"Secondo te quanti anni ha?" 

Stiles si volta verso Scott, mentre stanno uscendo da scuola, senza capire a chi si riferisca. 

"Lui, il fratello di Cora. Quanti anni ha? Trenta?" 

Stiles si volta verso l'altro lato della strada dove, appunto, Derek Hale è appoggiato contro la sua moto, mentre aspetta sua sorella. 

"Ne ha venticinque" risponde, continuando a guardarlo. 

"E tu che ne sai?" 

Stiles alza gli occhi al cielo. "Forse perché sua sorella è mia amica? So pure quanti anni ha tua mamma, Scott. Andiamo?" 

Scott gli fa una smorfia, ma sorride e lo segue. Quando passano davanti a Derek, per raggiungere la Jeep, Stiles fa un cenno con la mano, mentre il più grande ricambia con un occhiolino che gli fa un po' accartocciare le viscere. Giusto un po', perché Derek è innegabilmente bello e i suoi ormoni da quasi diciottenne percepiscono bene tutta quella bellezza. 

"Stiles?" lo chiama Cora, facendolo girare. "Dopo vieni a casa?"

Stiles solleva entrambi i pollici in su, poi sale in auto. 

Arriva da cora alle cinque del pomeriggio, perché devono scattare delle foto al tramonto per un progetto di fotografia e ovviamente l'angolo della riserva in cui si trova casa Hale offre scenari magnifici. Si mettono subito a lavoro, scattando decine di foto da angolazioni diverse, fino a quando il sole non tramonta del tutto e il freddo è fin troppo pungente per stare ancora fuori. 

"Siediti in salotto" lo esorta Cora. "Io torno tra dieci minuti con due cioccolate calde!" e sparisce dietro la porta della cucina. 

Stiles fa come gli è stato detto, entrando in quell'enorme salotto, andando subito di fronte alla libreria. Adora quella parte della stanza, la libreria alta fino al soffitto, piena zeppa di libri di ogni genere e di ogni età. Sfiora con le dita il dorso di uno rilegato in pelle e dall'aria molto antica. 

"Quello era di mia nonna, sembra qualcosa di serio e quasi oscuro, ma sono ricette di dolci tramandate di madre in figlia." 

Stiles si volta alla sua destra, sorprendendosi di vedere Derek. Ha lo sguardo verso i libri e sta quasi sorridendo. "Una volta ho quasi dato fuoco alla cucina per provare a farne una. Sono quasi convinto che nonna fosse una strega."

Stiles si ritrova a ridere insieme a lui, immaginando la scena. 

"E questo?" chiede, indicando un libro dalla copertina in velluto blu. Nemmeno questo ha il titolo sul dorso. 

Derek alza un braccio e lo sfila, mettendoglielo davanti. 

Le mille e una notte

"Uno dei miei preferiti" dice. 

Stiles sta per dire che non l'ha mai letto, ma la voce di Cora da lontano li interrompe.

"DUE MINUTI E SARA' DENSA AL PUNTO GIUSTO!" grida. 

Derek alza gli occhi al cielo, sorridendo ancora. 

"Avete finito le foto?" 

Stiles annuisce. "Mh, qui intorno è un paradiso. Credo siano venute molto ben-"

Solo che non riesce a concludere la frase. PEr mezzo secondo le labbra di Derek hanno toccato le sue. Il ragazzo si è piegato in avanti e l'ha baciato a stampo, velocissimo. 

"Sta tornando" dice, poi, allontanandosi, nel momento esatto in cui Cora entra in salotto. 

"Eccomi qui!" trilla. "Stiles tutto bene? Non è che hai preso freddo e ti sta venendo la febbre? Sei tutto rosso." 

LA sera, quando è a letto, Stiles di istinto apre il profilo instagram di Derek. Non ha nemmeno una foto, ma Stiles sa che lo usa. Apre i messaggi e scrive. 

. Mi hai baciato davvero? Perché? 

La risposta di Derek non tarda ad arrivare. 

. Mi piaci. Ti ha dato fastidio? 

Fastidio? Baciare Derek Hale può dare fastidio a qualcuno? 

. No, non mi ha dato fastidio. Mi sembra solo assurdo che tu l'abbia fatto. 

. Sì, lo sembra anche a me, ma è così. Domani sera non lavoro, ti va di mangiare qualcosa insieme? Patatine fritte? 

Come cavolo è possibile che Derek sappia che ama le patatine fritte? Il cuore gli batte così veloce che crede stia rischiando un infarto. 

. Sì, credo di essere libero. 

Derek non risponde più e Stiles vira la conversazione su Scott. 

(Ore 00:04) Derek Hale, il fratello di Cora mi ha baciato. SS

(Ore 00:10) Sì, dai, me li racconti domani i tuoi sogni erotici. Ora torna a dormire. SM

Amico ingrato.  

La parola era "VELLUTO".