#212

#writober2022

"People like you need to fuck people like me."

(Le persone come te hanno bisogno di scopare persone come me.)




...continuo.

Tre giorni dopo

(Ore 23:12) Sei libero? SS

(Ore 23:14) Vuoi essere scopato? DH

(Ore 23:14) Cos'altro potrei volere? Sei libero? SS

(Ore 23:15) Dieci minuti e sono lì. DH



Stiles impreca contro se stesso, contro Derek e contro il mondo in quei dieci minuti di attesa, ma, nonostante tutto, il nervosismo sembra svanire appena Derek suona al campanello e varca la soglia del suo appartamento.

"Non mi hai mai chiamato prima di una settimana" dice, a mo di saluto.

Stiles lo lascia passare e lo segue fino al salotto.

"Se ti dispiaceva, potevi pure non venire. Avrei trovato un altro modo" risponde acido.

"Tipo? Avresti chiamato qualcun altro?" Domanda Derek, avvicinandosi pericolosamente al suo collo, appogfiandogli le mani sui fianchi.

"Sì, avrei potuto" è la risposta poco sincera di Stiles.

"Stai mentendo."

Appunto.

"Derek, non voglio parlare, voglio scopare" cerca di cambiare di scorso. Derek sembra accontentarlo, perché comincia a baciargli e a leccargli il collo, ma si separa poco dopo. A quanto pare ha ancora voglia di parlare. Sties vorrebbe solo che la smettesse.

"Vuoi scopare o vuoi scopare con me?"

Stiles non risponde, non vuole farlo, quindi cerca di baciarlo, cerca di distrarlo e sembra funzionare, perché Derek geme in risposta e lo spinge verso la camera da letto.

Stiles si ritrova disteso, le gambe aperte e Derek sdraiato tra esse, mentre gli si struscia addosso.

"Tu hai bisogno di scopare con me" dice, con un ringio nella voce che scuote stomaco e anima di Stiles.

"Cosa cazzo ne sai di cosa ho bisogno io?" Risponde, mordendogli il labbro inferiore.

"Perché so di cosa ho bisogno io e so che le cose combaciano, ragazzino."

Stiles stenta a capire. "Di cosa hai bisogno?" Chiede.

Derek gli morde un lobo, poi passa alla guancia, al collo, alle labbra. Stiles sente, come sempre, un accenno di zanne e sa che Derek ha gli occhi rossi. Lo fa sempre.

"Ho bisogno di essere me stesso e di qualcuno che non si spaventi vedendo la mia parte animale" dice, per poi prendere il mento di Stiles tra le dita. "Guardami" ordina.

Stiles fa come gli è stato detto e apre gli occhi. Due occhi rossi lo stanno fissando, due lunghe zanne fuoriescono dalla bocca deformata del mannaro, le sopracciglia folte.

"Vedi un mostro?" Chiede con voce roca Derek.

E Stiles non ha nemmeno bisogno di pensare alla risposta.

"No" risponde secco.

"Pensi che chiunque altro scoperebbe con questa parte di me?" Chiede ancora.

Stiles sente gli occhi pizzicare, mentre appoggia le mani sul petto di Derek e lo spinge. Stranamente Derek lo lascia fare, sedendosi sul letto.

"Sapevo di essere una sfogo per te" dice il ragazzo, senza guardarlo. "Ma credevo mi avessi scelto tra tanti. Pensavo potessi permetterti di andare a letto con chiunque, per quanto sei bello. Non...non ci avevo mai pensato a questo, al fatto che tu possa scopare Co me solo perché sono l'unico stupido che conosce come sei da lupo e non se ne spaventa."

"Stiles..."

"No, Derek, va bene" lo interrompe. "Stupido io che mi sono innamorato di te, che non riesco a farne a meno e mi accontento di piangere dopo ogni orgasmo pur di averti per qualche ora, per fint-"

"STILES!"

Stiles si gira. Derek ora è in piedi e lo sta raggiungendo dall'altro lato del letto. Gli si inginocchia di fronte, prendendoli le mani che Stiles tiene strette sulle ginocchia.

"Il mio lupo non si mostrerebbe così con nessun altro. Uscire allo scoperto mi rende vulnerabile e so che tu non mi faresti mai del male."

"Certo" risponde peccato. "Ti ho appena detto di amarti, come potrei farlo?" .

"Non è questo, idiota. Se il mio lupo si fida è perché ha scelto di fidarsi e non perché si approfitta dei suoi sentimenti. Credevo di essere solo uno sfogo per te, un divertimento, e me lo facevo bastare pur di stare con te. Mi hai scacciato tante volte, sei sempre stato freddo."

Stiles ha già iniziato a piangere.

"Credevo che così non avrei sofferto. Che- che tu non...che non ti importasse di me e quindi dovevo mostrarmi forte."

Si azzarda a guardare Derek. Ha di nuovo il suo aspetto umano, gli occhi verdi e limpidi.

"Siamo stati due stupidi" risponde, accarezzandogli una guancia per asciugargli le lacrime. "Ma io ho bisogno di te, di mostrarti ogni parte di me. Fallo anche tu con me. Sii te stesso questa volta, okay?"

Stiles si sporge, appoggiando le labbra sulle sue.

"Resterai a dormire qui, dopo?" Chiede.

"Farò tutto quello che vorrai."

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