentarsi, sussurra un "Grazie" che nasconde tanto altro.
"Ti amo anch'io" è la risposta di Derek che gli scuote l'anima.
Ecco qui, l'ho finita, come richiesto da molt*.
Mi dispiace se non è piaciuta a qualcun*, ma prendetevela sempre con Pampu!
Grazie sempre, Blu.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top