#226

#writober2022

"Unleash your deamons." 

(Scatena i tuoi demoni.) 


"Chi è stato ferito?"

"Il mio alpha..." sussurra Stiles. "Tuo padre."

......

Stiles riesce a mettersi almeno seduto solo tre ore dopo. I crampi allo stomaco ci sono ancora, ma il dolore si è concentrato soprattutto all'altezza della spalla sinistra. È lì che Derek dev'essere stato ferito.

"Papà, cosa dobbiamo fare?" Chiede suo figlio in allarme. Non si è mosso dal suo fianco per più di qualche minuto.

"Chiama zio Isaac" dice Stiles. "Fatti dire dov'è e chiedigli se può allontanarsi da Derek per venire a prendermi."

Jamie annuisce, prende il telefono e fa partire la chiamata.

Stiles non riesce a concentrarsi sulla conversazione, il dolore gli lancia fitte sempre più forti, poi Jamie stacca e lo guarda.

"Zio dice che sono a qualche isolato da qui, in periferia."

"E...?" Lo esorta a continuare.

"Derek è in fin di vita. Ha una ferita alla spalla che non smettw di sanguinare e altre minori all'addome."

"Può venire a prendermi?"

"Ha detto che tra dieci minuti è qui" risponde. "Vengo anch'io, papà. Tu non ci vai da solo. Stai malissimo e io..."

Stiles cerca di sporgersi per stringerselo contro. Sa che non può impedirgli di seguirlo, ma lo vorrebbe decisamente a casa.

Isaac arriva davvero poco dopo, aiuta Jamie a caricare Stiles in auto e sfreccia veloce fino a fermarsi in un posto in cui le case sono più rare.

"È lì" dice, indicando una villetta a schiera, con un bel giardino sul davanti. "È casa sua."

Stiles guarda Jamie, cercando di capire cosa sta provando, ma l'espressione di suo figlio è impassibile. Stiles gli ha sempre parlato di Derek, ma non ha mai avuto intenzione di farli incontrare. Anche perché derek non ha mai saputo di lui, in diciotto anni.

"Andiamo" dice proprio il ragazzo, aiutandolo a mettersi in piedi. La spalla fa sempre più male e si sente sempre più debole. Anche Isaac sembra stare poco bene.

"A me fa meno effetto perché sono solo un membro del branco, non il sup compagno" gli legge nei pensieri Isaac.

Stiles annuisce, poi varcano la soglia di casa. Inizialmente sembra essere tutto avvolto nel silenzio, ma, quando superano il corridoio, Stiles lo sente.
Sente i lamenti di Derek, i suoi ringhi da lupo ferito e, soprattutto, sente il legame stringersi intorno al suo cuore e dargli la forza necessaria per liberarsi dalle braccia degli altri due e chiedergli di aspettare fuori dalla camera. Si rimette diritto ed entra.

Derek è a letto, una fasciatura zuppa di sangue gli avvolge la spalla e ol Busto e si contorce dal dolore. Stiles vede i suoi occhi stretti fortissimo che, di scatto, si aprono e gli si puntano addosso. Deve aver avvertito anche lui il legame, oltre all'odore.

"Non pensavo che dopo diciotto anni ti avrei mai rivisto e soprattutto non in queste condizioni" dice Stiles, avanzando fino a sederglisi di fianco sul letto.

Derek sembra non riuscire a distogliere lo sguardo, sbra quasi non crederci.

"Non stai delirando, sono io" gli dice Stiles, appoggiando una mano sulla ferita. "Che ne dici se guariamo e poi mi spieghi cosa cazzo hai combinato?"

Derek annuisce e, prima di chiudere di nuovo gli occhi, sussurra un nome.

"Kate..."

Stiles si sveglia non sa quante ore dopo, steso su un letto vuoto e, quando si volta, al suo fianco è seduto Jamie, su una sedia.

"Hai dormito quattro ore" dice. "Lui è di là, è guarito."

"Tu..." cerva di parlare Stiles.

"L'ho conosciuto? Sì" risponde. "Anche se lui già sapeva di me. L'ha saputo tre mesi fa, perché Kate, che non so chi sia, aveva scoperto di me e voleva uccidermi. E uccidere te. E lui si è quasi fatto ammazzare per salvarci la vita. Era vicinissima a casa..."

Stiles cerca di mettersi seduto, Jamie gli offre un braccio e lo aiuta ad alzarsi.

"Voglio conoscerlo, papà" dice. "Siete legati da più di vent'anni e nessuno di voi ha mai rotto il legame. Lui...lui mi sembra una brava persona. Mi ha detto che aveva tanto buio dentro, che aveva demoni indicibili che gli tormentavano la vita. E ha detto che
Ora ne è libero, che ieri ha sconfitto l'ultimo di loro... e anche lui vuole conoscere me."

Stiles si appoggia a suo figlio, conducendo verso la porta.

"Andiamo a conoscere tuo padre" dice.

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