#213
#writober2022
"'cause darling I'm a nightmare dressing like a daydream."
(Perché tesoro sono un incubo che veste come un sogno ad occhi aperti.)
Avvertimento: tradimento.
"Mi dici perché non possiamo uscire mai di giorno? O andare a cena fuori? O, che ne so, andare in un museo?"
Derek guarda Stiles, seduto tra le sue gambe, sul letto sfatto in un hotel di lusso. Hanno passato la notte insieme, come molte notti da cinque mesi a quella parte.
Non che Derek avesse anche solo minimamente pensato di poter mai finire a letto con uno dei suoi stagisti, ma sembra essere stato inevitabile. Stiles sembra essere nato per stare al suo fianco.
L'ha discretamente corteggiato, ha cercato di stare più tempo possibile con lui, fino a cinque mesi prima, quando si erano baciati nel mezzo del corridoio, in pieno giorno. La prima ed ultima volta.
Derek aveva totalmente perso il controllo, Stiles quel giorno non faceva che sorridergli, ammiccare, guardarlo arrossendo. E Derek aveva ceduto.
"Der?" Lo riporta al presente Stiles, girandosi dell'abbraccio, baciandogli uma guancia.
E Derek decide di essere sincero, anche se sa che lo perderà appena avrà finito di pronunciare quelle parole. Sa che vedrà il volto di Stiles cambiare, la sua opinione su di lui cambiare. Sa che forse non lo vedrà più, ma Derek si è reso conto di amarlo. E amare vuol dire essere sinceri. E fedeli.
"Perché sono sposato."
Sgancia la bomba, ma stringe forte Stiles a sè mentre lo dice. Derek lo stringe così forte, strizzando forte anche gli occhi, perché è terrorizzato. Ha una fottuta paura di perderlo e sa che sarebbe la giusta punizione, sa che Stiles non merita menzogne e oscurità. Solo che non riesce ad immaginare una vita senza lui. Senza i suoi sorrisi, le sue battute, i suoi baci segreti e le sue carezze infuocate. Per questo lo stringe forte, oer tenerlo con sé più tempo possibile. Per imprimere sulla pelle il suo calore, il suo meraviglioso odore.
Quello che sorprende Derek, però, non è la fuga, ma sentire le mani di Stiles sulle proprie braccia. Stiles non sta cercando di liberarsi dalla presa, ma gli sta facendo leggere carezze.
"Lo so" dice, con un tono arreso, forse tranquillo. "Aspettavo me lo dicessi tu, ma l'ho sempre saputo. Non avrei dovuto nemmeno avvicinarmi a te, ma...come potevo? Come si fa a stare lontani da te?"
Derek si rende conto solo in quel momento delle lacrime che gli stanno bagnando le guance.
"Mi dispiace" dice sincero. "Non lo meritavi e non lo meriti. Ho cercato di convincermi che la nostra vita insieme fosse perfetta, e lo è, ma dietro l'angolo si nasconde la realtà che è un vero incubo."
Stiles prende la sua mano sinistra, alzandosi davanti ai loro volti. Derek si aspetta che dica qualcosa riguardo alla fede, che non ha mai portato, ma, inaspettatamente, Stiles ne bacia il palmo, poi l'anulare.
"No, non merito di essere l'altro, non merito di rimanere nascosto e non meriti tu di vivere una vita infelice, ma" dice, girandosi, guardando Derek negli occhi, con sguardo risoluto, "Io ti amo. Tu mi ami. Questo non è niente? Non conta a niente? Io sento di appartenerti e lo so, Derek, io lo so che per te è la stessa cosa."
Derek si asciuga una lacrima, poi poggia la mano sulla guancia di Stiles, sorridendogli triste.
"Ti amo" dice, perché non gliel'ha mai detto. "Non ho mai amato nessuno, prima di te. E appartengo a te, qualsiasi cosa succeda io appartengo solo a te" e, come Stiles pochi attimi prima, prende la sua mano sinistra, baciandone l'anulare.
Settembre 1975
In California, la legge che dichiara l'omosessualità un reato, fu abrogata nel 1976.
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